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Discussione |
Beorn
Ghianda
Emilia Romagna
78 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2004 : 18:02:22
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IRAQ: AL JAZIRA, LE ITALIANE SONO STATE LIBERATE Simona Pari e Simona Torretta sono state liberate dai loro sequestratori e consegnate a un incaricato d'affari italiano. Lo ha annunciato la televisione del Qatar, ripetendo per tre volte la notizia Beorn
"Era proprio una bella storia la vostra ... ma mi piace ancora di piu' adesso che sono sicuro che e' vera." - Lo Hobbit |
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Rosie
Lebid toerin
2010 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2004 : 23:52:45
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Viste anche scendere dall'elicottero.. mi sono commossa...[:D] credo che faranno una fiction su di loro: Belvedere e Pandolfi le attrici...[xx(]
Comunque... finalmente una buona notizia!
Citazione:
..gią e se avesse potuto comunicare nel modo che mostra la pubblicitą, forse i dirigenti Telecom avrebbero appreso il messaggio di Gandhi e capito che quello che fanno non č corretto... forse...
..credo che in questo caso non sarebbe cmq andato in onda, qualcuno ucciderebbe piuttosto di far passare quel messaggio...[B)]
"Ma č nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo č fuori posto ci defrauda della parole giuste..."
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Alex the Ruler
Mallorn
Dove meno te lo aspetti
1019 Messaggi |
Inserito il - 29 settembre 2004 : 01:46:24
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Citazione: Messaggio inserito da Rosie
Viste anche scendere dall'elicottero.. mi sono commossa...[:D] credo che faranno una fiction su di loro: Belvedere e Pandolfi le attrici...[xx(]
Mio Dio Rosie. Questo č un commento da "Pessimismo e Fastidio". Al solo per pensiero raggrividisco come Natolia dei Bulgari.
In ogni modo... si. Una buona notizia finalmente. Ovviamente strumentalizzata da qualcuno, perņ 1) questi "qualcuno" (come Fede) oramai non fanno testo e 2) ho imparato a scremare le notizie dai commenti e 'ste cose non le sento pił e 3) chissenefrega!!!!! sono tornate spaventate, traumatizzate ma vive ed apparentemente in buona salute.
________________________________________________________________ [img]http://elrosvardamir.altervista.org/immagini/message.gif[/img] That you are a slave, Neo. Like everyone else, you were born into bondage... Born into a prison that you cannot smell or taste or touch. A prison... for your mind..... Unfortunately, no one can be... told what the Matrix is... You have to see it for yourself... This is your last chance. After this, there is no turning back. You take the blu pill... the story ends, you wake up in you bed and believe whatever you want to believe... You take the red pill you stay in Wonderland and I show you how deep the rabbit-hole goes... Remember... all Im offering is the truth. Nothing more. |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'č !
3022 Messaggi |
Inserito il - 29 settembre 2004 : 08:30:14
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.... ma non solo poi saranno ospiti di tanti talk show uno fra tutti il Costanzo di turno e poi magari tutti gli altri.... poi sicuramente faranno un libro.... del resto....[xx(]
Sono contenta siano state liberate, poi come giustamente dice Alex la strumentalizzazione esiste e certamente viene sfruttato il momento, nessuno ne č immune, dipende esclusivamente dalle singole persone darne il giusto significato.
Per il resto buona giornata a tutti soprattutto a coloro che combattono e muoiono in guerre dimenticate da Dio e soprattutto dimenticate dagli "uomini".
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * Carpe diem quam minimum credula postero. Cogli il giorno e nel domani credi il meno possibile Orazio ______________________ quando il Bal scrive la firma tutto in maiuscolo... mi devo preoccupare !!
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 29 settembre 2004 : 08:39:20
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...sono d'accordo con te Alex...le hanno liberate...a me non importa un granchč in questo momento il come e il perchč...č una gran cosa visto cosa sta succedendo...per il resto chissenefrega, gli avvoltoi sono dovunque...
Spero ne liberino altri.
bal |
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Valinor
Albero
741 Messaggi |
Inserito il - 29 settembre 2004 : 12:53:53
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Infatti !!! Chi se ne frega !!!! Almeno per il momento. I nostri angeli sono tornati e la lacrimuccia č scappata anche a me, altrochč se č scappata!!! Vedendo quei sorrisi meravigliosi !!!! Ma una lacrima č dedicata anche a quelli che non sono tornati, ed a chi č ancora lą in prigionia. |
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AmonSūl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2004 : 00:48:43
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Andare a una manifestazione in favore della pace deve essere una delle tappe, non l'unica. Su questo siamo d'accordo. Non andarci puņ avere molti motivi, sicuramente se si ha la possibilitą e non si fa, č comunque un'occasione persa. Ovviamente se il messaggio della manifestazione noi lo condividiamo, perchč se č a favore della pace e per il ritiro delle truppe e magari uno non condivide il ritiro č giusto che non partecipi, se invece chiede la pace appoggiando i soldati, allora magari qualcuno potrebbe sentirsi non rappresentato. E siccome queste due tesi sono sostenute anche dai due schieramenti politici č fisiologico che le percentuali di partecipanti appartengano (quasi tutte) pił all'uno che all'altro e viceversa...
dopo questa cosa ovvia...
