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Narya
Entino
Neverland
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Inserito il - 20 maggio 2008 : 19:45:20
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Les caresses des yeux
Les caresses des yeux sont les plus adorables; Elles apportent l'âme aux limites de l'être, Et livrent des secrets autrement ineffables, Dans lesquels seul le fond du cœur peut apparaître.
Les baisers les plus purs sont grossiers auprès d'elles; Leur langage est plus fort que toutes les paroles; Rien n'exprime que lui les choses immortelles Qui passent par instants dans nos êtres frivoles.
Lorsque l'âge a vieilli la bouche et le sourire Dont le pli lentement s'est comblé de tristesses, Elles gardent encore leur limpide tendresse;
Faites pour consoler, enivrer et séduire, Elles ont les douceurs, les ardeurs et les charmes! Et quelle autre caresse a traversé des larmes?
Auteur: Auguste Angellier (1848-1911)
Le carezze degli occhi
Le carezze degli occhi sono le più adorabili ; Esse portano l’anima ai limiti dell’essere, E rivelano segreti altrimenti ineffabili, Nei quali solo il fondo del cuore può apparire.
I baci più puri sono volgari in confronto ad esse; Il loro linguaggio è più forte di tutte le parole; Nulla può esprimere come esso le cose immortali Che passano come istanti nei nostri esseri frivoli.
Quando l’età ha invecchiato la bocca ed il sorriso La cui piega lentamente si è riempita di tristezza, Esse mantengono ancora la loro limpida tenerezza;
Fatte per consolare, inebriare e sedurre, Esse hanno la dolcezza, gli ardori e gli incanti! E quale altra carezza a attraversato delle lacrime?
Perdonatemi la traduzione frettolosa e poco poetica...
Narya [:388]
************************* Disse lo stalliere al suo gatto brillo: "I cavalli bianchi della Luna Nitriscono e mordono il morso, Ma il loro padrone è disteso sul dorso, E fra poco il Sole inizia il suo percorso".
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Narya
Entino
Neverland
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Inserito il - 24 maggio 2008 : 20:08:14
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Ok oggi sto un po' così... quindi posto questa splendida canzone dei REM...
Raga non vi faccio la traduzione... mi sembra inutile, le parole sono molto semplici... se proprio la volete però ditemelo e la metto [:)]
EVERYBODY HURTS When the day is long and the night, the night is yours alone, when you're sure you've had enough of this life, well hang on. Don't let yourself go, everybody cries and everybody hurts sometimes.
Sometimes everything is wrong. Now it's time to sing along. When your day is night alone, (hold on, hold on) if you feel like letting go, (hold on) when you think you've had too much of this life, well hang on.
Everybody hurts. Take comfort in your friends. Everybody hurts. Don't throw your hand. Oh, no. Don't throw your hand. If you feel like you're alone, no, no, no, you are not alone
If you're on your own in this life, the days and nights are long, when you think you've had too much of this life to hang on.
Well, everybody hurts sometimes, everybody cries. And everybody hurts sometimes. And everybody hurts sometimes. So, hold on, hold on. Hold on, hold on. Hold on, hold on. Hold on, hold on. (repeat & fade) (Everybody hurts. You are not alone.)
Narya [:388]
************************* Disse lo stalliere al suo gatto brillo: "I cavalli bianchi della Luna Nitriscono e mordono il morso, Ma il loro padrone è disteso sul dorso, E fra poco il Sole inizia il suo percorso".
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Narya
Entino
Neverland
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Inserito il - 25 maggio 2008 : 12:47:25
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Oggi vi dedico questa meraviglia... sempre sulla scia della mia vena emotiva al momento. Sono ancora una volta i REM.
E faccio la bravia: metto anche la traduzione [:)]
YOU ARE THE EVERYTHING Sometimes I feel like I can't even sing (say, say, the light) I'm very scared for this world I'm very scared for me Eviscerate your memory Here's a scene You're in the back seat laying down The windows wrap around To the sound of the travel and the engine All you hear is time stand still in travel and feel such peace and absolute The stillness still that doesn't end But slowly drifts into sleep The stars are the greatest thing you've ever seen And they're there for you For you alone you are the everything
I think about this world a lot and I cry And I've seen the films and the eyes But I'm in this kitchen Everything is beautiful And she is so beautiful She is so young and old I look at her and I see the beauty Of the light of music The voices talking somewhere in the house Late spring and you're drifting off to sleep With your teeth in your mouth You are here with me You are here with me You have been here and you are everything
TU SEI TUTTO Qualche volta non riesco nemmeno a cantare (dillo,dillo,la luce) sono molto spaventato per questo mondo sono molto spaventato per me svuota il tuo ricordo ecco una scena tu sei distesa sul sedile posteriore i finestrini attorno ti proteggono dal rumore del viaggio e del motore e tutto ciò che senti è il tempo che resta fermo mentre viaggi e provi un senso di pace e di assoluto la calma che ancora non finisce ma lentamente ti trasporta nel sonno le stelle sono la cosa più favolosa che tu abbia mai visto e sono lassù per te soltanto per te, e tu sei tutto
Penso tanto a questo mondo e piango e ho visto le pellicole e gli occhi ma sono in questa cucina ogni cosa è bellissima e lei è così bella è così giovane e vecchia la guardo e vedo la bellezza della luce della musica le voci stanno parlando in qualche posto,nella casa è primavera avanzata e tu ti stai svegliando con i tuoi denti in bocca Tu sei qui con me Tu sei qui con me Tu sei stata qui, e sei tutto.
