Autore |
Discussione |
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 17 aprile 2005 : 15:35:49
|
Veti, obblighi, ingiunzioni. Si, suppongo che da fuori li si possa vedere come tali. Io li ho sempre vissuti come le conseguenze logiche di quei valori che la fede mi ha dato. La vita e sacra, viene da Dio, è un suo dono d'amore, dunque va difesa, dunque io non ho il diritto di spezzarla. Lo dice anche il quinto comandamento: "Non uccidere." Breve, lapidario, non si presta ad interpretazioni di comodo. Non bisogna uccidere e basta, non sono contemplate eccezioni. Esistono, certo, casi in cui nessuno griderà "sciagurato, che hai fatto!" a chi ad esempio ha ucciso per difendere i propri cari, od i cosiddetti incidenti; ma resta il fatto che alla persona che non si trovi in casi estremi viene fatto divieto di uccidere consapevolmente e premeditatamente. Ora, lasciando da parte il più complesso discroso dell'eutanasia (se sia diverso uccidere e lasciare morire), l'aborto è un'uccisione. Almeno, lo è per chi crede che la vita cominci subito, al momento stesso della fecondazione. Altro valore è l'amore: se lo ritengo sacro, un legame prezioso ed inscindibile, è ovvio che io non possa pensare al divorzio, all'idea stessa di scindere questo legame. Per me non sono obblighi, sono cose normali, consequenziali a ciò che credo.
Annotazione veloce su Terry Schiavo: non le hanno staccato la spina, ma il sondino d'alimentazione. Non è morta dunque perchè privata della macchina che la faceva respirare, ma è morta DI FAME. Significa avere pietà, questo?
Riguardo a ciò che mi chiedi sul matrimonio, in più di un Vangelo si parla dell'indissolubilità del matrimonio. Molto belle le parole di Cristo riportate da Marco: "Non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha unito". Per quanto riguarda il discorso della castità del matrimonio...ahem, mi trovo un attimo in imbarazzo. [:461] Ad essere sincera, ho impulsivamente risposto ciò che è stato insegnato a me, ma quando, per darti indicazioni precise, sono andata a prendere il vangelo...non le ho trovate. O meglio: ho trovato il concetto, la sacralità data all'unione matrimoniale ecc.ecc., ma parole specifiche al riguardo non sono state pronunciate da Cristo, ma da San Paolo, nella lettera ai Corinzi se non erro. Per cui...errore mio. Scusami.
La questione delle donne presbiteri, ti confesso, non l'ho mai capita neppure io. Anzi, la mia impressione è che non ci sia una spiegazione unica e chiara. Forse, è più consuetudine che altro. Però mi saprebbe strano. A dirla tutta, non me ne interesso più di tanto; le cose mi vanno bene anche così.
X Trilly Grazie per le tue parole sulla giovinezza. Molti mi hanno detto cose simili, ma non è facile seguirle. Mettersi gli occhiali rosa non sempre è possibile, nè piacevole. Io sono la prima ad essere persuasa che ogni età va vissuta per come è, con le sue tappe, le sue bellezze e le sue difficoltà. Lo dico, ma ho disimparato a farlo. Frasi che mi sento ripetere spesso in classe, del tipo "Siamo giovani, ci sarà tempo poi", appellativi tipo "moralista", la critica mossa continuamente di non sapermi divertire, mi lasciano solo una gran tenerezza per chi me li ha rivolti. Perchè hanno ragione, sono giovani, tante esperienze non le hanno fatte, tante domanda possono permettersi di non porsele. Io no. Ho smesso di subire il mio passato, ma non lo posso dimenticare, non ne sono capace. Perchè è lì, è parte di me, ha creato queto sguardo, queste parole. Ha creato i sentimenti che ho dentro. Conosco i divertimenti dei miei coetanei, qualche volta vi prendo parte, ma sono momenti, serate diverse, distrazioni. Lasciano ciò che trovano. Questa leggerezza non è per me, non so goderla, perchè la so effimera, perchè non è mia. Non ho occhi così innocenti da saperla guardare, nè un cuore tanto vuoto di ricordi e di pene da poterla godere appieno. Sono solo ombre, per me, echi di un mondo che non mi appartiene, che ho dovuto abbandonare poco dopo che avevo iniziato a conoscerlo. A qualcuno potrebbe sembrare nulla ciò che ho passato. Per me è stato tutto. Quando affondi e vedi il fondo oscuro del mare, al risalire la luce del sole non sarà più la stessa, nè l'aria. Apprezzerai tante cose che prima ti sembravano normali, banali, ma avrai perso la capacità di viverne altre che prima poteva sembrarti meravigliose grandezze. Quando tutto ti desta un pensiero profondo, poco sopporti la confusione del mondo; quando i ricordi sono vivi dentro di te e su di te, il presente assume significati diversi; quando ti nutri di emozioni, male reagisci al che vengano banalizzate. Non ti rendi conto della precarietà della vita, non ne vedi il limite per rimanerne immutato. Purtroppo, forse, perchè perdi altre cose per strada, non lo nego. Ma non credo siano quelle più belle. [:118]
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
trilly
Laurelin

nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 18 aprile 2005 : 13:57:39
|
All'apertura del Conclave ecco il testo integrale dell'omelia del Cardinale Ratzinger:
"In quest'ora di grande responsabilità, ascoltiamo con particolare attenzione quanto il Signore ci dice con le sue stesse parole. Dalle tre letture vorrei scegliere solo qualche passo, che ci riguarda direttamente in un momento come questo''. Inizia con questa premessa l'omelia proposta dal cardinale Joseph Ratzinger, decano del collegio cardinalizio, in occasione della Santa Messa 'Pro Eligendo Romano Pontifice' nella Patriarcale Basilica Vaticana.
