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BiancaDama
Arbusto
515 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 14:30:53
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non lo so se faber credesse in dio, ma... se anche fosse (e secondo me lo è) mai lo avrebbe messo nei suoi pezzi... Gli artisti sono bugiardi per definizione, è assoluta presunzione cercare di tirare fuori loro stessi da ciò che scrivono... E allora alla fine questo è un bene neh... A chi importa che credesse o no in dio? faber critica in modo feroce gli aspetti formali della religiosità, ma questo non ha/ potrebbe non avere nessun rapporto con le sue convinzioni più profonde. Solo un appunto: barlog, "storia di un impiegato" è l'album politico per eccellenza... e parla di politica, di etica e di morale se vuoi.... ma non di religione, in quel pezzo cristo è un'icona, un simbolo, ma secondo me non c'entra con la fede vera...
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Lex
Germoglio
Borneo
208 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 14:48:49
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aspetteremno il nostro piccolo papa... che a Gianni Tassio, il vecchio amico di Fabrizio incontrato in via del Campo, aveva posto esattamente un quesito sulla fede di De André, ricevendo una risposta chiara sulle sue idee... e sulle sue "pose" da meledetto... anche secondo me - come per BD e Narya [;)] - Faber criticava le convinzioni umane e non Dio... |
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BiancaDama
Arbusto
515 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 21:19:33
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umh... barlog...me lo rispieghi il tuo ultimo commento? Storia di un impiegato non è a tuo parere l'album più politicizzato? D'accordo, accetto la tua opinione, ma non stavamo parlando di questo. Mi sfugge completamente il senso delle tue successive due righe (da "è strano... radicato") per quel che riguarda il "ripeto" - nessuno ha mai voluto dire che de andrè ha cantato dio. Io no di certo, e credo nemmeno narya. Parlava di uomini d'accordo, ma non è di questo che stavamo discutendo. - il fatto che criticasse proprio gli aspetti più borghesi della religione (della religione ti prego della religione.... nemmeno il più rancoroso ateo potrebbe dire che dio ha degli aspetti borghesi! o meglio.... mi sembra una definizione quanto mai singolare...) non ti sembra un aspetto a sostegno della nostra tesi?
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 01 dicembre 2003 : 00:35:39
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Faber era un anarchico: non accettava nulla di preconfezionato, metteva tutto in discussione e formava un proprio pensiero, su giusto o sbagliato, bello o brutto, partendo spesso dall’inizio... Anarchia: esistono molti modi ed esempi di anarchia, in campo politico soprattutto e di pensiero, campo filosofico... parlando specificatamente di “religione” è più difficile... C’è chi è anarchico in senso distruttivo... solo in quel senso... la criticità viene sostituita col rifiuto, l’avere uno sguardo oggettivo sostituito con il dare status di nemico a chi la pensa in modo diverso... Altri cercano di superare pregiudizi e giudizi, vagliando e rivedendo tutto per costruirsi il proprio percorso... e De Andrè è fra questi. Percorso (parlando ora di religione) che è esclusivamente personale, nel loro caso... diverso da persona a persona... e sembra non ritenere possibile qualcosa di “universale” e quindi di necessariamente “organizzato”. Io ho una convinzione diversa in questo caso, ma mi sembra legittimo questo modo di pensare (e mi piacerebbe che la legittimazione fosse reciproca...) Il mondo è pieno di pseudo-anarchici religiosi... sono quelle persone che “creano” Dio a propria immagine e somiglianza... De Andrè è invece tra coloro che lo “cercano”... Secondo quanto dice (anche) il suo amico, lui crede, ma è indubbio che si sia sempre scagliato non contro il concetto di Dio, ma contro 1) la mediocrità delle persone che credono, la loro superficialità e arroganza... 2) l’ipocrisia di chi (ab)usa Dio per scopi personali, la sua indifferenza ed egoismo verso l’applicazione della sua fede, modi di agire propri della “borghesia”... d'accordo col Trio... Per lui Cristo era un uomo che si era posto come esempio per gli altri, con il carisma per cambiare il mondo, un grande pensatore con idee rivoluzionarie, un “apritore di menti” (e “spingitore di apritori di menti”) per liberare l’uomo oppresso? Oppure Dio che si fa uomo, praticamente uguale a noi, per fare tutte quelle cose dette prima... e per elevare l’uomo a sé con quella cosa misteriosa e irrazionale che si chiama “grazia”? Solo lui (e Dio, obviously) lo sapeva...