Narya [:388]
************************* Disse lo stalliere al suo gatto brillo: "I cavalli bianchi della Luna Nitriscono e mordono il morso, Ma il loro padrone è disteso sul dorso, E fra poco il Sole inizia il suo percorso".
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Modificato da - Narya in data 25 maggio 2008 18:06:50 |
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Narya
Entino
Neverland
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Inserito il - 01 giugno 2008 : 13:52:00
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Oggi vi voglio dedicare questo mito cinese: racconta la nascita di Yin e Yang, ovvero della luna e del sole, del buio e della luce, dell'essenza femminile e di quella maschile... A me sembra bellissima... anche se noi donne ne usciamo (anche qui...) come le solite combinaguai, che non sanno resistere alle tentazioni... ma che ci volete fare? Non è colpa nostra... è che ci disegnano così [:))]
Chang E e suo marito Hou Yi, il prodigioso arciere, vivevano durante il regno del leggendario imperatore Yao (2000 a.C. circa). Hou Yi era un valente membro della Guardia Imperiale che maneggiava un arco magico e scoccava frecce magiche. Un giorno nel cielo apparvero dieci soli. La gente sulla terra non riusciva più sopportare il caldo e la siccità che ormai continuavano da diversi anni. L’imperatore decise allora di chiamare Hou Yi ordinandogli di tirare ai soli in soprannumero per eliminarli dal cielo e soccorrere così la popolazione. Facendo uso della sua abilità, Hou Yi ne abbatté nove lasciandone solo uno. La sua fama si diffuse, allora, fino giungere alla Regina Madre d’Occidente (Xi Wang Mu) nei lontani Monti Kunlun. Essa lo convocò al suo palazzo per ricompensarlo con la pillola dell’immortalità, ma avvertendolo così: “Non devi mangiare la pillola immediatamente. Prima devi prepararti per 12 mesi con la preghiera e il digiuno”. Essendo un uomo diligente, egli prese a cuore il consiglio e iniziò i preparativi nascondendo, prima di tutto, a casa sua la pillola. Sfortunatamente fu chiamato d’improvviso per una missione urgente. In sua assenza, la moglie Chang E notò una luce fioca e un dolce odore emanare da un angolo della stanza. Una volta presa la pillola nella mano, non riuscì a trattenersi dall’assaggiarla. Nel momento in cui la ingoiò la legge di gravità perse il suo potere su di lei. Poteva volare! Non molto tempo dopo sentì suo marito ritornare e terrorizzata volò fuori della finestra. Arco e frecce in mano, Hou Yi la inseguì per mezzo cielo, ma un forte vento lo riportò a casa. Chang E volò dritta sulla Luna, ma quando arrivò ansimava così forte per lo sforzo compiuto che sputò l’involucro della pillola, la quale si tramutò istantaneamente in un coniglio di giada, mentre Chang E divenne un rospo a tre zampe.
Da allora vive sulla Luna respingendo le frecce magiche che il marito le tira. Hou Yi si costruì un palazzo sul sole ed essi si vedono il quindicesimo giorno di ogni mese.
Chang E e Hou Yi, simboli rispettivamente della luna e del sole, sono divenuti espressione di yin e yang, negativo e positivo, buio e luce, femminile e maschile, ossia della dualità che governa l’universo.
