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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2003 : 13:19:40
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ODE ALL'ODORE DI LEGNA
Tardi, con le stelle aperte nel freddo aprii la porta. Il mare galoppava nella notte. Come una mano dalla casa oscura usci' l'aroma intenso della legna custodita L'aroma era visibile come se l'albero fosse vivo. Come se ancora palpitasse. Visibile come una veste Visibile come un ramo spezzato. Girai dentro la casa circondato da quella balsamica oscurita'. Fuori le punte del cielo scintillavano come pietre magnetiche, e l'odor della legna mi toccava il cuore con dita come di gelsomino come di alcuni ricordi. Non era l'odore acuto dei pini no, non era la scalfittura nella pelle dell'eucalipto, non erano neppure i profumi verdi della vigna, ma qualcosa di piu' segreto, perche' quella fragranza una sola, una sola volta esisteva, e li', di tutto cio' che vidi nel mondo, nella mia stessa casa, di notte, presso il mare d'inverno, li' stava attendendomi l'odore della rosa piu' profonda, il cuore reciso della terra qualcosa che m'invase come un'onda staccata dal tempo e si perse in me stesso quando aprii la porta della notte
(Pablo Neruda)
Trilly
* * * * * * * * * * * * * Vorrei poterti aiutare ma l'unica cosa che...io posso fare e' stare qui ad ascoltarti, prestandoti un po' di me... |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 17 ottobre 2003 : 13:43:48
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SENZA RISPOSTA (Luciano Erba)
Ti ha portata novembre. Quanti mesi dell'anno durera' la dolceamara vicenda di due sguardi, di due voci? Se io avessi una leggenda tutta scritta direi che questo tempo che ci sfiora ci appartiene da sempre. Ma non sono che un uomo tra mille e centomia ma non sei che una donna portata da novembre e un mese dona e un altro ci saccheggia . Sei una donna che oggi tiene un naufrago impaziente dimmi tu sei scoglio o continente?[/center]
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare certe volte capita non ti va di fare domande perche' conosci le risposte...
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nimue
Germoglio
257 Messaggi |
Inserito il - 19 ottobre 2003 : 17:31:15
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Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual'è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore et sostengo infirmitate et tribulatione. Beati quelli ke 'l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate e benedicete mi' Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate.
Beh forse sembra strana questa poesia messa qui... o forse no. Non so perchè mi sia venuto in mente di postarla, ma qualche giorno fa il mio cuginetto l'ha voluta dettata per la scuola e così, rimastami in mente, in questi giorni mi è spesso capitato di ripensarci. Di certo la conosciamo tutti... ma questa forse potrebbe essere un'occasione per rileggerla. Io credo sia una delle più belle pagine della letteratura universale, e rileggendola più volte ne ho scoperto una bellezza difficile da descrivere. Come tutto è così semplice... come tutto è così perfetto... Una strana poesia, non credo ne esistano altre come questa, in nessuna religione. E' come un pensiero innocente, pulito, puro...gioioso...pieno di vita.
________________________ [:175]nimue [:236]
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2003 : 13:54:28
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...perfavore le Kappa si potrebbe evitarle???...almeno nel Cantico...
bal
x Nimue qui sotto....ma certo mia Signora...se vuole cancello. Spero comunque che il Nostro,sempre così mite,non se la prenda per una innocente battuta. |
Modificato da - balrog in data 21 ottobre 2003 10:28:18 |
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nimue
Germoglio
257 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2003 : 22:42:44
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Suppongo la S.V. stia scherzando. Per non di meno inoltrerò la Sua richiesta al Sig. D'Assisi. |
Modificato da - nimue in data 20 ottobre 2003 22:59:30 |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2003 : 11:39:03
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... lo strano rumore continuava, e ora il signor Otis udiva distintamente anche i passi che lo accompagnavano. Si infilo' allora le pantofole, estrasse una piccola bottiglia dal necessaire da viaggio e apri' la porta: vide davanti a se', nel pallido chiaro di luna, un vecchio dall'aspetto spaventoso. Aveva gli occhi rossi come carboni ardenti e lunghi capelli grigi cadenti sulle spalle in ciocche arruffate. I vestiti erano di foggia antica, logori, sudici. Appese ai polsi e alle caviglie aveva pesanti manette con lunghe catene arrugginite.