_________ "Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115] |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 01 dicembre 2003 : 10:03:33
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Vedi Amon a mio parere ciò che de Andrè ha cercato è stato l'Uomo e quando ha parlato di dio lo ha fatto come espressione dell'Uomo. Dio a immagine dell'Uomo non il contrario. Questo volevo dire con il post rivolto a te.
Per il resto ho risposto a un paio di "uhm" che sembravano o meglio erano dubitativi sulla mia affermazione di "religione immanente" dello stesso.
X BD : stavo solo commentando che in generale si vedano troppo spesso i lati "pubblici" della politica (come ad esempio considerare PIU' politicizzato un brano di STORIA DI UN IMPIEGATO che BOCCA DI ROSA)rispetto a quelli "privati". E mi sembrava,correggimi se sbaglio,che proprio perchè "politico" questo album non potesse corroborare la mia tesi. Io affermo invece che l'intera opera (e il pensiero) di De Andrè (e così di QUALSIASI persona del resto)e la sua vita sono un'espressione del suo punto di vista sull'Uomo e sulla società. (In tal senso riportavo un testo di "politica di tutti i giorni" preso dalla mia memoria a caso). E questa è politica. Anche se spesso lo si dimentica. Anzi come fa comodo a molti critici (dopo la sua morte)dimenticare,vedere cioè il poeta e dimenticare l'uomo come se questo in De Andrè fosse possibile, Quindi che io prendessi un pezzo PROPRIO da quell'album ha solo valenza casuale e non causale come mi sembrava tu volessi indicare.
Per quel che riguarda "l'oscuro" tuo ultimo paragrafo (di cui non ho capito nulla): io volevo rispondere a Narya che lui vede l'Uomo dietro Dio (proprio l'esatto contrario di un credente)e critica le "contraddizioni umane" nella religione come critica le "contraddizioni umane" nella vita di tutti i giorni.
Se comunque vogliamo aprire un topic di ermeneutica dei testi di De Andrè direi che possiamo agevolmente farlo.
balrog |
Modificato da - balrog in data 01 dicembre 2003 10:56:42 |
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Lex
Germoglio
Borneo
208 Messaggi |
Inserito il - 01 dicembre 2003 : 18:12:18
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Citazione: ciò che de Andrè ha cercato è stato l'Uomo e quando ha parlato di dio lo ha fatto come espressione dell'Uomo. Dio a immagine dell'Uomo non il contrario.
balrog, sei forse rimasto al Vecchio Testamento, nel quale è detto che Dio fece l'Uomo a sua immagine e somiglianza? nel Nuovo Testamento infatti, come recita anche il Credo, è Dio che si è fatto Uomo...
d'altronde quando ricordi Caravaggio, non sostieni che il pittore cercasse (e trovasse) il divino tra gli uomini più umili? questo infatti non è cercare l'uomo, che evidentemente è già sotto i nostri occhi e può assere abbietto quanto si vuole...
ed a questo proposito: è verissimo che i critici vedono il poeta e dimenticano l'uomo, ma perché stupirsene? è qualcosa che accade comunemente, non solo con De André... l'arte è dopotutto un'astrazione, un passo dalla contingente esistenza di un uomo all'universalità: vitae cursus brevis est, gloriae sempiternus.
siamo davvero interessati al fatto che Michelangelo potesse essere un pederasta? o Cellini un assassino? la cosa cambia in qualche misura la percezione che abbiamo dei loro capolavori? tale percezione sarebbe tanto diversa se ignorassimo la biografia dei loro autori? i bronzi di Riace sono meno "espressivi" se non ne conosciamo l'artefice?
Noi recepiamo il messaggio dell'artista dalla sua opera, ma dobbiamo forse trarre un qualche insegnamento pure dal fatto che Fabrizio fosse un inguaribile frequentatore di bagasce? dobbiamo pensare che gli sfoghi che si concedeva fossero di natura politica? [:p] |
Modificato da - Lex in data 01 dicembre 2003 18:21:31 |
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Rosie
Lebid toerin
2010 Messaggi |
Inserito il - 01 dicembre 2003 : 19:48:51
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Credo che De Andrè fosse Ateo, ateo convinto, che non credesse all'esistenza di Dio, ma solo dell'uomo, con la fiducia in grandi uomini (vedi:Cristo) c'è divinità in tutto questo... nel bene comune degli uomini elevato dalle bassezze di questi ultimi di tutti i giorni.
Ma non credo che credesse in un Dio... e forse non ci credeva per il motivo più semplice e forse stupido: se un Dio esistesse non permetterebbe alcune cose.