Gandalf, dando per ora per scontato che l'Iraq non fosse di alcuna minaccia per gli USA, che addirittura non avesse poi tutti questi legami con Bin Laden (all'epoca dell'inizio della guerra...), ti chiedi se c'erano altri modi che non gli eserciti, per far cadere Saddam, portare la democrazia, far cessare torture e angherie alla popolazione, ai curdi, alle minoranze? CERTO CHE C'ERANO!!! A meno che non approvi le truppe russe nel teatro di mosca (ostaggi tutti uccisi), i soldati dentro a Beslan e cosģ via... E lģ era peggio... Guardiamo cosa hanno fatto nel silenzio la comunitą di S.Egidio in Madagascar (se non ricordo male), vediamo come si puņ portare la Cina alla democrazia aiutando la cultura, l'istruzione, le opposizioni... Vediamo come si č arrivati alla fine dell'Apartheid in Sudafrica, aiutiamo persone come Rabin a salire al potere (con metodi legittimi, perņ) in Israele... Scoprirai poi, caro Gandalf, che di metodi ce ne sono tanti, anche se ogni luogo ha il suo personalizzato, scopriremo soprattutto che forse le due Simone facevano il lavoro pił fruttuoso, quello che con meno morti e in tempo minore (ebbene sģ, voglio vedere per quanti anni ancora ci saranno queste lacerazioni!) avrebbe cambiato il paese, se incentivato e seguito dalla comunitą internazionale...
io penso che pił che critiche tra noi abbiamo bisogno di incoraggiarci al positivo... il rischio di giudicare, di fare classifiche č dietro l'angolo...
non penso che toglierņ pił quella bandiera della pace scolorita dal mio balcone... anche se abito in una via secondaria... alla fine ci sta bene, la vedo io, la vedono gli altri... anche alzare la voce, protestare č stato un gesto fruttuoso, ha spostato di un infinitesimo l'asse terrestre di noi popoli beati... un parallelo con quello che persone come le Simone facevano in Iraq...
e poi diventare consumatori responsabili, cittadini responsabili... fino ad arrivare ad atti d'amore, quelli che veramente cambiano il mondo...
[per la questione delle bandiere... abbiamo gią discusso, ma ribadisco che tu, Balr, sei libero di portarla... il rischio di sentirla "accaparrarsi" il significato del corteo puņ esserci, soprattutto se il rapporto č dominante... come sempre la regola č quella del buon senso, del coinvolgimento e della concordia... e se c'č un rischio, io avrei evitato, in nome di ideali alti, di ostentare un mio simbolo [;)], magari mettendoci tutti d'accordo, magari lasciando solo la bandiera della pace, tutti sotto di essa... come sarebbe stato bello...]
[l'autodeterminazione dei popoli... oltre a quella regola bisognerebbe trovarne di chiare per decidere quando si ha un "popolo"... perchč questa č la scappatoia ulteriore... (usata ad esempio in Kosovo). Dell'ONU, porello, si puņ dire tutto il male possibile... sono messi veramente male... Io comunque sono per il diritto a difendersi, anche invocando aiuto militare...]
[bombe e affini... Andiamo a vedere quella bella legge 185 sul controllo di esportazione di armi, che fine sta facendo, grazie a questa legislatura... torniamo agli splendori degli anni passati, noi siamo bravi a costruire armi!!!]
[rivoluzione culturale... come tutte le idee imposte diventano violente e tradite... da noi Tanzi a fare lo spazzino potremo vederlo solo quando sarą affidato ai servizi sociali da carcerato, se il suo miocardio lo permetterą]
e un ringraziamento a tutti quanti si sono adoperati per la liberazione di due ragazze che facevano qualcosa di semplice e meraviglioso... e ancora pił a loro che ci hanno impartito silenziosamente e umilmente un'altra netta lezione, dicendo di voler tornare in Iraq, il paese che amano e che vogliono contribuire ad aiutare a rinascere...
_________ ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce... e poi il futuro... [:115] |
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Rosie
Lebid toerin
2010 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2004 : 18:53:28
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Non mi sono apparse troppo traumatizzate, nč spaventate...
Grazie Dio non ho sentito Fede (ma vorrei metterle di fornte a Feltri adesso...[}:)][}:)][}:)]) e devo dire che i Tg principali non hanno strumetalizzato quanto mi aspettavo...
Non credo che le due Simona andranno da Costanzo, forse a qualche altro Talk show, ma non ci scommetterei... magari a Ballarņ se dovesse essere o Porta a Porta (Dio, spero di no...[xx(])
Nel frattempo potremmeo continuare a piangere per tutti quelli ancora in guerra vah...
"Ma č nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo č fuori posto ci defrauda della parole giuste..."
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'č !
3022 Messaggi |
Inserito il - 30 settembre 2004 : 22:39:00
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[:35] Balrog secretary
Pensierino della sera.
" Colonnello spari, sarņ utile da morto come da vivo".
Sono le ultime parole (apocrife) di Ernesto "Che" Guevara. Voi non potete sapere quanto mi faccia incazzare che queste parole parafrasate possano essere tranquillamente usate da un qualsiasi giornalista sciacallo oggi.
Balrog
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * Carpe diem quam minimum credula postero. Cogli il giorno e nel domani credi il meno possibile Orazio ______________________ quando il Bal scrive la firma tutto in maiuscolo... mi devo preoccupare !!