Narya [:308]
*********************************************** Sono sull'orlo di un terribile abisso che si apre nero ai miei piedi, ma non so se alle mie spalle vi è della luce, perchè ancora non posso voltarmi. Attendo un colpo del fato [:118]
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Modificato da - Narya in data 01 giugno 2008 18:26:33 |
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Narya
Entino
Neverland
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Inserito il - 01 giugno 2008 : 14:24:11
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E sono talmente brava che vi dedico anche questa stupenda canzone dei Tri Yann, gruppo folk-rock Bretone che io amo molto [sam-smile]
Cheveux d’or
Masque de colère, géant multicolore Mille cavaliers aux manteaux brodés d'or Torques d'or, cheveux d'or pour des mains d'acier Brillent lances, glaives dansent sous leurs mains d'acier
Mille regards de flammes inondaient la clairière Autour de la pierre, des héros séculaires Et le sang du serment balayera le temps Par le feu de leurs yeux renaîtra le temps
Renaîtra le soleil, l'amour et le vent Refleuriront les pommiers au début de mai Reviendront l'hirondelle et le sanglier Le jour vainqueur des ténèbres aura goût de miel Goût de miel
Survolant le flot, épaulard nous emmène Vers les îles blanches d'éternelle jeunesse Par son corps naît l'aurore, la félicité Cheval d'or, galop d'or vers l'éternité
Renaîtra le soleil, l'amour et le vent Refleuriront les pommiers au début de mai Reviendront l'hirondelle et le sanglier Le jour vainqueur des ténèbres aura goût de miel Goût de miel
Capelli d'oro
Maschera di collera, gigante multicolore Mille cavalieri dai mantelli bordati d’oro Torques* d’oro, capelli d’oro per mani d’acciaio Brillano lance, spade danzano sotto le loro mani d’acciaio
Mille sguardi infiammati inondano la radura Attorno alla pietra, degli eroi secolari E il sangue del giuramento spazzerà via il tempo Col fuoco dei loro occhi rinascerà il tempo
Rinascerà il sole, l’amore e il vento Rifioriranno i meli all’inizio di maggio Ritorneranno la rondine e il cinghiale Il giorno vincitore delle tenebre avrà il gusto del miele Gusto del miele
Sorvolando la marea, l’orca ci conduce Verso le isole bianche d’eterna giovinezza Dal suo corpo nasce l’aurora, la felicità Cavallo d’oro, galoppo d’oro verso l’eternità
Rinascerà il sole, l’amore e il vento Rifioriranno i meli all’inizio di maggio Ritorneranno la rondine e il cinghiale Il giorno vincitore delle tenebre avrà il gusto del miele Il gusto del miele
*questa è ardua, potrebbe essere sia una specie di collana usata dai Galli prima e dai Romani poi, oppure un tipo stoffa che protegge il capo (ad es. sotto l’elmo). Preferisco lasciare la parola originale, piuttosto che tradurla alla bell’e meglio [N.d.T.]
Narya [:308]
*********************************************** Sono sull'orlo di un terribile abisso che si apre nero ai miei piedi, ma non so se alle mie spalle vi è della luce, perchè ancora non posso voltarmi. Attendo un colpo del fato [:118] |
Modificato da - Narya in data 01 giugno 2008 18:22:54 |
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Narya
Entino
Neverland
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Inserito il - 01 giugno 2008 : 16:07:05
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Dunque... si dice "non c'è due senza tre", no? [:-p] Allora, pensavo di mettervi una fiaba di Anderesen, "L'usignolo dell'Imperatore", che ultimamente ho nel cuore... ma ho cambiato idea (anche perché è lunghetta e oggi ho già postato abbastanza in questo topic... [:I]), allora ho pensato di mettervene una altrettanto stupenda, ma più corta. Si tratta di una fiaba africana intitolata "Prova d'Amore" [:111][:far-eow][:111]
C’era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e bontà. Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe preziose, noci di kola, sperando d’averla come sposa. Ma la giovane non sapeva decidersi. - A chi mi concederai? - chiese a suo padre. - Non so - disse il padre - Lascio scegliere a te: sono sicuro che tu, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore. - Facciamo così - propose la giovane - Tu fai sapere che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta. I membri della famiglia reale prenderanno il lutto. Suoneranno i tam-tam dei funerali e cominceranno le danze funebri. Vedremo cosa succederà.
Il re, sorpreso e un po’ controvoglia, accettò. La triste notizia si diffuse come un fulmine. Nei villaggi fu un gran parlare sommesso, spari di fucile rintronavano in segno di dolore, mentre le donne anziane, alla porta della stanza mortuaria, sgranavano le loro tristi melopee. Ed ecco arrivare anche i pretendenti della principessa. Si presentarono al re e pretesero la restituzione dei beni donati. - Giacché tua figlia è morta, rendimi i miei gioielli, le stoffe preziose, le noci di kola. Il re accontentò tutti, nauseato da un simile comportamento. Capì allora quanto sua figlia fosse prudente. Per ultimo si presentò un giovanotto, povero, come appariva dagli abiti dimessi che indossava.
Con le lacrime agli occhi egli disse: - O re, ho sentito la dolorosa notizia e non so come rassegnarmi. Porto queste stoffe per colei che tanto amavo segretamente. Non mi ritenevo degno di lei. Desidero che anche nella tomba lei sia sempre la più bella di tutte. Metti accanto a lei anche queste noci di kola perché le diano forza nel grande viaggio.