Secondo me, chi dice che credeva in Dio... lo dice perchè gli vuole talmente bene che non può credere altirmenti... cerchiamo sempre di trovare qualcosa in comune tra noi e chi ammiriamo...
Ma rimango dell'idea che De Andrè non credesse in Dio, nel senso più comune del termine. Credesse nell'uomo e nel bene che può fare.
..questo poi.. c'è chi lo chiama Dio, chi no...
Non credo che fosse neanche tanto coinvolto politicamente... De Andrè raccontava quel che vedeva come lo vedeva lui, a volte come narratore, a volte cinicamente, a volte coinvolto, molto, ma spessisismo assente, credo si sentisse cronista del mondo e facesse domande cattive al posto di chi non poteva falre... Un ribelle anrachico con poca voglia di fare.. forse...[:p][:p][:p] (ed arrivarono un sacco di pietre ed insulti sulla Rosie[B)][B)][B)]) oppure un ricco svogliato con molto tempo libero...
Azzardando su quanto ho detto prima, forse De Andrè cantava per Dio, un Dio a cui lui non credeva, ma per sfizio provava a vedere se gli rispondeva... [;)] ( a provare non si perde niente...eheheh)
Ultima ipotesi:l'ipotesi del "non importa" Perchè una volta uscite dalla sua bocca le parole prendono il significato di chi le ascolta...
(lo so è importante anche il sapere l'origine.. ma qualcuno rimarrebbe scontento. Per questo io non vorrei mai conoscere un mio "idolo"... quindi : guai a voi se mi presentate Battiato!!!![:(!][:(!][:(!][:(!])
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo questo è Dio!!!! Dio crede in De Andrè! (stavo scrivendo questo post, quando dalla strada arriva da una macchina e si ferma di fornte le porta ed a palla per tutta la via ora si sente "la canzone dell'Amor perduto"... la sentite? La sentite?! E' un segno!!!!!!! Paaaa paaa papapapaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa)
Rosie[:118] |
Modificato da - Rosie in data 01 dicembre 2003 19:53:56 |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2003 : 13:41:33
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CI IMPEGNAMO
Ci impegnamo noi e non gli altri unicamente noi e non gli altri ne' chi sta in alto ne' chi sta in basso ne' chi crede ne' chi non crede
Ci impegnamo senza pretendere che altri s'impegni con noi e per suo conto, come noi e in altro modo
Ci impegnamo senza giudicare chi non s'impegna senza accusare chi non s'impegna senza condannare chi non s'impegna senza cercare perche' non s'impegna senza disimpegnarsi perche' altri non s'impegna Sappiamo di non poter nulla su alcuno ne' vogliamo forsar la manoad alcuno, devoti come siamo e come intendiamo rimanere al libero movimenti di ogni spirito piu' che al successo di noi stessi o dei nostri convincimenti. Il mondo si muove e noi ci muoviamo si muta se noi ci mutiamo si fa nuovo se alcuno si fa' nuova creatura imbarbarisce se scateniamo la belva che e' in ognuno di noi L'ordine nuovo incomincia se alcuno si sforza di divenire un uomo nuovo.
Ci impegnamo perche'... Noi sappiamo di preciso perche' c'impegnamo: ma non lo vogliamo sapere, almeno in questo primo momento, secondo un procedimento ragionato.
Ci impegnamo perche' non potremmo non impegnarci
Ci impegnamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante ragioni che ben conosciamo un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ai giovani dalla gente pratica.
Si vive una volta sola e non vogliamo essere "giocati" in nome di nessun piccolo interesse non ci interessa la carriera non ci interessa il denaro non ci interessa il successo ne' di noi stessi ne' delle nostre idee non ci interessa passare alla storia. Abbiamo il cuore giovane e ci fa' paura il freddo della carta e dei marmi non ci interessa ne' l'essere eroi ne' l'essere traditori, davanti agli uomini se ci costasse la fedelta' a noi stessi
Ci interessa di perderci per qualche cosa o per qualcuno che rimarra' anche dopo che noi saremo passati e che costituisce la ragione del nostro ritrovarci
Ci interessa di portare un destino eterno nel tempo di sentirci responsabili di tutto e di tutti di avviarci sia pure attraverso lunghi erramenti, verso l'amore, che ha diffuso un sorriso di poesia sovra ogni creatura
Ci impegnamo non per riordinare il mondo non per rifarlo ma per amarlo
per amare anche quello che non possiamo accettare anche quello che non e' amabile anche quello, che pare rifiutarsi all'amore poiche' dietro ogni volto e sotto ogni cuore c'e', insieme a una grande sete d'amore, il volto e il cuore dell'Amore
Ci impegnamo perche' noi crediamo all'Amore la sola certezza che non teme confronti la sola che basta per impegnarci perdutamente
(Primo Mazzolari)
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare certe volte capita non ti va di fare domande perche' conosci le risposte...