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Modificato da - trilly in data 30 settembre 2004 22:40:42 |
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Alex the Ruler
Mallorn
Dove meno te lo aspetti
1019 Messaggi |
Inserito il - 06 ottobre 2004 : 12:20:42
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(per me č gente malata) GIOVANE SERBO SI LAUREA IN 8 GIORNI
Un ragazzo serbo e' partito da Belgrado per gli Stati Uniti per iscriversi alla facoltą di ingegneria elettronica con l'obiettivo di fermarsi lģ alcuni anni per studiare. Invece, dopo soli otto giorni, il diciannovenne di Leskovac, Marko Tasic, č tornato a casa dopo aver ottenuto non solo la laurea, ma anche un master e l'iscrizione al Mensa, il club dei geni. Non appena Marko e' arrivato al college ha passato senza alcuna fatica l'esame di ammissione e dopo aver brillantemente superato altri esami tra cui quello di laurea, ha affrontato un dottorato, ottenendo ottimi risultati. Ora tutte le multinazionali, con in testa la Microsoft, se lo stanno contendendo offrendo cifre da capogiro.
________________________________________________________________ [img]http://elrosvardamir.altervista.org/immagini/message.gif[/img] That you are a slave, Neo. Like everyone else, you were born into bondage... Born into a prison that you cannot smell or taste or touch. A prison... for your mind..... Unfortunately, no one can be... told what the Matrix is... You have to see it for yourself... This is your last chance. After this, there is no turning back. You take the blu pill... the story ends, you wake up in you bed and believe whatever you want to believe... You take the red pill you stay in Wonderland and I show you how deep the rabbit-hole goes... Remember... all Im offering is the truth. Nothing more. |
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Alex the Ruler
Mallorn
Dove meno te lo aspetti
1019 Messaggi |
Inserito il - 06 ottobre 2004 : 12:21:53
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AUTO SFRECCIA A 200 KM/H PER ACCELERATORE BLOCCATO
FRANCIA - Un'automobilista č stato costretto a viaggiare a 200 km/h sull'austostrada francese A71 per un guasto elettronico della velocitą, che continuava ad aumentare. L'uomo non poteva né frenare, né spegnere il motore. Fortunatamente col cellulare e' riuscito ad allertare i gendarmi di Vierzon, che hanno spedito alcune volanti all'inseguimento e per evitare una strage hanno fatto evacuare il casello, lasciando le barriere alzate. L'uomo poi togliendo ed rinserendo piu' volte la carta con il microchip di accensione č riuscito finalmente a fermare la sua Vel Satis. Il presidente di Renault, Louis Schweitzer, ha affermato che si tratta di "un inconveniente estremamente improbabile".
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Alex the Ruler
Mallorn
Dove meno te lo aspetti
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Inserito il - 06 ottobre 2004 : 12:23:44
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VIBRATORE MANDA IN TILT L'AEROPORTO
Un vibratore ha gettato il panico tra la security di un aeroporto, che per precauzione ha ritenuto opportuno sgombrare l'area per circa un'ora. E' successo in Australia, al Mackay Airport, dove le dipendenti della caffetteria, impegnate nelle pulizie, hanno avvertito un ronzio provenire da un bidone dell'immondizia. "E' stato piuttosto sconcertante quando il contenitore del pattume ha iniziato a vibrare insistentemente - ha dichiarato la direttrice del locale Ms Bryant all'Herald Sun - Abbiamo immediatamente chiamato la security, che ha fatto evacuare la zona." Si č poi scoperto che il ronzio proveniva da un sex toy per adulti, lasciato in un pacchetto nell'immondizia. "A pensarci adesso il rumore era proprio quello di un vibratore - ha riconosciuto la Bryant - ma meglio stare tranquilli che con la preoccupazione".
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'č !
3022 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2004 : 11:30:41
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La Stampa - 12 ottobre
ANALISI ( antropologia delle vittime italine del terrorismo) E nel gioco dei simboli diventano le "anti Simone" - di Pierluigi Battista
Puo' sembrare spaventoso e dirlo ancor piu' spaventosamente cinico ma nella mattanza terroristica ogni volta che un o una connazionale diventa bersaglio e vittima, e' come se uno spicchio dell'antropologia italiana venisse dilatato e riflesso nello specchio della grande ribalta simbolica e mediatica. Nei soldati italiani uccisi a Nassirya si intrevvide un fondo di abnegazione professionale o di semplice serieta', che trovo' nella grande folla accalcatasi attorno all'Altare della Patria di un inatteso riconoscimento collettivo e persino di orgoglio nazionale. Nelle guardie del copo prese in ostaggio in Iraq, affioro' tutta l'avversione della sinistra per un tipo di italiano bollato e vilipeso nell'infamante categoria dei "mercenari" e, a parti rovesciate tutta l'ammirazione per la destra per la morte eroicizzata di Quattrocchi che grido' in faccia ai carnefici la propria disperata fierezza di morire come italiano. Nelle due Simone il movimento pacifista ha visto le sue intrepide eroine arcobaleno mentre la destra ha letto nel loro stesso modo di essere l'incarnazione di una italianita' verbosa e velleitaria, nemmeno tanto sottoreaneamente colluse col nemico.