Il re fu commosso fino al profondo del cuore. Si presentò alla folla, fece tacere ogni clamore e annunciò a gran voce: - Vi do una grande notizia: mia figlia non è morta. Ha voluto mettere alla prova l’amore dei suoi pretendenti. Ora so chi ama davvero e profondamente mia figlia. E’ questo giovane! E’ povero ma sincero. Dopo qualche tempo si celebrarono le nozze con la più bella festa mai vista a memoria d’uomo. I vecchi pretendenti non c’erano e non si fecero più vedere.
Narya [:308]
*************************************** Sono sull'orlo di un terribile abisso che si apre nero ai miei piedi, ma non so se alle mie spalle vi è della luce, perchè ancora non posso voltarmi. Attendo un colpo del fato [:118] |
Modificato da - Narya in data 01 giugno 2008 16:22:40 |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 02 giugno 2008 : 14:17:21
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Oggi vi faccio la romanticona và... godetevi questa [:)]
Scarborough Fair
Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary & thyme Remember me to one who lives there She once was a true love of mine
Tell her to make me a cambric shirt Parsley, sage, rosemary & thyme Without no seams nor needlework Then she'll be a true love of mine
Tell her to find me an acre of land Parsley, sage, rosemary & thyme Between the salt water and the sea strand Then she'll be a true love of mine
Tell her to reap it in a sickle of leather Parsley, sage, rosemary & thyme And to gather it all in a bunch of heather Then she'll be a true love of mine
Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary & thyme Remember me to one who lives there She once was a true love of mine
La fiera di Scarborough Stai andando alla Fiera di Scarborough? prezzemolo, salvia, rosmarino e timo ricordami alle persone che vivono là lei un tempo era un vero amore per me
Dille di cucirmi una camicia di lino prezzemolo, salvia, rosmarino e timo senza giunture e senza usare l'ago per cucire e lei sarà un vero amore per me
Dille di cercarmi un acro di terra prezzemolo, salvia, rosmarino e timo tra l’acqua salata del mare e la sponda e lei sarà un vero amore per me.
Dille di mettere il raccolto in un sacchetto di pelle prezzemolo, salvia, rosmarino e timo e di legarlo tutto assieme in un mazzetto di erica e lei sarà un vero amore per me.
Stai andando alla Fiera di Scarborough? prezzemolo, salvia, rosmarino e timo ricordami alle persone che vivono là lei un tempo era un vero amore per me.
Le erbe menzionate "Sono altrettanti simboli delle virtù che il cantore chiede alla sua amata, sono simboli un po' come oggi potrebbero le rose rosse (passione) o il giglio bianco (purezza) e così via. Il prezzemolo era allora più che un condimento un'erba officinale, indicata per favorire la digestione e cacciare il cattivo umore. Simboleggia quindi la possibilità di allontanare i dispiaceri e l'amarezza dalla vita. Anche la salvia era un'erba officinale, indicata come rinvigorente. Simboleggia quindi la forza. Molti sono i simboli associati al rosmarino: simboleggia il ricordo e la capacità di non dimenticare perché, secondo credenze risalenti alla antica Roma, era sufficiente un ramoscello sotto al cuscino la notte per rafforzare la memoria. Simboleggia la fedeltà, perché sin dai tempi della antica Grecia era usanza adornare con ramoscelli di rosmarino l'acconciatura delle spose. Infine la pianta del rosmarino è forte e resistente, sebbene cresca lentamente e all'inizio con difficoltà, e quindi simboleggia tradizionalmente l'amore femminile. Il timo rappresenta infine il coraggio, probabilmente per presunte proprietà dei decotti derivati da questa pianta, ed era usato per adornare le armi dei cavalieri dell'epoca. Quindi diventa chiaro il significato del celebre verso e inciso: l'amarezza tra loro deve essere scacciata dal prezzemolo, la salvia deve dare loro la forza di sopportare la separazione, il rosmarino deve dare a lei la fedeltà di aspettarlo, e il timo il coraggio di affrontare le prove impossibili per arrivare o tornare da lui." (Fonte per le notizie su Scarborough, la fiera e le erbe: Bert de Jong, 1999)
Ovviamente questa è la nota versione di Simon & Garfunkel, i quali hanno preso parte di un tipico brano tradizionale e popolare, di autore ignoto, del quale esistono molte trascrizioni, in numerose raccolte di musica popolare.
Narya [:308]
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
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Inserito il - 03 giugno 2008 : 10:39:57
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Grazie anzitutto per l'ultimo brano, che adoro... stupendillimo.