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 10 dicembre 2003 : 00:23:09
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Cacchio, Trilly (per ora mi viene in mente solo questo...) penso che me la stamperò e la userò come memorandum... ^^
_________ "Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115] |
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Lex
Germoglio
Borneo
208 Messaggi |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 02 gennaio 2004 : 18:06:05
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Ho letto l'interessante discussione sulla "cristianità" di Fabrizio de André. Io al massimo gli riconosco un po' di agnosticismo, il suo Gesù uomo tra gli uomini è evidente nella sua opera. Trovo che piaccia a molti cristiani perché riesce a ricordarci che gli insegnamenti rivoluzionari di Cristo sono per l'uomo su questa terra, qui ed ora, più che in vista di un premio od un castigo all'altro mondo. "Laudate Hominem, così finisce "La Buona novella": "No, non devo pensarti figlio di Dio Ma figlio dell' uomo, fratello anche mio."
SI CHIAMAVA GESU' (Fabrizio de André)
Venuto da molto lontano A convertire bestie e gente Non si può dire non sia servito a niente Perché prese la terra per mano Vestito di sabbia e di bianco Alcuni lo dissero santo Per altri ebbe meno virtù Si faceva chiamare Gesù.
Non intendo cantare la gloria Né invocare la grazia o il perdono Di chi penso non fu altri che un uomo Come Dio passato alla storia Ma inumano è pur sempre l'amore Di chi rantola senza rancore Perdonando con l'ultima voce Chi lo uccide fra le braccia di una croce.
E per quelli che l'ebbero odiato Nel Getzemani pianse l'addio Come per chi l'adorò come Dio Che gli disse sia sempre lodato Per chi gli portò in dono alla fine Una lacrima o una treccia di spine Accettando ad estremo saluto La preghiera e l'insulto e lo sputo.
E morì come tutti si muore Come tutti cambiando colore Non si può dire che sia servito a molto Perché il male dalla terra non fu tolto. Ebbe forse un po' troppe virtù Ebbe un volto ed un nome: Gesù Di Maria dicono fosse il figlio Sulla croce sbiancò come un giglio.
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Grande Trilly, hai riportato a galla dalle nebbie della mia memoria la storia del gigante egoista. Bellissimo anche il brano di Primo Mazzolari. [:)]
Mitakuye oyasin! |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 20 gennaio 2004 : 08:54:07
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" La guardava di nuovo nel più franco incantamento. Lei gli sorrise. Lui le prese le mani bianche fra le sue, le massaggio' un momento, completamente irretito di ardore, di desiderio e di inciampi, poi le riadagio' sul tavolo e disse: stia in pace! perche' non lo e? Si guardi è tutta un irraggiare di felicita'.
Rideva, con tutta la sua natura impertinente. Ma lei non voleva essere presa in giro, voleva che lui la amasse. E, pazza come era in quel momento, impacciata in quell'anima da sartucola che le era venuta insieme a quell'uomo, non poteva impedirsi dall'udire: stia tranquilla, io l'amo e la coccolo teneramente e la proteggo. Lei non voleva udire nient'altro. Perchè dunque lui non lo diceva?
Non lo diceva perchè non lo pensava. E se lei avesse saputo che non lo pensava, allora avrebbe domandato: Perchè non lo pensa? Perche' era questo che voleva: che lui la amasse, la coccolasse teneramente e la proteggesse. Tutta quell'adorazione che è l'amore reclamato dalle donne, lei la desiderava detta e pensata.
Voleva essere amata, e che cio' fosse affermato, ripetuto, con le parole che le erano gradite, e senza nulla domandare. Se le fosse stato dato di sentire quelle parole, allora sarebbe stata capace di ridirle dopo di lui, di entrare nell'eco dell'amore condiviso. Lei era capace di ripeterle, non di dirle per prima, perche' sperava ancora di sentirle. Insomma, quell'esigenza ardita e confusa dava la misura del suo sentimento e la prova che lui era così, stravagante, fiera, cavalleresco e romantico....."