E Jessica e Sabrina? Sono italiane qualunque in cui si riconosce l'italiano qualunque, ammazzate mentre erano in vacanza. Erano a Taba non per avventura ma per condividere un simbolo di benessere diffuso a basso prezzo. La loro vita era il contrario del culto dell'eroismo e della retorica della nobilta' d'animo. Esprimevano un'Italia opposta a quella delle due Simone e le circostanze della loro morte rappresentano davvero la prova provata che il terrorismo e' il nemico di tutti, delle esistenze con circonfuse dall'aureola della gloria, non riscaldate dall'attenzione dei media non tentate dalle lusinghe dell'esercito di qualsivoglia "egemonia culturale". La gente come loro e' da sempre oggetto della derisione e persino del disprezzo del sussiegoso "ceto dei colti". I romantici febbricitanti e presuntuosi avevano fabbricato con la figura del "filisteo" la ricapitolazione di ogni mediocrita' e legioni di intellettuali spocchiosi hanno fatto del "piccolo borghese" la quintessenza di ogni piccineria morale. La "societa' di massa" e' diventato il nuovo diavolo di una cultura che ha rivestito di panni moderni l'antico anatema aristocratico per i gusti "dozzinali" di un pubblico indistinti e inebetito dal richiamo del consumismo a buon mercato. Sabrina e Jessica erano proprio questo; l'Italia deprecata e squalificata con cui le elites intellettuali non sanno e non vogliono entrare in sintonia. Gia' si chiamavano cosi', Sabrina e Jessica, figurarsi, e la loro cugina si chiama Ilenia e l'amica del cuore Erika. Una lavorava presso un parrucchiere , e quanto malanimo sarcastico da parte di chi la sa lunga per la figura della "sciampista" patetica divoratrice di sogni kitsch. Un'altra era commessa in un supermercato: come sopra. Andavano in discoteca, si interrogavano ansiose su chi potesse essere il prossimo nominato nell'Isola dei famosi, si felicitavano per l'acquisto di un biglietto per il concerto di Antonacci. Comunicavano con il linguaggio impoverito e sincopativo degli sms. Si dividevano l'utilitaria, piccolo ma sicuro segno di indipendenza e autonomia. Per 499 euro sembravano aver coronato la chimera di una vacanza d'evasione a basso costo nei mari lontani, come fanno tutti. Hanno trovato la morte dove pensavano di trascorrere una settimana da raccontare agli amici non appena tornate. La sera del massacro sono rimaste in camera perche' nel loro budget non era previsto il costo del biglietto di uno spettacolo non incluso nel "tutto compreso".
Niente di tutto questo rientrava e rientra nelle gerarchie morali fossate nell'icona delle "due Simone". Quel che per Jessica e Sabrina era il segno di un accettabile benessere, precario ma pur sempre benessere per chi si e' emancipato dalle ristrettezze e dalle durezze della vita del padre operaio, viene solitamente associato come il sintomo dell'omologazione unidimensionale. La TV era per loro un legame con il mondo e con i "discorsi" che nel mondi si suppone abbiano corso specialmentre tra la gente "famosa". Per l'universo mentale delle due Simone la tv e' il cuore pulsante del sistema della manipolazione e del rimbambimento collettivo. L'esotismo e' attivo, avventuroso, rivoluzionario, contestativo, militante, manicheo, quello di Jessica e Sabrina e' invece dorato, seducente, fascinoso, ipnotico, carezzevole.
In Medio Oriente due andavano per manifestare la solidarieta' al popolo iracheno le altre per tuffarsi nelle acque terse e cristalline del Mar Rosso. Ma nel sistema culturale di chi interviene nel discorso pubblico e non certo per riprodurre il chiacchiericcio di un set televisivo come avveniva per la commessa e per la sciampista bensi' per plasmarlo e pedagogicamente orientarlo, tutte le scelte e che chimere delle due ragazze appartengono alla sfera dei disvalori.
Dove l'unico valore ammesso e ammirato e' piuttosto quello dell'Impegno dell'intervento, della presenza, della mobilitazione.
Dopo il massacro di Taba forse, risultera' percio' ancor piu' evidente il divario tra i "discorsi" delle elites accualturate e sovente spocchiose e arroganti e quelli condivisi e sognati dalla gente normale. Una frattura simbolica che mette ancora una volta in evidenza quante Italie convivano sotto lo stesso tetto nazionale e come sia problematica trovare al di la' dell'effimera commozione destinata a lasciare il posta alle rotture antropologiche di lunga durata, un denominatore comune anche sul piano affettivo e simbolico. E tutto questo sulla scia di un'offensiva terroristica e fondamentalista che costringe loro malgrado gli italiani a interrogarsi sulla loro multiforme identita', sui tipi umani che abitano culturalmente la penisola.
Il tipo umano di Jessica e Sabrina, fin qui redarguito dai detentori monopolistici del gusto e della pretesa di superiorita' morale, riceve in circostanze tragiche il dovuto risarcimento simbolico. Andare in vacanza a 499 euro non e' didicevole. Figurarsi se e' un reato meritevole della condanna a morte comminata dal tribunale dei terroristi.
Trilly
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2004 : 12:56:56
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Lo dirņ in due parole e forse anche queste due parole sono troppe.