- Mio caro signore - esordi' il ministro, - mi sento in dovere di inviatarla a oliare le sue catene, ed e' per questo che le offro una bittiglietta del famoso lubrificante "Sole d'aurora". Dicono che sia di grande efficacia gia' alla prima applicazione, legga pure l'etichetta, guardi, riporta le garanzie dei piu' illustri esperti d'America. Lo lascio qui, accanto alle candele, e a sua completa disposizione. Saro' felice di fornirgliene dell'altro, se mai dovesse averne bisogno - . Detto questo il ministro degli Stati Uniti poso' la bottiglietta sul tavolo di marmo e si ritiro' in camera chiudendo la porta. Il fantasma di Canterville rimase per qualche istante letteralmente paralizzato dall'indignazione, dopodiche' afferrata la bottiglietta, la scaglio sul lucido pavimento del corridoio e fuggi emettendo profondi gemiti e una spettrale luce verdognola. [:225]
Non appena fu giunto in cima alla grande scala di quercia, la porta di una stanza si spalanco'; ebbe appena il tempo di vedere apparire due piccole sagome vestite di bianco che un grosso cuscino volo' per sfiorargli il capo! Era chiaro che non c'era tempo da perdere, e decise pertanto di togliersi di mezzo adottando tempestivamente la tattica della "quarta dimensione spaziale", ossia svani' in un battibaleno attraverso la parete. Il castello torno' subito quieto. [:229]
Quando raggiunse la sua cameretta segreta nell'ala sinistra del castello, il fantasma si appoggio' a un raggio di luna per riprendere fiato e cerco' di riflettere sulla propria condizione. In tre secoli di brillante e ininterrotta carriera, non aveva mai subito un insulto cosi' volgare.[:(] Ripenso' alla duchessa di Dowager che, sorpresa davanti allo specchio mentre ammirava i propri pizzi e diamanti, si era atterrita a morte; penso' alle quattro cameriere che aveva mandato in crisi isterica [:0] solo facendo una boccaccia da dietro le tende di una delle camere degli ospiti; penso' anche all'arciprete della parrocchia, al quale in piena notte aveva spento la candela mentre usciva dalla biblioteca e che da allora, martire del disturbo mentale [V], si era affidato alle cure di Sir William Gull; e all'anziana Madame di Tromouillac che, svegliata di buon mattino, aveva trovato seduto in poltrona accanto al camino uno scheletro intento a leggere il suo diario [:0], ed era pertanto stata confinata a letto per sei settimane per un accesso di febbre cerebrale, e una volta guartia, poi, si era riconciliata con la Chiesa e aveva ripudiato per sempre il famigerato scetticismo di Monsieur de Voltaire. Si sovvenne inoltre della tremenda notte in cui il malvagio Lord Canterville era stato trovato semiasfissiato nel proprio spogliatoio con un dante di quadri infilato in gola e, sul punto di morire, aveva confessato che con quella carta aveva barato e truffato cinquantamila sterline al casino' di Crockford a Charles James Fox, giurando che il fantasma l'aveva percio' costretto a ingoiarla. [xx(] Gli tornavano alla mente tutti i suoi successi piu' memorabili; dal maggiordomo che si era sparato un colpo di pistola nella dispensa dopo aver visto una grande mano verde che bussava sul vetro della finestra [:90], alla bella Lady Sturfield, costretta a portare per sempre un nastro di velluto nero attorno al collo per nascondere i segni della scottatura impressi sulla sua pelle candida da cinque dita; [:0] la gentildonna si era infine annegata nel lago delle carpe, in fondo a King's Walk.
Con l'entusiasmo narcisistico tipico del vero artista [^], passo' in rassegna le sue migliori interpretazioni [:p]; sorrise amaramente tra se [:)] ripensando alla sua ultima apparizione nelle vesti di "Ruben rosso, ovvero il bimbo strangolato", al suo debutto nella parte dello "Smunto Gibeon, vampiro della brughiera di Bexley", [:230] e al terrore che aveva suscitato semplicemente giocando a birilli con le proprie ossa sul campo da tennis in una incantevole serata di giugno [;)] .