(La conversazione amorosa di Alice Ferney, scrittrice francese)
Trilly
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E' vero solo cio' che si vede, quel che dicono non e' certo. Chi alle dicerie presta fede mai del mondo sara' esperto |
Modificato da - trilly in data 20 gennaio 2004 08:56:01 |
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Tathar
Ghianda
22 Messaggi |
Inserito il - 20 gennaio 2004 : 13:26:35
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When You are Old WHEN you are old and gray and full of sleep And nodding by the fire, take down this book, And slowly read, and dream of the soft look Your eyes had once, and of their shadows deep; How many loved your moments of glad grace, And loved your beauty with love false or true; But one man loved the pilgrim soul in you, And loved the sorrows of your changing face. And bending down beside the glowing bars, Murmur, a little sadly, how love fled And paced upon the mountains overhead, And hid his face amid a crowd of stars.
(William Butler Yeats)
... ieri sera stavo camminando in paese, presa dai miei pensieri e preoccupazioni, e ad un certo punto ho visto una coppia che avanzava spingendo un passeggino: senza pensarci ho dato un'occhiata distratta al pargolo, e ho notato con sorpresa che la bimba stava guardando con quello che sembrava enorme interesse in alto. Automaticamente ho alzato gli occhi a seguire il suo sguardo: stelle, stelle, stelle. Si vedevano come capita solo di rado, soprattutto qui in pianura. Ecco cosa stava scrutando la piccolina. Molto più furba di me, evidentemente, che vagavo da un'ora guardando i miei piedi.
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"Utùlie'n aure! Aiya Eldalie ar Atanàri, utùlie'n aure! Il giorno è venuto! Mirate, popolo degli Eldar e Padri degli Uomini, il giorno è venuto!" "Auta i lòme! La notte sta per finire!"
"Una perfecta excusa para sentirnos alegres Es saber que nuestro esfuerzo todavia es necesario Que somos el fuego de una rica memoria Que somos el agua de un rio incontenible Que somos la promesa de una manana posible Que somos la promesa de una manana posible" |
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Elly
Arbusto
Myself
669 Messaggi |
Inserito il - 22 gennaio 2004 : 22:36:04
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Sono andata alla ricerca di poesie stasera....
mi ha molto colpita questa....
Pista silenziosa
Sola nell’aria, pista silenziosa suono della pioggia che viene giù a torrenti, solo il suono della pioggia e polvere dappertutto il forestiero è dolce e guarda l’estraneo incalza oltre ogni latrina, si ha timore del sogno e ogni parziale sogno affonda nel vuoto del faticoso tempo, e affonda furiosamente il tempo nel sonno poter chiedere una sosta, nella notte immaginare, chiedere sosta, pioverà, tutti bagnati andremo come adesso con questo odore di ferro e di acqua che entra nelle ossa dappertutto preme l’onda in quello stato di trance come sulla veranda la visione, e non si spegne il corpo come non dovesse mai spegnersi. – È una bella serata gremita di uccelli passeggio, c’è il mare, non ho nostalgia. Solo aria, solo una bestia che tace, pioverà senza attesa, tutti vivi come adesso.
( Giovanna Sicari ) |
Modificato da - Elly in data 22 gennaio 2004 22:36:46 |
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Elly
Arbusto
Myself
669 Messaggi |
Inserito il - 23 gennaio 2004 : 08:12:06
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Per fare il ritratto di un uccello
Anzitutto dipingere una gabbia
con la porticina aperta
dipingere quindi
qualcosa di grazioso
qualcosa di semplice
qualcosa di bello
qualcosa di utile
per l'uccello
appoggiare poi il quadro ad un albero
in un giardino
in un bosco
o in una foresta
nascondersi dietro l'albero
silenziosi
immobili....
A volte l'uccello arriva presto
ma può anche impiegare degli anni
prima di decidersi
Non scoraggiarsi
attendere
attendere e se è il caso per anni
la rapidità o la lentezza dell'arrivo
non ha nessun rapporto
con la riuscita del quadro
Quando l'uccello arriva
se arriva
osservare il più profondo silenzio
aspettare che l'uccello entri nella gabbia
e quando è entrato
chiudere dolcemente la porta col pennello
poi
cancellare una dopo l'altra tutte le sbarre
avendo cura di non toccare nessuna piuma dell'uccello
Fare quindi il ritratto dell'albero
scegliendo il ramo più bello
per l'uccello
dipingere anche il verde fogliame e la frescura del vento
il pulviscolo del sole
e il fruscio delle bestie dell'erba nella calura estiva
e poi aspettare che l'uccello si decida a cantare
Se l'uccello non canta
è cattivo segno
segno che il quadro è sbagliato
ma se canta è buon segno
segno che voi potete firmare
Allora strappate con tanta dolcezza
una piuma all'uccello
e il vostro nome scrivete in un angolo del quadro.