Per le altre, connessione permettendo, ci vorrà un po' di tempo e pazienza per avere un po' di tempo dedicato solo ad esse e godermele
CollevEnt [:381] _________ "Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse. "Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 03 giugno 2008 : 13:47:58
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Prego, figurati, è un piacere condividere le cose che amo con le persone a cui voglio bene [:)]
E siccome mi fa piacere, oggi vi posto quella che secondo me è una delle cose più belle che un uomo possa scrivere alla donna che ama, ovvero A Te di Jovanotti, contenuta nel suo ultimo capolavoro (davvero non scherzo, l'ultimo album è una meraviglia... piuttosto qui sono io che devo ringraziare te Amon: è stato un regalo di compleanno veramente azzeccatissimo!) e dedicata alla moglie: caspita, se un uomo mi dedicasse una cosa simile credo che potrei scoppiare d'amore! [:153] C'è dentro tutto: passione, romanticismo, gratitudine, fierezza ed orgoglio, comprensione, ammirazione... insomma Amore, quello vero, per la persona con cui si è scelto di percorrere l'arduo cammino su questa terra e con cui si è creata una nuova vita.
A te
A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...
Narya [:308]
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Modificato da - Narya in data 03 giugno 2008 16:21:03 |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 04 giugno 2008 : 21:09:29
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Oh Narya, con le fiabe qui sopra mi hai fatto tornare un ritonello che non me se ne va più dalla testa...non sapevo se metterla qui o nel post per i ricordi d'infanzia, ma be'...Su, chi non l'ha mai cantata questa all'asilo? è un po' poesia anche questa, no? [:))]
Ho visto un re
Ho visto un re Che re non è Dare ragione a un Asso come te Ho visto un tre Di picche che Mangiava fiori, quadri cavalli e re. E c’era un fante Bello ed elegante Con la sua donna faceva due di cuori Le regalava un mazzolin di fiori E le diceva “vieni via con me”
Ho visto un re Di spade blu Bevevo in coppe vino, caffè e tè Ho visto sei Bastoni in più Menavan botte a tutti e non a me E c’era un fante Ricco di denari Senza cavallo ma era un rubacuori Ed il suo re che non ha regina Ha un sette bello che più bello non ce n’è
Ma per fortuna ci sei tu Che matto come te Di matti a questo mondo non ce n’è E per un jolly come te Tu sei felicità Amico mio sorridi e vincerò
Ho visto un re Che re non è… (ecc.)
Ho visto un re Che re non è Dare ragione a un Asso come te. Ho visto un re!
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 04 giugno 2008 : 21:16:33
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Boh... secondo me va benissimo qui Silma [:)]
Stasera vi dedico questa poesia di Rabindranath Tagore:
Non celare il segreto del tuo cuore
Non celare il segreto del tuo cuore, amico mio. Dillo a me, solo a me, in segreto. Tu che sorridi tanto gentilmente, sussurralo sommessamente, il mio cuore l'udrà, non le mie orecchie.
La notte è fonda, la casa è silenziosa, i nidi degli uccelli son coperti di sonno.
Dimmi tra lacrime esitanti, tra sorrisi titubanti, tra dolore e dolce vergogna, il segreto del tuo cuore!
Narya [:308]
*********************************************** Sono sull'orlo di un terribile abisso che si apre nero ai miei piedi, ma non so se alle mie spalle vi è della luce, perchè ancora non posso voltarmi. Attendo un colpo del fato [:118] |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2008 : 00:14:35
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Dunque... non ho mai considerato più di tanto questa canzone, perché non è di Faber, ma è una traduzione da una canzone di Leonard Cohen. Non che non ami Cohen, non che non mi piacesse la versione di Faber, anzi... ma non era SUA, quindi la notavo meno... non so se mi spiego bene... boh? Comunque, fatto sta, che improvvisamente ho notato qualcosa di speciale... improvvisamente mi sono innamorata di questa canzone... improvvisamente ho scoperto un mondo in questa canzone... quindi eccola, in tutta la sua meraviglia:
Suzanne
Nel suo posto in riva al fiume Suzanne ti ha voluto accanto e ora ascolti andar le barche ora puoi dormirle al fianco si lo sai che lei è pazza ma per questo sei con lei e ti offre il the e le arance che ha portato dalla Cina e proprio mentre stai per dirle che non hai amore da offrirle lei è già sulla tua onda e fa il fiume ti risponda che da sempre siete amanti. E tu vuoi viaggiarle insieme vuoi viaggiarle insieme ciecamente perchè sai che le hai toccato il corpo il suo corpo perfetto con la mente.
E Gesù fu un marinaio finchè camminò sull'acqua e restò per molto tempo a guardare solitario dalla sua torre di legno e poi quando fu sicuro che soltanto agli annegati fosse dato di vederlo disse: Siate marinai finchè il mare vi libererà. E lui stesso fu spezzato ma più umano abbandonato nella nostra mente lui non naufragò. E tu vuoi viaggiargli insieme vuoi viaggiargli insieme ciecamente forse avrai fiducia in lui perchè ti ha toccato il corpo con la mente.