E dopo tanta gloria [^] ecco degli squallidi americani moderni che osavano offrirgli il lubrificante per le catene e prenderlo a cuscinate in testa ! Intollerabile! [:229] Nessun fantasma aveva mai subito una simile umiliazione! Stabili' dunque di dare libero corso alla propria vendetta e rimase in pensoso ritiro fino alle prima luci del giorno ....[:228]
(Il fantasma di Canterville - Oscar Wilde) * * * * * * * * * * * * *
P.S. neanche i fantasmi possono digerire.... la prepotenza americana [:)][:)][;)]
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare certe volte capita non ti va di fare domande perche' conosci le risposte...
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nimue
Germoglio
257 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2003 : 20:11:36
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Citazione: Messaggio inserito da balrog
...perfavore le Kappa si potrebbe evitarle???...almeno nel Cantico...
bal
x Nimue qui sotto....ma certo mia Signora...se vuole cancello. Spero comunque che il Nostro,sempre così mite,non se la prenda per una innocente battuta.
Come promesso ho inoltrato la Sua simpatica proposta all'Egr. Sig. D'Assisi, il quale è sinceramente dispiaciuto nel doverle comunicare che per motivi di Copyright non gli è possibile accogliere la Sua richiesta ( come Lei stesso può supporre, in materia di depositi S.I.A.E. non ci sono "Santi" che tengano, pezzi grossi compresi ). La invita altresì ad accogliere nel proprio cuore, con bontà et humilitate, le sorelle "K", che il Signore Altissimu ci ha donato et pretiose et caste insieme alle altre lettere, et ad amarle come le altre sue creature.
[:140][:140][:140][:140][:7]
________________________ [:175]nimue [:236]
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 22 ottobre 2003 : 10:05:52
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...ahhh ma quanto più dolce e bella è la nostra -ch- in questi nostri giorni moderni,dove il nostro bello scrivere sono massacrati da X (al posto di per), da cmq (al posto dello splendido comunque),da + (per più)e da uno slang da cellulare che sta sostituendo una delle lingue più belle del creato.... ...del resto il Cantico è sempre stato così bello che non ha mai sentito bisogno di copyright e sicuramente al Nostro non sarebbe importato...era incline al sorriso e allo scherzo voglio credere e una battuta sulle k lo avrebbe portato a dire: "Vieni fratello,ridiamone insieme"
bal
P.S.Non vorrei vedere il giorno in cui, a forza di questo slang,il meraviglioso idioma e il Cantico stesso avessero bisogno di una traduzione per essere capiti.
la battuta era tutta qui. |
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nimue
Germoglio
257 Messaggi |
Inserito il - 22 ottobre 2003 : 18:25:43
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Certo certo che era una battuta! Solo che era buffa e mi sono divertita a giocarci un pò su...[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:o)]
________________________ [:175]nimue [:236]
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Lex
Germoglio
Borneo
208 Messaggi |
Inserito il - 22 ottobre 2003 : 23:02:50
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* * * il presente messaggio è stato inserito da-Lexecretary... * * * la direzione è latitante
Il massacro si consuma, oltre che sul campo dell'ortografia, su quello della grammatica e della sintassi. "questi nostri giorni moderni, dove.."? l'avverbio dove posposto ad un sostantivo può sostituire il pronome relativo in cui, ma sempre per reggere complementi di luogo. Si doveva perciò scrivere: "in questi giorni in cui" o "nei quali".
"..il nostro bello scrivere sono massacrati.."? vogliamo concordare al singolare la persona del verbo con il soggetto della proposizione? quindi: "lo scrivere è massacrato".
"a forza di questo slang"? non sarebbe opportuno che chi professa tanta dedizione al nostro "meraviglioso idioma" evitasse di ricorrere a lemmi stranieri? (in questo caso forse non era nemmeno appropriato il termine, giacché si parla di slang nei casi in cui vengono utilizzate fraseologie o parole particolari, mentre nel nostro caso ci troviamo di fronte solo ad una diversa trascrizione fonetica).
