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Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 06 dicembre 2004 : 15:38:41
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Ne abbiamo gią parlato? Se si, non me lo ricordo, o almeno c'erano varie ipotesi...
Di certo sappiamo che gli Ent "erano lģ prima che chiunque altro ci fosse" (o qualcosa di simile) un pņ un entitą come Tom Bombadil, o mi sbaglio io...
La prima ipotesi č che come altre entitą si siano create da sole, dopo che Eru creņ il mondo... (vedi Ungoliant )
La secopnda ipotesi č che gli abbia creati Eru stesso... ma allora gli Elfi non sarebbero pił i primogeniti, considerando che un Ent č una creatura viva e vegeta ([:D])
L'altra ipotesi, la mia preferita, ed anche di Galadriel...) č che gli Ent siano stati creati da un Vala. Come Aule creņ i nani, Yavanna ha creato gli Ent (ed eru non se n'č accorto...[:P]) solo che non l'ha confessato [;)] ...pił probabilmente vista la clemenza con Aule ci ha provato pure lei, e la sua "punizione" (se Aule ha dovuto nascondere i suoi...^^)č stata quella di farli talmente lenti da essere scambiati con facilitą con veri e propri alberi.
O pił seriamente,[:^] che la "condanna" degli Ent fu proprio quella di dividerli dalle Entesse, e si darebbe origine anche ad una nuova ipotesi sulla fine delle entesse, triste, crudele e biblica: per punire Yavanna per la creazione della razza degli Ent, Eru divise per sempre Ent ad Entesse Una sorta di peccato originale o cacciata dal paradiso. Il peccato di Yavanna della "conoscenza" č ricaduto sui suoi figli? Come quello di Adamo ed Eva sugli uomini?
Tolkien ha preso molte volte la Bibbia come base per la sua subcreazione. Ed ecco che mi viene in mente l'esagerazione (ma neanche troppo) Yavanna (dispensatrice di frutti) crea con Orome (Signore delle Foreste) gli Ent, in gran segreto... come per Aule Eru sclera per averlo primo, disobbedito, secondo aver preso il furtto della conoscenza e come punizione pił grande fa ricadere la colpa sui loro figli, dividendoli per sempre dalle Entesse (sperando che non le abbia sterminate proprio...[:O])
Finisco qui perchč non credo che esplicare con ulteriori parole l'ipottesi sia superfluo...[;)]
Che dicono gli eruditi? Ed i fantasiosi?
Altra domanda: Barbalbero che specie č?
[:310] "Ma č nel carattere della mia gente di meno di quel che pensiamo, temiamo di dire troppo. Quando uno scherzo č fuori posto ci defrauda della parole giuste..."
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AmonSūl
Sveltamente

Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 06 dicembre 2004 : 17:26:49
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Gli Ent sono stati creati da Yavanna, dopo che Aule ha creato i Nani... ed erano quasi in contrapposizione queste due razze, visto che i pastori di alberi sono stati fatti proprio per rispondere alla minaccia distruttiva del terreno da parte dei nani e affini... (viene detto nei Racconti Ritrovati o nel Silm, non ricordo)
Non mi pare (o non conosco) che il gesto di Yavanna sia stato punito da Eru, d'altra parte neanche quello di Aule lo era stato, a parte il fatto che i Nani sarebbero usciti fuori dalla "sala di attesa" [:o)] solo dopo l'avvento degli Elfi (i primogeniti appunto)...
Non so perņ se gli Ent hanno dovuto aspettare, nč se sono giunti nella TdM prima della nascita degli Uomini (in realtą non so neanche se i Nani abbiano dovuto aspettare gli uomini)
La punizione delle Entesse puņ essere in effetti vista come qualcosa di biblico... forse gli Ent hanno un po' tradito il loro mandato, lasciandosi prendere dall'abitudine... ^^ Ma se non sbaglio sono le Entesse ad aver un po' travisato la loro natura trasformandola da pastorale in coltivatrice... boh... spero che qualcun altro mi rinfreschi la memoria ^^
V V V x Eusebione: quella della compensazione č l'unica cosa certa... gli Ent sono stati creati per compensare la "distruzione" che i Nani avrebbero provocato alla natura... [:gimli]
_________ ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce... e poi il futuro... [:115] |
Modificato da - AmonSūl in data 07 dicembre 2004 00:22:52 |
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Eärendil
Albero
   