E Suzanne ti da la mano, ti accompagna lungo il fiume, porta addosso stracci e piume presi in qualche dormitorio il sole scende come miele su di lei donna del porto che ti indica i colori fra la spazzatura e i fiori scopri eroi tra le alghe marce e bambini nel mattino che si sporgono all'amore e così faranno sempre e Suzanne regge lo specchio. E tu vuoi viaggiarle insieme vuoi viaggiarle insieme ciecamente perchè sai che ti ha toccato il corpo il tuo corpo perfetto con la mente.
PS: se per caso il caro colle, noto amante nonché espertone ufficiale del forumme di Faber, l'avesse già postata chiedo venia... non ho avuto molto tempo per andare a sfogliare le pagine del topic per verificare... ma data la bellezza del testo, spero vorrà perdonarmi [:)]
Narya [:308]
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Modificato da - Narya in data 25 luglio 2008 23:06:03 |
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 11:49:49
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Non me la levo dalla testa oggi...la traduzione non serve vero?[:-p]
I sit beside the fire and think of all that I have seen, of meadow-flowers and butterflies in summers that have been;
Of yellow leaves and gossamer in autums that there were, with morning mist and silver sun and wind unpon my hair.
I sit beside the fire and think of how the world will be when winter comes without a spring that I shall ever see.
For still there are so many things that I have never seen: in every wood in every spring there is a different green.
I sit beside the fire and think of people long ago, and people who will see a world that I shall never know.
But all the while I sit and think of times there were before, I listen for returning feet and voices at the door.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 08 giugno 2008 : 14:03:06
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Oggi vi dedico un capitolo (tagliarlo sarebbe un delitto) del Libro per eccellenza, quello che ognuno di noi dovrebbe leggere e rileggere all'infinito, quello in cui è racchiusa l'essenza della vita, il significato della vita... insomma "Il Piccolo Principe" di Saint-Exupéry. [:)]
In quel momento apparve la volpe. "Buon giorno", disse la volpe. "Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno. "Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…." "Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…" "Sono la volpe", disse la volpe. " Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata". "Ah! scusa ", fece il piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: " Che cosa vuol dire addomesticare?" " Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?" " Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. " Che cosa vuol dire addomesticare?" " Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?" "No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?" " E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…" " Creare dei legami?" " Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo." " Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…" "E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…" "Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe. La volpe sembrò perplessa: " Su un altro pianeta?" " Sì" " Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?" " No" " Questo mi interessa! E delle galline?" " No" " Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe. Ma la volpe ritornò alla sua idea: " La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita, sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…" La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: " Per favore …..addomesticami", disse. " Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose". " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" " Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe. " Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. " In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…." Il piccolo principe ritornò l'indomani. " Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. " Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti". " Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe. " Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. " E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza". Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: "Ah!" disse la volpe, "…Piangerò". " La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…" " E' vero", disse la volpe. " Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe. " Ma allora che ci guadagni?" " Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano". soggiunse: " Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo". "Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto". Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose. "Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse. " Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo". E le rose erano a disagio. " Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe. " Addio", disse. "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi". " L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo. " E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante". "E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo. " Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" " Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.
Narya [:308]
*********************************************** <<Certamente un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi... Perché è la mia rosa.>> [:118]
<<Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.>>
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 09 giugno 2008 : 17:10:21
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Dovevi scriverlo tutto... Ogni volta che lo leggo lo trovo così semplicemente profondo che mi viene un groppo in gola.
Sono verità che ognuno di noi conosce, ma forse si dimentica... "Addomesticare vuol dire creare dei legami" "E amerò il rumore del vento nel grano"
" Per favore... addomesticami" Quanta gente lo implora, con la voce o con gli occhi... Ed accorgercene dovrebbe essere un bell'allenamento... ma così non è.
Grazie Narya. E grazie anche a Silma, anche se (data forse la fama del brano) si è dimenticata di specificare in un bel grassetto il titolo e l'autore.
Ricordo quando, un paio di mesi fa, siamo andati al percorso al buio presso l'istituto ciechi di Milano. Nell'ambiente che ricreava una casa c'era una scritta in rilievo sul muro... quelle lettere hanno attirato la mia attenzione cercando di leggere con le dita... le parole erano "L'essenziale è invisibile agli occhi" e quel contesto me le ha rese vere come non mai.