Cosa si vuol dire con questo pezzo ??? Che essere "normali" significhi non pensare ??? Che sia "meglio" non ragionare che ragionare ?? Che sia in qualche modo meglio non far sentire la propria voce invece che l'oopsto ??? Non intervenire e lasciar fare ad altri č meglio che intervenire ??? (il "come" intervenire e il "cosa" dire decidetelo voi,ma non state zitti). Che questa sia la "normalitą" di cui parla ???
Cosa vuol sottintendere questo pezzo ??? Che una parte degli italiani definice il "rango" di una persona da quel che pensa ??? O non pensa ??? Che se ne definisca la "moralitą" dal livello culturale,dalle possibilitą economiche,dal pensiero politico ???
C'č differenza nella morte in vacanza (per mano di una bomba)o mentre si salva qualcuno in un campo profughi ?? No,la morte e la disperazione sono le stesse. Il cordoglio che dobbiamo a tutte le vittime č uguale.
Ma che significato puņ avere un tale articolo???
Questo appropriarsi,come fa lo stesore di quest'articolo,della "normalitą" č una enorme bugia...non č nella finta normalitą che sta la virtł,ma nella consapevolezza di quello che ci circonda. Non č nell'essere sciampiste o nell'andare a Sharm a 500 euro che sta l'errore. L'errore č credere che anche se si va a Sharm a 500 euro NON si sia lo stesso coinvolti. E sapere perchč lo si č nn č un diritto ma un DOVERE di ognuno. Non pensare NULLA č stupido,non informarsi č stupido,far finta di niente č stupido. Credere che la vita si risolva in una isola dei famosi č stupido.
MA CHI DICE CHE QUELLE DUE RAGAZZE NON PENSASSERO,non fossero informate,non ragionassero ?? E sopratutto perchč ll giornalista vuole che si creda che parte degli italiai lo pensi davvero ???
Questo č davvero un insulto alla memoria di quelle ragazze e a tutti noi.
Io non conoscevo quelle due ragazze e non so cosa pensassero di quello che sta succedendo,nč perchč lo pensassero...e quersto vale anche per il giornalista dell'articolo. Ma lui si sente in obbligo di dargli un etichetta, esattamente quello che imputa a parte della popolazione italiana. Su quali basi ??? Sulla base del lavoro che svolgevano ??? O sul fatto che vivessero una vita "normale" ???
Tutti noi viviamo una vita "normale" io credo, nei limiti che ci sono permessi da quello che ci succede attorno. Quelle due ragazze come le "due Simone" io credo. Ognuno di noi fa quello che deve fare,pensa quel che deve pensare e a gisce di conseguenza.
Io non giudico la vita di nessuno (al massimo considero la mia),vorrei sapere perchč questo giornalista pensa di averne diritto in un senso come nell'altro ????
balrog
P.S. Ho letto ieri sul Corriere della Sera un articolo di fondo dal titolo: Domande ai pacifisti. Si domandava se i pacifisti pensano che la risposta data al terrorismo,cosģ come alla guerra,non sia velleitaria e in definitiva puramente irrealistica.
Iorispondo che i pacifisti hanno dato la loro risposta dicendo che non č con le guerre che si combatte il terrorismo,cosa dimstrata dalla recrudescenza del fenomeno tanto pił quanto pił violento č stato l'uso della forza. Il modo di combatterlo č la pace questa č la risposta.
Avrei io molte domande invece da fare a chi la guerra l'ha voluta e porta sulle sue mani il peso dei morti di AMBEDUE le parti...ma queste sono domande che sono certo non avrebbero la benchč minima risposta.
VVVVVVVVVVVVVVVVV ...e la pillola del Bianconiglio, trilly ???.... ...qualcuno alla fine il coraggio di prenderla ce l'ha.... VVVVVVVVVVVVVVVVV
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Modificato da - balrog in data 12 ottobre 2004 16:43:34 |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'č !
3022 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2004 : 15:50:19
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Ho volutamente messo questo articolo della Stampa perche' fa un quadro degli italiani che a dir il vero "e la realta" purtroppo di come "pensa la massa"....
Prima ne parlavo con il Balrog.. e commentavo che la stragrande maggioranza della gente vive in una societa' altamente condizionata dai media sia per tutto quello che noi vediamo o che leggiamo; facevo un paragone al mondo di Matrix e a dirla tutto se ci pensiamo....
Chi di noi "realmente" rinuncerebbe al proprio benessere o al proprio stile di vita per un ipotetico "ideale" ? Siamo abituati troppo bene ed ai piu' non importa gran che se il mondo va in rovina l'importante e' che non venga tolto cio' che si ha nel proprio piccolo "4 x 4" (inteso come cerchia)...
Fa' male cio' che ha scritto il giornalista in quest'articolo... solo chi e' intellettuate e colto pensa tutti gli altri sono emeriti cretini che non ragionano.... Ma pensate che abbia detto una stupidaggine ? Due pesi e due misure?
Chi oggi ha voglia di "pensare" ? Guardiamoci un poco intorno, io lo vedo tutti i giorni, nei discorsi che sento nel bus, al lavoro, per strada... e' brutto dirlo ma molti, la stragrande maggioranza, non vuole piu' "pensare".... c'e' uno sbattimento (o scoramento come dice il Bal) totale...
O forse ci "stiamo abituando" a certe notizie ed esse non ci colpiscono poi piu' di tanto? Potere dei media? Potere di dirigere le "masse" secondo il momento? Forse il nostro mondo e' davvero un mondo matrix dove il grande fratello regge i fili?