Polentonia
964 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2004 : 00:19:44
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incredibbole!un topic tolkieniano...[^]
quoto l'amon pensiero... Se non mi sbaglio, tra l'altro, gli Ent, pastori di alberi, giravano per i boschi assai prima dell'avvento dei nani, ma devo controllare (purtroppo non ho qui a portata di mano il silm..). Quel che č certo č la forte contrapposizione fra le due "razze", quasi che uno fosse stato creato per compensare l'altro.. ma forse non č cosģ.. Pił semplicemente gli ent odiavano chiunque usasse un ascia ^^
Ezechiele 25:17..:Il cammino dell'uomo timorato e'minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome ...... |
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Merry
Entino

    

Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2004 : 13:09:00
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Tornando ai tempi della creazione, sono d'accordo sulla soluzione compensativa, ma non riesco a vedere la condanna. A sentire la canzone di Barbalbero, Ent ed Entesse si amano ma appartengono ad ambienti troppo diversi per decidere di abbandonarli. Gli Ent nelle foreste fitte e sui monti, le Entesse a dare frutti vicino alle spighe di grano. La voce delle entesse canta la bellezza dell'ambiente in cui esse vivono ed il rifiuto di lasciarlo per raggiungere gli Ent. Questi a loro volta cantano la bellezza dei loro luoghi per invitare le Entesse.
Non credo che le Entesse siano state sterminate... forse sono solo pił silenziose e meno riconoscibili. [:)]
Uniti ma divisi, solo fino ai tempi della grande bufera... allora sģ, torneranno insieme. Qui ci vedo una sorta di Apocalisse entesca. [:P]
"...ed ora apprendiamo che Re Dain č caduto, combattendo nella Valle..." (Gandalf) Metamorfosi da un'adunanza.
Mitakuye oyasin! |
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Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
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Eärendil
Albero
   

Polentonia
964 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2004 : 16:50:44
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Tutte le aquile sicuramente no, ma Thorondor e famiglia erano Maiar della gens di Manwe (Yavanna non c'entra in questo caso), che hanno scelto di servire il loro signore incarnandosi in forma di enormi aquile. Poi sicuramente c'erano le aquile pure e semplici, che in un modo o nell'altro servivano il loro signore. Gli ent probabilmente erano qualcosa di simile ma di livello inferiore, "suggeriti" da yavanna al momento della creazione e posti in essere appena dopo la venuta degli Elfi.
Ezechiele 25:17..:Il cammino dell'uomo timorato e'minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome ...... |
Modificato da - Eärendil in data 09 dicembre 2004 17:01:19 |
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AmonSūl
Sveltamente

Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 09 dicembre 2004 : 17:21:06
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mhmm... attendo che qualcuno ricopi i brani interessati che mica sono convinto di ste cose...
_________ ore infinite come costellazioni e onde... spietate come gli occhi della memoria altra memoria e non basta ancora... cose svanite, facce... e poi il futuro... [:115] |
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Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2005 : 20:08:08
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Si, ricordavo anch'io questo passo, ma questo non mi č chiaro: il pensiero di Yavanna riguardo gli Ent era presente gią nella Musica, od č comparso in seguito, come i Nani di Aule?
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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AmonSūl
Sveltamente

Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 21 marzo 2005 : 23:40:23
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io non me lo ricordavo cosģ esteso il brano, nel Silm... anche se mi ricordo bene la battuta di Aule (diavolo di un Tolkien ^^) "comunque hanno bisogno di legna e se la prenderanno senza fare tante storie..." [:261]
Io penso che nel Canto degli Ainur tutto era gią presente... Yavanna aveva gią pensato a come gli alberi avrebbero dovuto essere protetti e poter "parlare"... gli Ent gią c'erano anche se lei forse non lo sapeva bene descrivere... C'erano come idea, ma era un'idea impossibile da focalizzare... e nel momento in cui Ilłvatar le dą compimento e compiutezza allora diventa un'idea chiara come se sempre lo fosse stata... il classico gioco di fissitą del destino e immediatezza del pensiero...
CollevEnt [:381] _________ luce, luce lontana, che si accende e si spegne... quale sarą la mano, che illumina le stelle... mastica e sputa, prima che venga neve... [:115] |
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