PS Adoro il modo in cui Faber canta "Suzanne"... PS1 So che sono un rompipalle, ma chi ha riportato il testo che tu hai postato qui sopra, ha dimenticato di accentare "dà" ^____^
CollevEnt [:381] _________ "Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse. "Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
Modificato da - AmonSûl in data 09 giugno 2008 17:12:54 |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 09 giugno 2008 : 18:13:43
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| AmonSûl ha scritto:
Dovevi scriverlo tutto... Ogni volta che lo leggo lo trovo così semplicemente profondo che mi viene un groppo in gola. |
Sai che sono tentata di postare tutto il libro capitolo x capitolo? [:D] ma non lo farò tranqui, al massimo posterò un altro capitolo [;)] vorrei invogliare chi non l'ha letto a farlo o, chi lo ha letto, a rifarlo e rifarlo e rifarlo... sono sicura che ci troverebbe cose nuove ogni volta [:)]
| AmonSûl ha scritto:
Grazie Narya. E grazie anche a Silma, anche se (data forse la fama del brano) si è dimenticata di specificare in un bel grassetto il titolo e l'autore. |
Prego [:)] X il brano di Silma: di solito mi arrabbio un pochino anch'io quando la fanciulla non cita l'autore (ehm... Silma??...[V][:D]), ma stavolta... dai, siamo un forum su Tolkien! Chi non la conosce?? [;)]
| AmonSûl ha scritto:
Ricordo quando, un paio di mesi fa, siamo andati al percorso al buio presso l'istituto ciechi di Milano. |
Sì, anch'io, perché ti ho telefonato dal treno mentre andavo a Venezia e tu parlavi come un latitante nascosto in un covo [:261]
| AmonSûl ha scritto:
PS Adoro il modo in cui Faber canta "Suzanne"... |
Anch'io e, non me ne vogliano gli estimatori, mi piace più dell'originale... chiedo venia Mr. Cohen, Lei mi piace molto, adoro la Sua voce, ma... che ci posso fare? [:)]
| AmonSûl ha scritto:
PS1 So che sono un rompipalle, ma chi ha riportato il testo che tu hai postato qui sopra, ha dimenticato di accentare "dà" ^____^ |
Pardon Monsieur Amon, mi avete beccata... non ho avuto la voglia di copiare di mio pugno il testo e ho spudoratamente fatto un "copy & paste" [:I] Però cavolini... mi è sfuggita la cosa nel rileggerlo! Uff [:V] La prossima volta me lo scrivo io! [:^]
Narya [:308]
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<<Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.>>
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2008 : 18:36:46
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Ecco, godetevi questa meraviglia di Gibran [:)]
Sul Tempo
E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo. E lui rispose: Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso. Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni. Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e guardarlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi. E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio. Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata? E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore? E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre, E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.
Narya [:308]
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<<Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.>>
<<If the storm doesnt kill me, the government will...>>
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2008 : 19:03:56
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| Narya ha scritto: [ X il brano di Silma: di solito mi arrabbio un pochino anch'io quando la fanciulla non cita l'autore (ehm... Silma??...[V][:D]), ma stavolta... dai, siamo un forum su Tolkien! Chi non la conosce?? [;)]
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ehm ehm....ma daaaai mi sembrava pleonastico [:-p]
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2008 : 20:40:44
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Lapalissiano stellina [;)]
Comunque... oggi mi sento in palla con Gibran, per cui eccone un'altra...
L'Amore
Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore. E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse: Quando l' amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui, Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà. Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole, Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra. Come covoni di grano vi accoglie in sé. Vi batte finché non sarete spogli. Vi staccia per liberarvi dai gusci. Vi macina per farvi neve. Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli. E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita. Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere, Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore, Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso. L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto; Poiché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ", ma piuttosto, " Io sono nel cuore di Dio ". E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L'amore non vuole che compiersi. Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi: Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte. Conoscere la pena di troppa tenerezza. Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore, E sanguinare condiscendenti e gioiosi. Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore; Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore; Grati, rincasare la sera; E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.
Narya [:308]
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 12 giugno 2008 : 22:47:43
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Stasera vi auguro la buonanotte con questa massima di Hermann Hesse...
L'amore non deve implorare e neppure pretendere. L'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé. Allora non è più trascinato, ma trascina
Narya [:308]
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 13:16:03
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Pausa pranzo tra gli esami orali... vengo a postare la meravigliosa poesia di Eugenio Montale uscita alla maturità come traccia per il tema... pensare che anch'io (facendo un elaborato sulla poesia "petrosa" a partire da Dante Alighieri) parlai di Montale, il mio poeta preferito dai tempi del liceo (dove ho scoperto anche l'amore per il suo erede Giorgio Caproni), nel tema di maturità... quanti ricordi...
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida scorta per avventura tra le pietraie d'un greto, esiguo specchio in cui guardi un'ellera e i suoi corimbi; e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua, vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma, e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia schietto come la cima di una giovane palma...
PS: ma che ministero di m.... come possiamo pretendere che i nostri ragazzi studino quando dal ministero stesso scrivono castronerie sulle tracce dell'esame di stato? [?] [:V]
Narya [:308]
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Modificato da - Narya in data 18 giugno 2008 21:28:58 |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2008 : 14:58:52
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Oggi voglio dedicarvi questa bellissima ballata del Duecento, l'autore è anonimo... ma essendo in volgare sembra di sentir parlare Brancaleone [:))] Metto anche il significato in italiano.
