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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2005 : 12:00:38
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Ho presto spunto da un servizio trasmesso questa mattina in tv dove si parlava di "ribelli" nella storia.... Attenzione da non confondere con i rivoluzionari che sono tutt'altra cosa anche se a ben vedere c'e' attinenza fra le due cose, ma qui si parla di uomini o donne che si sono ribellati a determinati schemi, sociali, culturali, letterari ecc. ecc...
Di esempi nella storia ne abbiamo parecchi, non solo in quella passata ma anche in epoche recenti ed in tutti i campi, compresa quella della musica Elvis, ad esempio era un ribelle, ed in qualche modo anche il mio amato San Francesco e' stato un ribelle, pure il Caravaggio (amo pure lui)....
Quindi buttiamoci nella storia passata e presente e scoviamo i ribelli che abbiamo piu' amato o che abbiamo imitato o che avremmo voluto essere come loro.....
Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo! (J.R.Kipling)
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Silma
Ent
Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2005 : 16:38:25
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Giovanna d'Arco! [:D] Non dico che la idolatro (tra l'altro è Santa Giovanna d'Arco, per la precisione), ma ci manca pochissimo. Donna, si è fatta guerriera; contadina, ha alzato la voce con re e vescovi; negli anni più bui della Chiesa è assurta ad eroina di fede e di amore per la sua patria quando serpeggiava lo sconforto. Per alcuni era una visionaria; per quanto mi riguarda, eroine ribelli come lei dovrebbero nascere più spesso, anche lasciando stare la fede che la guidava.
I fratelli Bandiera, per avvicinarsi geograficamente e storicamente, altro esempio di giovani cuori impavidi, tanto più grandi oggi che il patriottismo vero sta morendo.
Caravaggio...ah che tasto che hai toccato Trilly! Rimango letteralmente senza parole davanti alle sue opere. Ho avuto la fortuna di vedere alla National Gallery di Dublino il "Caravaggio perduto", che l'estate scorsa è stato per un po' in mostra anche a Milano. Sono rimasta letteralmente in estasi davanti alla prima opera mai vista dal vivo di questo principe tra gli artisti (oltre a camminare un palmo da terra sentendo la guida locale elogiare presso un gruppo l'arte italiana [:D])
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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Luthien82
Entino
Da chissà dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2005 : 19:49:35
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Artemisia Gentileschi, è stata una delle più grandi pittici del rinascimento, pensate che doveva dipingere in pubblico perchè la gente non credeva che fosse lei a dipingere. Lei venne stuprata da uno dei suoi committenti e lei invece di stare zitta, lo denunciò e lo portò in tribunale. La causa si svolse in modo regolare e l'uomo fu condannato. Secondo me lei è stata una grande ribelle della storia![:))]
Anche la creatura più piccola muta le sorti del mondo |
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AmonSûl
Sveltamente
Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 25 maggio 2005 : 22:26:30
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ma era quel film dell'altra sera? Artemisia? Ne ho visto solo un pezzettino... l'argomento sembrava interessante, anche se la ribellione, almeno all'inizio del film, sembrava solo quella di poter vedere uomini nudi...
su Giovanna D'Arco penso si sia romanzato tanto, quindi non saprei quanto è storia e quanto leggenda...
Io considero ribelli non quelli che si "ribellavano" alle regole per poter fare tutto quello che volevano (per intenderci non penso che "Maradona" possa essere considerato un ribelle in questo senso [;)]), ma quelli che riuscivano ad essere coerenti con sè stessi, anche quando la società e il mondo li spingevano a tradire i propri ideali... (il "diritto di assomigliare a se stessi, senza far del male a nessuno, difendendo la libertà" diceva De Andrè)
Da piccolo mi chiedevo chi fosse il "mio" santo... Massimiliano Kolbe... così mi ero letto la sua storia (in realtà a fumetti ^^) e l'avevo trovata molto cruda come realtà (la morte volontaria per fame in un campo di concentramento, dopo essersi offerto a sostituire un padre di famiglia a cui sarebbe toccata la stessa sorte), ma anche come gesto purissimo di ribellione alla storia e coerenza con sè... Non per niente questo piccolo sacerdote è considerato uno dei grandi esempi della non-violenza...
Beh, un altro ribelle è appunto Fabrizio De Andrè, nato in una famiglia borghese aveva fatto della propria musica un atto d'accusa verso la mentalità egoista propria di una società borghese (nel senso deleterio del termine) come quella italiana. Ma soprattutto c'era la bellezza dell'uomo, nonostante le scelte sbagliate della vita, i colpi amari della sfortuna, le tragedie e una condizione spesso disperata... e forse proprio per questi motivi più puri esempi...
Ecco la sua ultima canzone (scritta con Fossati), introducendo la quale Faber diceva:
È una preghiera, una sorta di invocazione. Un’invocazione ad un’entità parentale, come se fosse una mamma, un papà, molto più grandi, molto più potenti [...] perché si accorgano di tutti i torti che hanno subìto le minoranze da parte delle maggioranze. Le maggioranze hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi, di dire "siamo seicento milioni, siamo un miliardo e duecento milioni" e approfittando del fatto di essere così numerose pensano di poter essere in grado, di avere il diritto soprattutto, di vessare, di umiliare le minoranze. La preghiera, l’invocazione si chiama "smisurata" proprio perché è fuori misura e quindi probabilmente non sarà ascoltata da nessuno, ma noi ci proviamo lo stesso.
Smisurata Preghiera
Alta sui naufragi dai belvedere delle torri china e distante sugli elementi del disastro dalle cose che accadono al disopra delle parole celebrative del nulla lungo un facile vento di sazietà, di impunità
Sullo scandalo metallico di armi in uso e in disuso a guidare la colonna di dolore e di fumo che lascia le infinite battaglie al calar della sera la maggioranza sta, la maggioranza sta recitando un rosario di ambizioni meschine di millenarie paure di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla l'orribile varietà delle proprie superbie la maggioranza sta come una malattia come una sfortuna come un'anestesia come un'abitudine per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità, di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli con improbabili nomi di cantanti di tango in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco non dimenticare il loro volto che dopo tanto sbandare è appena giusto che la fortuna li aiuti come una svista come un'anomalia come una distrazione come un dovere
bellissima... mi commuovo sempre quando la ascolto...
CollevEnt [:381] _________ luce, luce lontana, che si accende e si spegne... quale sarà la mano, che illumina le stelle... mastica e sputa, prima che venga neve... [:115] www.comitatoscienzaevita.it |
Modificato da - AmonSûl in data 25 maggio 2005 22:28:53 |
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