************* x Balrog Credo che alcuni non vogliano volutamente prenderla per poi non dover star male quindi preferiscono vivere in un mondo fittizio prima di affrontare la realta'....
Altri la prendono, vedono la realta', ma per comodita' o perche' non vogliono "cambiare" il proprio stile di vita o per mantenere comunque cio' che hanno, si "costruiscono" un loro mondo e questi io li definirei "opportunisti"...
Pochi sono coloro che la prendono e hanno le cosidette "palle" e soprattutto la volonta' di vivere una vita reale come veramente la si vede e la si vorrebbe... ma questa e' tutta un'altra storia, qui si cambierebbero veramente le sorti di molti....
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Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * Carpe diem quam minimum credula postero. Cogli il giorno e nel domani credi il meno possibile Orazio ______________________ quando il Bal scrive la firma tutto in maiuscolo... mi devo preoccupare !!
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Modificato da - trilly in data 12 ottobre 2004 17:04:47 |
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Merry
Entino
Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2004 : 17:06:48
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Citazione: Messaggio inserito da trilly
La Stampa - 12 ottobre
ANALISI ( antropologia delle vittime italine del terrorismo) E nel gioco dei simboli diventano le "anti Simone" - di Pierluigi Battista
Condivido ciņ che ha detto il Balrog sul fatto che questo giornalista si prende la briga di appiccicare etichette sue personali opinabilissime. Ora, ho letto l'articolo e sono tornato sul titolo, che merita di essere riletto un attimo: meno male che se la prende con presunti "intellettuali spocchiosi". Guarda un po'!
"...ed ora apprendiamo che Re Dain č caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
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AmonSūl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2004 : 17:13:54
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Non si capisce bene da che parte stia il giornalista... e forse č molto furbo a non scoprirsi... accusa gli intellettuali giudicanti, ma sembra mettere in bocca a loro idee e pregiudizi suoi...
a parte questo, che in realtą non interessa molto al di fuori del parere sulla persona... mi leggo l'articolo come se fosse rivolto a me, mi prendo la mia parte di dubbi e di domande e mi chiedo se non sia vero che considero di minor valore la morte di chi č in vacanza rispetto a chi invece ci va per aiutare il prossimo... so di essere spesso a rischio in questo senso... considerare inferiore chi ascolta, vede, pensa certe cose e blindarlo in una categoria inferiore... siamo tutti a rischio di disprezzare, quando pensiamo di aver trovato qualcosa di "meglio"... secondo una nostra personale classifica che non tiene conto nč che potremmo sbagliarci, nč che non sappiamo in definitiva niente delle persone che disprezziamo. Questa visione al contrario di un processo virtuoso consiste non nel lasciare la libertą agli altri di scegliersi il proprio ambito e a noi di presumere di averne trovato uno pił bello, pił giusto... ma nel pretendere che tutti "salgano" al nostro livello e sputare su chi "non lo fa" consciamente o per ignoranza...
certo che perņ quel Battista... della serie "inventati una domanda e fai nascere una polemica"
_________ ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce... e poi il futuro... [:115] |
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Rosie
Lebid toerin
2010 Messaggi |
Inserito il - 12 ottobre 2004 : 18:38:00
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Si, concordo con la massa, questo articolo č pieno di intellettual moralistiche opinioni medio cazzate.[:D]
Quel che mi dą oltremodo fastidio sono le polemiche sulle non fiaccolate... ed anche l'opinione forzata che tutte le vittime debbano essere per forza uguali... esclusivamente per rafforzare la tesi che ci siano due forze: il male contro il bene.
E comunque l'articolo sopra č veramente degno di Studio Aperto, con qualche violino di sottofondo sarą l'apertura di domani...[xx(]
"Ma č nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo č fuori posto ci defrauda della parole giuste..."
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Rosie
Lebid toerin
2010 Messaggi |
Inserito il - 13 ottobre 2004 : 16:49:59
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Citazione:
Per me Matrix č soltanto il primo, anche se una riflessione sul messaggio globale della trilogia andrebbe fatta.
(hanno fatto un seguito?![:0][:0][:0][;)])
"Ma č nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo č fuori posto ci defrauda della parole giuste..."
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'č !
3022 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2004 : 10:17:52
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Argomentino molto molto polemico [}:)]
"Cultura e mercato - I due volti del cibo (La Stampa 20 ottobre) di Giovanni Favro
Il gotha mondiale dell'alimentazione si da appuntamento da domani al Lingotto di Torino per la quinta edizione del Salone del Gusto: cinque giorni per toccare, assaggiare e annusare il meglio del cibo e dei vini del pianeta, per assistere alle performance d'arte culinaria dei grandi chef. Ospite d'onore sara' Carlo d'Inghilterra che visitera' il Lingotto il settore dedicato ai cinquanta produttori provenienti dall"inghilterra, il Galles e la Scozia. Nei padiglioni del complesso fieristico la carovana di Slow Food proporra' il meglio della qualita' enogastronomica dei cinque continenti. I visitatori che ne sono previsti 150 mila potranno assaggiare nelle Cucine del Mondo un florilegio di piatti etnici e di specialita' slovene e giapponesi. Tra gli eventi piu' spettacolari e' da segnalare venerdi' la "cerimonia dei coltelli" dello chef Teruo Sato, maestro nell'antico rituale di corte giapponese dove il pesce destinato all'imperatore veniva pulito e tagliato senza toccarlo con le mani; ogni giorno nel Teatro del Gusto con tredici esibizioni di altrettanti maestri della cucina che prepareranno en plein air le loro ricette; sono attesi accanto a stelle come la californiana Alice Waters, il parigino Alain Senderens e il giapponese Kunio Tokuota, i piu' illustri chef italiani da Gualtiero Marchesi a Moreno Cedroni e Gennaro Esposito."