Quanto sopra non per fare le pulci al balrog - che pure resta uno dei miei pochi ed innocenti hobby, e come dimostra la pratica del grooming tra i primati denota affetto sociale - ma per dimostrare la tesi secondo cui la lingua è difficile da imbrigliare. Senza contare che il mio amico scrive che "il Cantico è sempre stato così bello"... nonostante tutte le sue "k"? ma se non nuoce al cantico perché dovrebbe stravolgere altro? che poi la nostra sia "una delle lingue più belle del creato" mi pare un'affermazione troppo di parte per essere presa in considerazione; ma ammesso che così fosse... qual'è alla fine la nostra lingua? quella di Dante? ma quello è toscano, non italiano. e volendo insistere con il toscano quello di Brunetto Latini è diverso da quello di Giovanni della Casa, o del Guicciardini, o di Galilei... e così si giunge alle questioni manzoniane sulla scelta della lingua: basta leggere la lettera al Fauriel per trovare l'autore milanese che si dibatte nei dubbi, che elogia ammirato il francese e critica il "rigore feroce e pedantesco dei puristi" e l'autorità della Crusca.
Gli idiomi non possono cristallizzarsi nella grammatica e sono destinati a fallire tutti i tentativi in questo senso: anche lo studio scolastico della lingua è qualcosa che può rallentare il fenomeno, limitarlo, ma mai impedirlo. Se così non fosse useremmo il dittongo "AE", una sola lettera per U e V, la C dura (proprio come una K, il CH non esisteva, nè come grafema né tantomeno come fonema!)... insomma parleremmo latino. A questa sì che non esito a concedere la palma di "lingua più bella del creato": duttile, precisa, musicale, solida... per questo è passata attraverso i secoli, fino ai giorni nostri (ricordo che è la lingua ufficiale dello Stato Vaticano).
conclusione: io non uso le kappa, ricorro ai + ed ai cmq solo in casi particolari... ma non mi scandalizza più di tanto chi lo fa. non ometto mai il congiuntivo ove occorre... e già sul punto sono meno tollerante con chi non lo fa. tuttavia non per amore delle regole, ma perché ritengo che il fine precipuo della parola (parlata come scritta) sia la comunicazione, e sono convinto che l'uso del congiuntivo sia attualmente indispensabile per costruire con maggior chiarezza e precisione le nostre frasi. So che per ora è così, però non mi illudo che la lingua che parlo oggi si trasformerà inesorabilmente domani in qualcosa di diverso, giacché l'unico criterio conosciuto nell'evoluzione è la funzionalità. |
Modificato da - Lex in data 22 ottobre 2003 23:07:35 |
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Lex
Germoglio
Borneo
208 Messaggi |
Inserito il - 06 novembre 2003 : 22:23:32
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È morto un alpin, su la montagna, ritornava dal confin dopo la guerra.
ma quando l'alpin el'è cascà in terra fu lì un angel del Trentin che ghe diseva:
"O bell'alpino, alla tua casetta manda un saluto: io'l porterò"
Allora l'alpin l'ha verti i oci: ghe parea che l'angiol fosse lì vicino:
"Angel del cielo, l'ultimo mio baso portemel caldo al mio tesor, portemel caldo al mio amore"
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 08 novembre 2003 : 16:54:13
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Mi sazi con i baci la tua bocca Poichè il tuo amore inebria più del vino E' un incanto i tuoi profumi respirare Il tuo nome è un balsamo penetrante.
Cantico dei Cantici; 1,2
Adoro il Cantico dei Cantici, è una delle cose più dolci e romantiche che siano mai state scritte, non trovate?
Narya [:181]
*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~ Ecco, prendi questo anello, perchè le tue fatiche e le tue cure saranno gravi, e in tutte esso ti sosterrà... E' questo infatti l'Anello di Fuoco, e chissà che con esso tu non riesca a riaccender cuori al valore di un tempo, in un mondo che si raggela. |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 13 novembre 2003 : 14:50:05
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AMORE
Per te potrei scrivere una poesia, potrei scrivere anche un romanzo oppure una canzone, ma a ben guardare tu sei tutte e tre queste cose.