Jaques Prevert |
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Elly
Arbusto
Myself
669 Messaggi |
Inserito il - 23 gennaio 2004 : 23:34:58
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volevo inserirla in commenti poetici....non è una poesia... eppure...lo è [;)]
Voltato l'angolo forse ancor si trova Un ignoto portale o una strada nuova; Spesso ho tirato oltre , ma chissà, Finalmente il giorno giungerà, E sarò condotto dalla fortuna A est del Sole, a Ovest della Luna.
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Modificato da - Elly in data 23 gennaio 2004 23:35:46 |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2004 : 08:36:09
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Buongiorno amici miei, ieri notte leggevo il finale del RING,come al solito con un velo di tristezza e posandolo ho sfiorato con le dita un altro libro tanto amato che si trova lì accanto. Ho usato il "metodo Elly" (per chi non lo conoscesse aprire a caso e leggere)ed ecco cosa ne è scaturito. Credo che (forse da presuntuoso) siano le parole di Frodo all'addio dai Porti Grigi. O così voglio credere.
Fuori per campi e boschi E oltre le mura ho viaggiato; Salito su monti e colline Ho guardato il mondo,sono sceso; Per la via grande son tornato a casa, Ed ecco,ho terminato.
Le foglie sono tutte morte a terra, Ma la quercia le sue trattiene Per ammucchiarle una ad una E lasciarle graffiare e strisciare Fuori sulla neve, Quando le altre staranno a riposare.
Confuse e immobili le foglie morte, Non più sbattute qua e là; L'ultimo astro solitario è scomparso; Appassiscono i fiori, Ancora cerca e si tormenta il cuore Ma i passi domandano "dove?"
Ah,quando mai al cuore dell'uomo Fu meno che un tradimento Lasciarsi alla deriva delle cose, Cedere con grazia alla ragione, E piegarsi e accettare la fine D'un amore o d'una stagione?
Balrog
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Modificato da - balrog in data 29 gennaio 2004 08:40:15 |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2004 : 16:41:25
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Incontro
Ah, quando sei lontano e nessuno piu' nomina il tuo nome quando ovunque mi rechi sento cupo e gelido un vuoto
comincio a credere che tu sia solo un sogno nato dalle brame della mia mente e a questo sogno ho dato vita e nome e in ultimo il tuo aspetto
ma quando poi ti vedo e posso sentire ancora le tue forti parole e posarti ancora il capo sulla spalla ascoltare ancora il suono della tua voce
allora so che il resto e' solo notte, malvagi sogni che presto scordero' so che tu mi porti nella luce e che in te dimorano la vita e il giorno
(K. Blixen)
Trilly
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E' vero solo cio' che si vede, quel che dicono non e' certo. Chi alle dicerie presta fede mai del mondo sara' esperto |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 05 febbraio 2004 : 16:37:17
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Cara Trilly, ogni promessa è debito! Ecco quindi, dalla grandissima raccolta di F. J. Child, la ballata n° 113, che narra di creature di terra, di mare e di un essere di entrambi i mondi: la Grande Foca dell'isola Sule Skerry.
THE GREAT SILKIE OF SULE SKERRY
An eartly nourris sits and sings And aye she sings, Ba, lily wean! Little ken I thy bairnis father, Far less the land that he staps in.
Then ane arose at her bed-fit, An a grumly guest I'm sure was he: "Here am I, thy bairnis father, Although that I be not comelie.
I am a man, upon the lan, An I am a silkie in the sea; And when I'm far and far frae lan, My dwelling is in Sule Skerrie."
"It was na weel", quo the maiden fair, "It was na weel, indeed," quo she, "That the Great Silkie from Sule Skerrie Suld hae come and aught a bairn to me."
Now he has taen a purse of goud, And he has pat it upo her knee, Sayin, Gie to me my little young son, An tak thee up thy nouris - fee.
An it sall come to pass on a simmer's day, When the sin shines het on evera stane, That I will tak my little young son, An teach him for to swim the faem.
An thu sall marry a proud gunner, An a proud gunner I'm sure he'll be, An the very first schot that ere he schoots, He'll schoot baith my young son and me.