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Questo in breve l'articolo di fondo dedicato al Salone del gusto che domani apre i battenti. Ma per chi? Il costo del biglietto d'ingresso e' di 20 euro, per i bambini dagli undici ai 18 anni e' di 12 euro, ogni esibizione di maestri chef e' a parte sull'ordine di 35, 40 euro, ogni degustazione e' a parte, l'anno scorso un assaggino costava 5 euro....
Si parla tanto di "cultura del cibo e del saper mangiare bene", ma ci si rende conto che sono proprio per primi i ristoratori ad avere non propriamente dei prezzi popolari. Posso capire i costi di gestione e di tutto il resto ma allora.... ha chi e' concesso potersi permettere il "lusso" di frequentare locali di "nome" ?
Con tante ristrettezze economiche che ognuno di noi deve fare per arrivare a fine mese, non mi si deve venire a dire che non c'e' piu' la cultura del saper mangiare bene.... la gente ha sempre meno e forse si accontenta ogni due o tre o anche solo una volta all'anno, e per alcuni quasi mai, di andare magari nel ristorantino sotto casa o comunque nella piccola pizzeria ....
Allora anche la "cultura del cibo" e' riservata ad un certo pubblico? Se una famigliola desiderasse andare a vedere il Salone a conti fatti supponendo marito moglie e due ragazzi spendono 64 euro solo di ingresso, senza contare le degustazioni e senza contare i vari Teatri, supponendo che si voglia prendere qualche assaggino, partono circa 20 euro ad assaggio, e siamo a 84, vogliamo poi magari vedere lo chef che tira i coltelli... ingresso al Teatro intorno ai 20 euro a persona e siamo a 164 euro .... vogliamo poi prendere un pezzettino di formaggio da portarci a casa oppure un etto di lardo di colonnata .... altri 5 euro, e siamo a quasi 170....
Se poi la famigliola vuole prendersi da bere o da mangiare un panino spende in media altri 25/30 euro e siamo arrivati a quasi 200 ....
Una giornata al salone per lasciare gli occhi e la bava ai vari stand la famigliola spende circa 200 euro se non di piu'.... calcolando poi il parcheggio o il bus...
La cultura del cibo e soprattutto la cultura delle tasche dei ristoratori, direi che e' solo per pochi.... non certo per l'operaio in cassa integrazione della Fiat o anche solo un comune travet....
Un Salone dovrebbe accumunare molta gente e di "tutte" le posizioni sociali ed i "grandi chef" o come si vuol chiamarli dovrebbero capire che la gente non e' ignorante sulla cultura del cibo... e' solo che non ne "ha" e si fa sempre piu' fatica a tirare avanti la carretta. Ma loro che sono molto "furbi" troveranno sempre coloro che non rinunceranno a presentarsi davanti ai loro ristoranti di fama... ma se un giorno... alla fine non si presentasse piu' nessuno ?
E questo potrebbe essere non tanto lontano...
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * Carpe diem quam minimum credula postero. Cogli il giorno e nel domani credi il meno possibile Orazio ______________________ quando il Bal scrive la firma tutto in maiuscolo... mi devo preoccupare !!
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Modificato da - trilly in data 20 ottobre 2004 10:23:51 |
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AmonSūl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2004 : 23:10:06
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infatti sarą anche da barboni, ma io un paio di panozzi da casa me li porto sempre... che sono pił buoni di quelli dell'Autogrill [:D][:D] e me li mangio seduto comodo comodo sul marciapiede... tanto pił che tornando dall'Aquila c'era anche quella buonissima acqua di casa della Elly... cosa volete di pił dalla vita...
che poi non ci siano ristoratori che facciano cibo a regola d'arte e paghino poco qualcosa vorrą dire, no? Ad esempio che la qualitą comunque non puņ essere sottopagata... ma soprattutto che essendo il mercato che comanda, allora chi spende 80 euro per una cenetta ancora c'č...
_________ ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce... e poi il futuro... [:115] |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2004 : 08:35:48
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...comunque io sono d'accordo nei termini generali con trilly...magari appena ho un attimo argomenterņ...
bal |
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'č !
3022 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2004 : 10:03:43
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Sostanzialmente quello a cui io mi riferivo era che se si parla di "cultura alimentare", che pare oggi sia "solo" per alcuni eletti vale a dire coloro che bazzicano negli ambienti di "ristoranti" di un certo livello, o coloro che si possono permettere di acquistare cibi di un "certo livello", ritengo che sia assolutamente "doveroso" per un Salone che dovrebbe avere il compito di far si che molte persone vi abbiano l'accesso, e non solo per gli addetti o i privilegiati, e quindi far in modo di contenere il costo del biglietto.