Una poesia e' il tuo pensiero il tuo modo di essere le tue espressioni, il tuo ascoltare
Un romanzo e' la tua vita fatta di mille scoperte, di dolori e di felicita' di rabbia e di pazienza
Una canzone e' la tua voce calda e profonda come il mare calma a rassicurante come la terra
Ed allora come poesia fa che siano i nostri giorni come un romanzo fa' che sia la nostra vita e come una canzone il nostro amore
(by Trilly)
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare certe volte capita non ti va di fare domande perche' conosci le risposte...
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Mitsui
Germoglio
Nepal
169 Messaggi |
Inserito il - 17 novembre 2003 : 17:40:03
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E' una canzone un po' vecchia, un po' strana, ma non posso fare a meno di pensare tutte le volte che la sento...
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere - e non far partecipare nessun altro nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro : niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici, guardali : stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole s'arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno: spendono, spandono e sono quel che hanno... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... .. e come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri : quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono : parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo.. Sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom ! Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom.. Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica mani ipocrite - mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano si scandalizzano Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera..
Do, or do not. There is not try.
"L'unica alternativa all'intelligenza è il silenzio" |
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BiancaDama
Arbusto
515 Messaggi |
Inserito il - 21 novembre 2003 : 17:19:00
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Sui Giovani D'oggi Ci Scatarro Su - Afterhours
Calzino bianco va commuovi d'onestà Tronato tecnologico votato martire Cambia la permanente in dreadlocks che ti cambia il cuore Giocati l'anfibietto in tinta ti fa far l'amore Ridai i soldi al tuo papà Ridai i soldi al tuo papà Sui giovani d'oggi ci scatarro su Sui giovani d'oggi ci scatarro Come pararsi il culo e la coscienza è un vero sballo Sabato in barca a vela lunedì al leonkavallo L'alternativo è il tuo papà L'alternativa è il tuo papà Sui giovani d'oggi ci scatarro su Sui giovani d'oggi ci scatarro
Perchè gli universitari italiani mi fannoschifo, perchè non si può voler barare sempre, e scegliere sempre la via più breve... Perchè temo che il mondo degli adulti non sia meglio. Perchè manuel agnelli è uno coi controc****
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 23 novembre 2003 : 00:15:05
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Questa è secondo me una delle più belle canzoni di De Andrè. Fa parte dell'album La Buona Novella, di cui ho accennato nel topic Ama il prossimo...
IL TESTAMENTO DI TITO
Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare: genti diverse venute dall'est dicevan che in fondo era uguale. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male.
Non nominare il nome di Dio non nominarlo invano. Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome: ma forse era stanco, forse troppo occupato e non ascoltò il mio dolore. Ma forse era stanco, forse troppo lontano davvero lo nominai invano.
Onora il padre, onora la madre e onora anche il loro bastone, bacia la mano che ruppe il tuo naso perché le chiedevi un boccone: quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore. Quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore.
Ricorda di santificare le feste. Facile per noi ladroni entrare nei templi che rigurgitan salmi di schiavi e dei loro padroni senza finire legati agli altari sgozzati come animali. Senza finire legati agli altari sgozzati come animali.
Il quinto dice non devi rubare e forse io l'ho rispettato vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie di quelli che avevan rubato: ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri, nel nome di dio. Ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri, nel nome di dio.
Non commettere atti che non siano puri cioè non disperdere il seme. Feconda una donna ogni volta che l'ami così sarai uomo di fede: poi la voglia svanisce e il figlio rimane e tanti ne uccide la fame lo, forse, ho confuso il piacere e l’amore, ma non ho creato dolore.
Il settímo dice non ammazzare se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi, questa legge di dio, tre volte inchiodata nel legno: guardate la fine di quel nazareno, e un ladro non muore di meno. Guardate la fine di quel nazareno, e un ladro non muore di meno.
Non dire falsa testimonianza e aiutali a uccidere un uomo. Lo sanno a memoria il diritto divino e scordano sempre il perdono ho spergiurato su dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore. Ho spergiurato su dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore.
Non desiderare la roba degli altri, non desiderarne la sposa. Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi che hanno una donna e qualcosa: nei letti degli altri già caldi d'amore non ho provato dolore. L'invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita.