Raccontino e semitraduzione Una balia di terra siede cullando il suo bimbo, e canta: "Sù, buono, piccino! Sai, non so molto di tuo padre, egli vive in terre lontane..." Si erge innanzi a lei un uomo possente dall'aria feroce: "Eccomi, sono il padre del tuo bimbo, anche se non certo attraente. Sono uomo sulla terra e foca in mezzo al mare, e quando sto lontano da terra, la mia dimora è Sule Skerry.". Disse la donna: "Non è stato un bene che la Grande Foca di Sule Skerry abbia avuto da me un figlio.". Egli prese un sacchetto d'oro e glielo pose in grembo, dicendo: "Dammi mio figlio, e prendi il tuo compenso da balia. Verrà un giorno d'estate, quando il sole spacca le pietre: porterò mio figlio in mezzo al mare per insegnargli a nuotare. E tu sposerai un valoroso marinaio, un prode cannoniere, ed il primo colpo da lui sparato, mi ucciderà insieme a mio figlio.".
Struggente, vero? Accarezzo il sogno di farla ascoltare un giorno a Luthien, per fargliela cantare. [:D]
"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
Modificato da - Merry in data 05 febbraio 2004 16:55:39 |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 27 febbraio 2004 : 14:06:28
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L'IMPRONTA
E tu ? Entrando in casa di ogni sorta nelle grigie e nelle azzurre, salendo per ripide scale, in stanze inondate di luce, porgendo l'orecchio agli accordi dei tasti e rispondendo a tono alle domande, dimmi che impronta vi lasci ?
Un'impronta di quelle che vengono deterse dal parquet, di quelle che si guardano di sbieco, oppure una solida impronta invisibile che rimane nel cuore per molti anni ?
(L. Martynov)
Trilly
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"Hana wa sakuraji, hito wa bushi " tra i fiori il ciliegio tra gli uomini il Guerriero
Un brindisi al Samurai che e' in me ....
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 04 marzo 2004 : 14:02:54
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[:92][:61]
LA PRIMAVERA NON C'E' PIU'
Molto tempo prima che ci gettassimo su petrolio, ferro e ammoniaca c'era ogni anno il tempo degli alberi che verdeggiavano irresistibili e violenti.
Noi tutti ricordiamo i giorni piu' lunghi il cielo piu' chiaro l'aria mutata della primavera destinata a venire
Ora leggiamo nei libri di questa celebrata stagione e pure da molto tempo non sono piu' stati scorti sulle nostre citta' i famosi stormi degli uccelli.
La gente ancora seduta nei treni e' la prima a sorprendere la primavera le pianure la mostrano nell'antica chiarezza. Certo negli alti spazi sembrano passare tempeste esse toccano soltanto le nostre antenne
(Bertolt Brecht)
Trilly
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"Hana wa sakuraji, hito wa bushi " tra i fiori il ciliegio tra gli uomini il Guerriero
Un brindisi al Samurai che e' in me ....
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 22 marzo 2004 : 12:06:23
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In lode del mio eroe preferito e della sua e mia Rossana.
CIRANO
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti, venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz' ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore; non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d' essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo, ma sono triste perchè Rossana è bella, siamo così diversi, a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita; se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada, ma in questa vita oggi non trovo più la strada. Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo, tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo: dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole, ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano.
bal
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Modificato da - balrog in data 22 marzo 2004 12:10:40 |
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mallorysnow
Fuscello
430 Messaggi |
Inserito il - 22 marzo 2004 : 16:59:42
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Che bello Balrog... meraviglia
mallory |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 26 marzo 2004 : 15:19:27
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Da "Minstresly, Ancient and Modern" di Motherwell, 1827 Un ragazzino sveglio contro un molesto falso cavaliere, che altri non è che il diavolo! Ho messo il ritornello all'inizio, in corsivo, ma si ripete ad ogni battuta.
The Fause Knight upon the Road
"O whare are ye gaun?" Quo the fause knicht upon the road: "I'm gaun to the scule" Quo the wee boy, and still he stude.
"What is that ye' ve upon your back?" "Atweel it is my bukes"
"What is that ye' ve got in your arm?" "Atweel it is my peit"
"Wha' s aucht they sheep?" "They are mine and my mither's"
"How monie o them are mine?" "A' they that hae blue tails"
"I wiss ye were on yon tree" "And a gude ladder under me"
"And the ladder for to break" "And you for to fa down"
"I wiss ye were in yon sie" "And a gude bottom under me"
"And the bottom for to break" "And ye to be drowned"
Traduzione "Dove vai?" Chiese il falso cavaliere sulla strada. "Vado a scuola", rispose il ragazzino, e lì stette. "Cos' hai alle tue spalle?" - "I miei libri" "Cos'hai sotto il braccio?" - "Il mio pezzo di legno" (per accendere il fuoco) "Di chi sono quelle pecore?" - "Sono mie e di mia madre." "E quante sono mie?" - "Tutte quelle con la coda blu." "Vorrei che tu fossi in cima all'albero" - "Ed una buona scala sotto di me." "E si rompa la scala." - "E sii tu a cadere" "Vorrei che tu fossi in mezzo al mare" - "Ed un buon fondo (di barca) sotto di me." "E si rompa il fondo" - "E sii tu ad affogare."