For de la bella bella cayba
For de la bella bella cayba fuge lo lixignolo. Plange lo fantino però che non trova lu so hoxilino ne la gaiba nova, e diçe cum dolo: «Chi gl'avrì l'usolo?»; e dice cum dolo: «Chi gl'avrì l'usolo?»
E in un buscheto se mise ad andare, sentì l'oxeleto sì dolçe cantare: «Oi bel lixignolo, torna nel meo broylo; oi bel lixignolo, torna nel meo broylo».
Fuori dalla bella gabbia
Fuori dalla bella gabbia fugge l'usignolo. Piange il bambino perché non trova il suo uccellino nella gabbia nuova, e dice con dolore: <<Chi gli aprì la porticina?>> e dice con dolore: <<Chi gli aprì la porticina?>>
E in un boschetto si mise ad andare, sentì l'uccelletto cantar così dolce: <<Oh bell'usignolo, torna nel mio giardino; oh bell'usignolo torna nel mio giardino>>
Narya [:308]
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2008 : 16:34:07
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Ecco da dove arriva "l'uselìn della comare"...
(scusate se sono prosaico in questo topic...)
ti ho già ringraziato per "Suzanne" dell'altra pagina? Che bella...
CollevEnt [:381] _________ "Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse. "Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 20 giugno 2008 : 01:06:09
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| AmonSûl ha scritto:
Ecco da dove arriva "l'uselìn della comare"... |
[:261][:261][:261]
Comunque mi hai già ringraziata x Suzanne... ma accetto ben volentieri le ripetizioni... repetita juvant [;)] E poi non devi ringraziare me... ma Faber... e non solo... [:)]
Io per cercare di consolare un po' il tuo stato d'animo lavorativo invece ho deciso di regalarti questa chicca... tu vedi di non finire come la protagonista, mi raccomando [;)] Bada che su internet le parole non ci sono, quindi me le sono trascritte io sentendo la canzone... che brava che sono eh? [:))] Si tratta di una canzone tratta dall'ultimo lavoro di Marco Paolini, fatto (come tutti i suoi ultimi lavori) in collaborazione coi Mercanti di Liquore. E posso aggiungere che ho avuto l'onore di veder quest'ennesimo capolavoro del "Nicola" dal vivo... [:393]
Miserabile Amica
Tu mi chiedi che cosa sei diventata, Tu che passi le giornate chiusa nel tuo ufficio. Tu che sei sempre l’ultima ad andartene, E poi saluti la signora delle pulizie. Tu mi chiedi che cosa sei diventata, Che arrivi a casa e poi mangi una pizza surgelata, E poi ascolti le chiamate sulla segreteria, Quindi richiami chi non sa più dov’è che sei.
Ti dico io quello che sei diventata: Miserabile, miserabile, miserabile...
Tu mi chiedi che cosa si diventata, Tu lì sdraiata sopra il divano e con la tv, Che fa programmi a cui non sei interessata E ti addormenti che hai ancora addosso il tuo tailleur. Tu mi chiedi che cosa sei diventata, Che son tre anni che le vacanze non le fai più, Perché c’è sempre un’emergenza da sbrigare E il tuo capo dice che la devi sbrigare tu.
Ti dico io quello che sei diventata: miserabile, miserabile, miserabile...
Tu mi chiedi che cosa sei diventata, Tu che i regali li compri sempre all’Autogrill, Che mandi i tuoi sms e cerchi di giustificare Che non hai tempo neanche di andare a un funerale. Tu mi chiedi che cosa sei diventata, Che avevi un uomo premuroso e innamorato, Che se n’è andato quando gli hai detto imbarazzata, Che tu un bambino non lo avresti voluto mai.
Ti dico io quello che sei diventata, Ti dico io quello che sei diventata: Miserabile, miserabile, miserabile... Miserabile, miserabile, miserabile... Sei miserabile.
Narya [:308]
*********************************************** <<Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.>> (Kahili Gibran)
<<Non mi chiedo mai perché ho commesso tanti sbagli: il giorno in cui lo comprendessi, troverei l'ardire o le giustificazioni per rifare le stesse cose.>> (George Sand)
<<If the storm doesnt kill me, the government will...>> (R.E.M.)
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 20 giugno 2008 : 17:42:42
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Molto interessante il commento sulle piante di "Scarborough Fair", un aspetto nuovo che non avevo considerato. La ballata tuttavia fa parte del filone tematico dei "compiti impossibili", e per quanto possa essere positiva la simbologia delle piante, abbiamo comunque a che fare con un/una "ex", che non è più la persona amata che era "un tempo" (come da testo). C'è quindi una lettura opposta a quella di Bert de Jong: impossibili i compiti, perché impossibile il ritorno all'amore. Il poeta assegna i compiti impossibili per dire "è finita".
(Lo so che è una visione pessimista... ma c'è anche questa...)
------------------------ "Dietro ogni nuvola c'è sempre un raggio di sole" (Ollio)
Mitakuye oyasin! |
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