Ma adesso che viene la sera ed il buio mi toglie il dolore dagli occhi e scivola il sole al di là delle dune a violentare altre notti: io, nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore.
Narya [:181]
*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~ We can be heroes, just for one day |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 27 novembre 2003 : 09:25:50
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[:114][:115][:111]
MAGARI
Magari toccasse a me prendermi cura dei giorni tuoi svegliarti con un caffe' e dirti che non invecchi mai ... sciogliere i nodi dentro di te le piu' ostinate malinconie... magari
Magari toccasse a me ho esperienza e capacita' trasformista per vocazione per non morire che non si fa... puoi fidarti a lasciarmi il cuore nessun dolore lo sfiorira' ... magari
magari toccasse a me un po' di quella felicita'... magari sapro' aspettare te domani e poi domani e poi ... domani
io come un'ombra ti seguiro' la tenerezza e' un talento mio non ti deludero' la giusta distanza io saro' come tu mi vuoi ho un certo mestiere io... mi provi ... mi provi
idraulico, cameriere all'occorrenza mi do' da fare non mi spaventa niente tranne competere con l'amore ma questa volta dovro' riuscirci guardarti in faccia senza arrossire... magari
se tu mi conoscessi certo che non mi negheresti... due ali che ho un gran disordine nella mente e solo tu mi potrai guarire... rimani io sono pronto a fermarmi qui se il cielo vuole cosi' prendimi al volo e poi non farmi cadere piu' da questa altezza sai non ci si salva mai... mi ami? magari... mi ami??? mi ami??? magari
(Renato Zero)
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare certe volte capita non ti va di fare domande perche' conosci le risposte...
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 27 novembre 2003 : 19:14:15
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Citazione: Messaggio inserito da Narya
Questa è secondo me una delle più belle canzoni di De Andrè. Fa parte dell'album La Buona Novella, di cui ho accennato nel topic Ama il prossimo... "Il testamento di Tito"
Mi ha sempre colpito il modo in cui De Andrè rimaneva affascinato dalle persone... E dalla figura di Gesù lui rimane colpito come una badilata... Certo, ne vede solo il lato umano, il suo messaggio come il messaggio di un rivoluzionario, di un uomo rivoluzionario... Ma interpretando in questo modo la sua vita, la sua famiglia, le sue sofferenze lo avvicina talmente tanto a noi da riuscire a farci sentire ciò che quell' "uomo" provava... le paure, le ansie, la volontà, le idee, la difficoltà sua e il confronto con l'agire degli uomini e la loro ipocrisia...
E cosa dire dello spettacolo omonimo, interpretato e scritto da Claudio Bisio (che non è che abbia proprio la stessa voce di Faber, neh... ^^ però ce la mette tutta...) Questo spettacolo che mischia le canzoni alla spiegazione delle sue fonti (i vangeli, soprattutto quelli apocrifi), sulla interpretazione e visione della vicenda umana di Gesù...
Faber era una persona che credeva in queste idee... anzi, era una persona che credeva...
_________ "Viviamo nel paese delle ombre... il sole brilla sempre altrove; oltre una curva della strada, oltre la cima della collina..." (Viaggio in Inghilterra) [:115] |
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Elly
Arbusto
Myself
669 Messaggi |
Inserito il - 27 novembre 2003 : 22:59:19
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apro una parentesi...vedo ci sono dialoghi in corso....
questa sera come s'è visto non ho nulla da fare....e vago nel forum.....c'è molto silenzio e la musica.....non potevo non pensare alla poesia....
tante volte si parla di poeti , sezionanoli, analizzandoli, ci si chiede quale sia la definizione di poeta..... so solo che per me è poesia tutto ciò che leggendolo mi fa sentire " innamorata" sia in positivo che negativo...è qualcosa che ti colpisce dentro....e che pizzica le corde più profonde con la punta di sottili dita...quasi come se della seta sfiorasse le corde di un liuto immateriale....
e stasera, nonostante la febbre che cerca di affacciarsi...beh...credo che ci sia tanta poesia intorno....