"...ed ora apprendiamo che Re Dain è caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
Modificato da - Merry in data 26 marzo 2004 15:21:17 |
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Mitsui
Germoglio
Nepal
169 Messaggi |
Inserito il - 26 marzo 2004 : 23:13:43
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Non c'entra nulla con quello che è stato detto prima... Ma è bello che questo topic sia un puot pourri di emozioni... Se vi sembra troppo lunga... dateci un occhio, non consideratela banale...
A Change Of Seasons
[I. The Crimson Sunrise]
[Instrumental]
[II. Innocence]
I remember a time My frail, virgin mind Watched the crimson sunrise Imagined what it might find Life was filled with wonder I felt the warm wind blow I must explore the boundaries Transcend the depth of winter's snow
Innocence caressing me I never felt so young before There was so much life in me Still I longed to search for more
But those days are gone now Changed like a leaf on a tree Blown away forever Into the cool autumn breeze The snow has now fallen And my sun's not so bright I struggle to hold on With the last of my might
In my den of inequity Viciousness and subtlety Struggle to ease the pain Struggle to find the same
Ignorance surrounding me I've never been so filled with fear All my life's been drained from me The end is drawing near...
[III. Carpe Diem]
"Carpe diem Seize the day"
I'll always remember The chill of November The news of the fall The sounds in the hall The clock on the wall Ticking away "Seize the Day" I heard him say Life will not always be this way Look around Hear the sounds Cherish your life While you're still around
("Gather ye rosebuds while ye may) (Old Time is still a-flying;) (And this same flower that smiles today) (Tomorrow will be dying")
We can learn From the past But those days Are gone We can hope For the future But there might not be one
The words stuck in my mind Alive from what I've learned I have to seize the day To home I returned
Preparing for her flight I held with all my might Fearing my deepest fright She walked into the night She turned for one last look She looked me in the eye I said, "I Love You... Good-bye"
("It's the most awful thing you'll ever hear") ("If you're lying to me...") ("Oh, you dearly love her") ("...just have to leave...) (All our lives") ("Seize the day!") ("Something happened") ("Gather ye rosebuds while ye may") ("She was killed")
[IV. The Darkest Of Winters]
[Instrumental]
[V. Another World]
So far or so it seems All is lost With nothing fulfilled Off the pages and the T.V. screen Another world Where nothing's true
Tripping through The life fantastic Lose a step And never get up Left alone With a cold blank stare I feel like giving up
I was blinded by a paradise Utopia high in the sky A dream that only drowned me Deep in sorrow, wondering why
Oh come let us adore him Abuse and then ignore him No matter what Don't let him be Let's feed upon his misery Then string him up for all the world to see
I'm sick of all Your hypocrites Holding me at bay And I don't need Your sympathy To get me through the day
SEASONS CHANGE, SO CAN I Hold on Boy No time to cry Untie these strings I'm climbing down I won't let them push me away
Oh come let us adore him Abuse and then ignore him No matter what Don't let him be Let's feed upon His misery Now it's time for them To deal with me
[VI. The Inevitable Summer]
[Instrumental]
[VII. The Crimson Sunset]
I'm much wiser now A lifetime of memories Run though my head They taught me how For better or worse Alive or dead I realize There's no turning back Life goes on The offbeaten track
I sit down with my son Set to see the Crimson Sunset (Gather ye rosebuds while ye may) Many years have come and gone I've lived my life, but now must move on (Gather ye rosebuds while ye may) He's my only one Now that my time has come Now that my life is done We look into the sun "Seize the day And don't you cry Now it's time To say good-bye Even though I'll be gone I will live on Live on"
(Credo questo sarà il mio ultimo post... In fondo, il Forum è solo un'entità astratta. Le persone che lo formano sono vere... Rimangono, e vivono... Fanno parte di noi. Ma in fondo, il Forum non è mai stato vivo. Me ne vado da qui.. Ma credo rimarrò in zona... Un saluto affettuoso a tutti...)
[img]http://www.alaskahedgehogs.com/hedgie.jpg[/img]
Do, or do not. There is not try.
"L'unica alternativa all'intelligenza è il silenzio" |
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