E' chiaro che anche andare al cinema costa, un libro o un CD, ma non mi si deve dire che la cultura alimentare non c'e', perche' manifestazioni come questa di Torino, anche se le persone saranno migliaia, visto che e' a livello internazionale, certamente "pochi" torinesi o comunque pochi si potranno permettere di visitarlo.
I conti mi sembra che tornino, una famiglia "normale" non se lo puo' permettere. Io che lavoro in quest'azienda che mi da uno stipendio normalissimo di impiegata, ho sentito moltissimi colleghi che hanno detto di non andarci perche' non se lo possono permettere....
Il mio discorso non e' del "singolo" perche' magari uno solo ci puo' anche andare, ma e' legato alla famiglia, al fatto di far conoscere ai bambini, ai ragazzi, agli adulti ed anziani, le varie culture alimentari (non dimenticando che gli espositori arrivano da paesi molto lontani), questo mondo che per alcuni versi e' come ho detto "solo per gli eletti".
Nel forum del Gambero Rosso qualcuno ha scritto che e' giusto che la "cultura alimentare" sia solo per pochi perche' da che mondo e' mondo il "cibo non e' democratico".... Ma qui non credo sia una questione di democrazia ma di far si che piu' gente possibile conosca cio' che mangia, in primissimo luogo, in secondo far conoscere quello che il mercato ti offre e le differenze, e per ultimo dare la possibilita' alle persone di conoscere anche i vari aspetti della ristorazione.
Credo Gandalf che in futuro ci sara' sempre meno gente a frequentare i ristoranti perche' soldi non ce ne sono e andare a mangiare fuori e' un lusso solo per pochi "eletti" come citato sopra. Il fatto e' che ci saranno sempre piu' poveri ma a dispetto anche sempre piu' ricchi, tagliando le vie intermedie e quindi i "signori ristoratori" troveranno sempre chi spendera' non solo come dici tu 80 euro ma credimi "molto molto di piu'" ...
^^^^^^^^^^^^^^^ x Gandalf ho parlato in linea generale e solo nell'ultima parte ti ho "nominato"[:D] ... concordo pienamente con te per quanto riguarda Vissani [:D] e sicuramente la cucina delle nostre nonne non aveva nulla a che invidiare ai vari chef che oggi hanno nome....[:D]
x Balrog perche' qualcuno provoca ? [:D][:p] [:D]
Trilly
* ^ * ^ * ^ * ^ * Carpe diem quam minimum credula postero. Cogli il giorno e nel domani credi il meno possibile Orazio ______________________ quando il Bal scrive la firma tutto in maiuscolo... mi devo preoccupare !!
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Modificato da - trilly in data 21 ottobre 2004 10:44:49 |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2004 : 10:34:45
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State tentando di provocarmi ?? ....eh ???.... (sorrisoni)
"va bene salgo a cena" come direbbe Rostand....
Appena ho un'ora di tempo vi rispondo,č un argomento molto interessante per me ma anche molto complesso. Sono d'accordo,in via preliminare comunque,con quel che dice trilly.
bal |
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balrog
Rossosaggio
Ireland
2052 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2004 : 12:16:36
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Vorrei innanzitutto mettermi d'accrdo sul termine "cibo" e sul termine "cucina". Non per essere pedante ma ,come dire,per trovare un terreno comune di discussione e non dare inizio a equivoci.
Il "cibo" č ciņ che serve per nutrirci e sopravvivere,cioč un "bene primario" e quindi come tutte le cose primarie ha profonde radici inconscie e subcoscienti,nonchč significati altamente simbolici ,simili al sesso e del resto sapete che spesso sono accomunati in una unica simbologia (ad es. l'atto sessuale visto come "atto del divorare" il partner etc.etc). L'atto di cibarsi č quindi un atto "naturale" basato sull'istinto prima ancora che sul pensiero.
Il "cucinare" invece č un fatto "culturale" ,una sovrastruttura del cibarsi,nel senso che č un tentativo di rendere pił "gradevole" o anche pił "semplice" (per esempio la conservazione dei cibi)questa necessitą. Esso quindi NON č naturale e si differenzia da popolo a popolo e da individuo a individuo e quindi soggettivo e totalmente relativo.
E' molto importante č che troviamo coincidenza di vedute su questi aspetti.
Se quindi il "cucinare" č un concetto "culturale" allora si puņ anche parlare di "cultura enogastronomica" di una persona e un popolo e quindi č un aspetto intrinseco di una societą. Nel senso della propria identitą culturale.
Perchč dico questo?
Per definirne l'importanza non marginale.
Mi spiego meglio.
Perdere la produzione della toma piemontese č la stessa cosa che perdere una parte della propria lingua,della propria tradizione,un po' se si vuole come distruggere la Via Appia...un evento cioč irrimediabile.
Il Salone del Gusto dovrebbe essere un momento di avvicinamento, di incontro e se vogliamo di presa di coscienza da parte della maggior parte possibile di persone a una riscoperta delle potenzialitą gastronomiche o in altre parole della "cucina" del nostro paese. Ciņ passa attraverso la riscoperta di prodotti artigianali ad alto costo (perchč č pił facile e costa meno produrre schifezze come ben sappiamo e i MC Donald insegnano)o per meglio dire non ad "alto costo" ma "a costo pił alto" che non č assolutamente la stessa cosa.
(continua a breve) |
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