sono credente...in un dio...non so quale....so solo che ovunque siamo e qualunque cosa accada lui è un grande poeta....basta ascoltarlo....
ho il mal di gola scrivo su una tastiera di un portatile ascolto musica... ricordi vicini e lontani tempi passati e presenti... sono sola anche se mia madre guarda la tv... posso sentire poesia attraverso i pixel di un computer... vedo voi...passare su questo schermo ....tessendo piccole grandi storie...belle brutte facili difficili.... e tutto è così semplice e difficile, bello e spaventoso....
e sto qui stasera con queste brevi immagini e flusso di sentimenti...e...beh... mi sento di ringraziare perchè la poesia più grande è la vita in tutte le sue forme...
^^^ vi lascio il passaggio musicale su " Carpet Crawlers" ( genesis ) al 0.55.....il pianoforte in quel punto...beh...mi fa un cert'effetto...[:I]...è la mia musica preferita in questi giorni.... |
Modificato da - Elly in data 27 novembre 2003 23:06:18 |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 08:28:44
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X Amon: Faber era tante cose,credeva in molte cose come ogni essere umano ma sopratutto credeva nell'umanità di tutti e certamente NON nel divino.Tanto che era come sai anarchico. Un'anarchia tutta sua,quasi un'anarchia del pensiero,dell'essere. Ti ricordo a questo proposito un verso emblematico dove dopo aver invitato Cristo a un "ballo mascherato della celebrità" dice:
Cristo drogato da troppe sconfitte cede alla complicità di un nobel che gli espone la normalità di un eventuale premio della bontà
Per certi accostamenti mi ricorda il Caravaggio (anche lui un anarchico ante litteram)che isegnava i suoi santi,le sue Madonne e i suoi Cristi prendendoli direttamente dagli uomini e donne di malaffare (ma quanto è bello il "bacio di giuda").
balrog
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Lex
Germoglio
Borneo
208 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 11:34:04
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Citazione: certamente NON nel divino
uhm......... |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 12:45:13
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Mi unisco all'uhm di Lex. Ho ascoltato a lungo De Andrè (magari non c'ho capito niente, può essere [:I]) e penso che sia, ops, scusate, per me è come se non fosse mai morto, che fosse tutt'altro che ateo. Era molto critico, in continua lotta con Dio, ma ci credeva, altrimenti non l'avrebbe nominato, criticato, tante volte, non ci avrebbe litigato, l'avrebbe semplicemente snobbato, non considerato. Per quanto riguarda Cristo, beh, sì, lui esaltava il lato umano di Cristo. Esistono persino credi religiosi, "eretici" (non ho mai accettato questo termine) che lo facevano (non ricordo se fossero i Manichei o altri) eppure credevano in Dio. Il Dio di Faber è un Dio dei poveri, degli umili, dei reietti, ma è un Dio comunque. Secondo me lui era moltop più credente di tanti "cattolici professanti" e soprattutto era uno dei più grandi praticanti della dottrina di Cristo allo stato puro: ama il prossimo tuo come te stesso, porgi l'altra guancia (visto quello che ha passato anche con il rapimento...).
Narya [:177]
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 13:08:00
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Citazione: Messaggio inserito da balrog
Per certi accostamenti mi ricorda il Caravaggio (anche lui un anarchico ante litteram)che isegnava i suoi santi,le sue Madonne e i suoi Cristi prendendoli direttamente dagli uomini e donne di malaffare (ma quanto è bello il "bacio di giuda").
balrog
Michelangelo Merisi, con i suoi quadri meravigliosi (io sono sempre in adorazione e' uno dei miei preferiti), gli sfondi sono sempre molto bui perche' metteva in risalto le sue figure, sembrano parlare, soprattutto gli occhi....le mani, i corpi sembrano uscire dalla tela....
Adoro il Caravaggio, pittore maledetto ma un grande... [^][^] non mi stanchero' mai di dirlo ....
Camminando per una stradina di Roma, un piccolo vicoletto, mi ricordo che ad un certo punto ho sentito un profumo di olio di lino, trementina e colori.... stupefacente....
Mi sono per un istante immersa nella mia scatola di colori ad olio, i miei pennelli e mi sono immaginata un quadro .... due innamorati che camminano in una strada romana mano nella mano fermandosi ogni tanto per un bacio, dove c'e' una pasticceria, con dei tavolini fuori in mezzo a delle piante verdi, delle bancarelle di fiori e tanti negozietti.... magari il tutto verso il tramonto dove la luce e' meno intensa ed i colori delle cose diventano piu' caldi....
Sono certa che un quadro cosi' prima o poi lo faro' !!! [;)]
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare certe volte capita non ti va di fare domande perche' conosci le risposte...
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Modificato da - trilly in data 28 novembre 2003 13:57:33 |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 13:54:06
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...c'è poco da fare mmmhhhh.... che Faber abbia una "religiosità dei poveri" non c'è alcun dubbio e che,specialmente agli inizi,sia stata vista come forma di emancipazione dall'oppressione questo è altrettanto indubbio (proprio la canzone citata ne è un esempio)ed è una forma ANARCHICA di religiosità (specialmente nella rilettura dei dieci comandamenti). Altri versi (ma nelle sue canzoni ve ne sono innumerevoli altri)a memoria:
"e fu nella notte della lunga stella con la coda che trovarono mio nonno crocifisso sulla Chiesa crocifisso con forchette che si usano a cena era sporco e pulito si sangue e di crema e al Dio degli Inglesi non credere mai"
molto IMMANENTE come religiosità no??????
balrog
X Narya qui sotto: chi nega che De Andrè abbia una PROPRIA spiritualità ??? Io no di certo. Ma in una spiritualità terrena e umana,ripeto,NON divina e trascendente e certamente non in senso cristiano (notare ho detto cristiano e non cattolico). Un dio-uomo che si faccia artefice delle cose per gli uomini sulla terra non in Cielo (alla dario fò per intenderci). (Se mi passi il paragone audace è come Giuda avrebbe voluto Cristo e per questo lo tradì).
Una battuta per concludere,Narya,guarda che un ateo non crede in dio ma ne parla spesso quanto un credente.
X BD sempre qui sotto: guarda che De Andrè ha sempre espresso idee sulla società in ogni canzone,evito di dilungarmi,quindi e proprio per questo "faceva politica" non solo e sopratutto in Storia di un impiegato. E'strano ed ironico che quando io parlo di politica spesso se ne veda solo e unicamente l'aspetto "pubblico" e non quello "privato" che è molto ma molto più importante e radicato.
Ripeto: lui è stato un poeta dell'uomo,non di dio, e che credesse in esso lo si desume proprio perchè lo critica e ferocemente e guarda caso ne critica ferocemente proprio gli aspetti più borghesi e ipocriti.
Cantami di questo tempo l'astio e il malcontento di chi è sottovento e non vuol sentir l'odore di questo motor che ci porta avanti quasi tutti quanti maschi, femmine e cantanti su un tappeto di contanti sotto il cielo blu Figlia della mia famiglia sei la meraviglia già matura e ancora pura come la verdura di papà Figlio bello e audace bronzo di Versace figlio sempre più capace di giocare in borsa di stuprare in corsa e tu moglie dalla larghe maglie dalle molte voglie esperta di anticaglie scatole d'argento ti regalerò!
politica...quale politica(?)....cose di tutti i giorni...ma guarda un po'...
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Modificato da - balrog in data 28 novembre 2003 16:22:37 |
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Narya
Entino
Neverland
1871 Messaggi |
Inserito il - 28 novembre 2003 : 14:12:27
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Io non ho mai detto che credesse in una religione, ma che credesse in Dio e basta. Secondo me parlare spesso di Dio è già dire che ci si crede. De Andrè ha citato troppe volte Dio per non crederci, no? [;)] E poi che vuol dire anarchico? Senza regole, libero, che non vuole stare sotto leggi o dettami. Chi crede in Dio e basta non sta sotto nessuna legge, magari lo critica, lo nega, non accetta le leggi di Dio che sono state imposte dagli uomini (e non certo da Dio).
Ehm, Amon, urge tua presenza causa disputa Faberiana! [:D]
Narya [:177]
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Modificato da - Narya in data 28 novembre 2003 14:16:21 |
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