"La prima lettura offre un ritratto profetico della figura del Messia - un ritratto che riceve tutto il suo significato dal momento in cui Gesù legge questo testo nella sinagoga di Nazareth, quando dice: "Oggi si è adempiuta questa scrittura". Al centro del testo profetico troviamo una parola che - almeno a prima vista - appare contraddittoria. Il Messia, parlando di sé, dice di essere mandato "a promulgare l'anno di misericordia del Signore, un giorno di vendetta per il nostro Dio".
Ascoltiamo, con gioia, l'annuncio dell'anno di misericordia: la misericordia divina pone un limite al male - ci ha detto il Santo Padre. Gesù Cristo è la misericordia divina in persona: incontrare Cristo significa incontrare la misericordia di Dio. Il mandato di Cristo è divenuto mandato nostro attraverso l'unzione sacerdotale; siamo chiamati a promulgare - non solo a parole ma con la vita, e con i segni efficaci dei sacramenti, "l'anno di misericordia del Signore". "Ma cosa vuol dire Isaia quando annuncia il "giorno della vendetta per il nostro Dio"?
Gesù, a Nazareth, nella sua lettura del testo profetico, non ha pronunciato queste parole - ha concluso annunciando l'anno della misericordia. E' stato forse questo il motivo dello scandalo realizzatosi dopo la sua predica? Non lo sappiamo. In ogni caso il Signore ha offerto il suo commento autentico a queste parole con la morte di croce. "Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce?", dice San Pietro. E San Paolo scrive ai Galati: "Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede".
"La misericordia di Cristo non è una grazia a buon mercato, non suppone la banalizzazione del male. Cristo porta nel suo corpo e sulla sua anima tutto il peso del male, tutta la sua forza distruttiva. Egli brucia e trasforma il male nella sofferenza, nel fuoco del suo amore sofferente. Il giorno della vendetta e l'anno della misericordia coincidono nel mistero pasquale, nel Cristo morto e risorto. Questa è la vendetta di Dio: egli stesso, nella persona del Figlio, soffre per noi".
"Quanto più siamo toccati dalla misericordia del Signore, tanto più entriamo in solidarietà con la sua sofferenza - diveniamo disponibili a completare nella nostra carne ''quello che manca ai patimenti di Cristo''. Passiamo alla seconda lettura, alla lettera agli Efesini. Qui si tratta in sostanza di tre cose: in primo luogo, dei ministeri e dei carismi nella Chiesa, come doni del Signore risorto ed asceso al cielo; quindi, della maturazione della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, come condizione e contenuto dell'unita' nel corpo di Cristo; ed, infine, della comune partecipazione alla crescita del corpo di Cristo, cioè della trasformazione del mondo nella comunione col Signore. Soffermiamoci solo su due punti.
Il primo è il cammino verso "la maturità di Cristo"; così dice, un po' semplificando, il testo italiano. Più precisamente dovremmo, secondo il testo greco, parlare della "misura della pienezza di Cristo", cui siamo chiamati ad arrivare per essere realmente adulti nella fede. Non dovremmo rimanere fanciulli nella fede, in stato di minorità. E in che cosa consiste l'essere fanciulli nella fede? Risponde San Paolo: significa essere "sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina?". Una descrizione molto attuale!
"Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero... La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde - gettata da un estremo all'altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all'individualismo radicale; dall'ateismo ad un vago misticismo religioso; dall'agnosticismo al sincretismo e così via.
Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull'inganno degli uomini, sull'astuzia che tende a trarre nell'errore. Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare "qua e là da qualsiasi vento di dottrina", appare come l'unico atteggiamento all'altezza dei tempi odierni.
Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie". "Noi, invece, abbiamo un'altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. E' lui la misura del vero umanesimo. "Adulta" non è una fede che segue le onde della moda e l'ultima novità; adulta e matura e' una fede profondamente radicata nell'amicizia con Cristo.
E' quest'amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verita'. Questa fede adulta dobbiamo maturare, a questa fede dobbiamo guidare il gregge di Cristo. Ed è questa fede - solo la fede - che crea unità e si realizza nella carità. San Paolo ci offre a questo proposito - in contrasto con le continue peripezie di coloro che sono come fanciulli sballottati dalle onde - una bella parola: fare la verità nella carità, come formula fondamentale dell'esistenza cristiana. In Cristo, coincidono verità e carità.
Nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo, anche nella nostra vita, verità e carità si fondono. La carità senza verità sarebbe cieca; la verità senza carità sarebbe come "un cembalo che tintinna".
"Veniamo ora al Vangelo, dalla cui ricchezza vorrei estrarre solo due piccole osservazioni. Il Signore ci rivolge queste meravigliose parole: "Non vi chiamo più servi? ma vi ho chiamato amici". Tante volte sentiamo di essere - come è vero - soltanto servi inutili. E, ciò nonostante, il Signore ci chiama amici, ci fa suoi amici, ci dona la sua amicizia. Il Signore definisce l'amicizia in un duplice modo. Non ci sono segreti tra amici: Cristo ci dice tutto quanto ascolta dal Padre; ci dona la sua piena fiducia e, con la fiducia, anche la conoscenza. Ci rivela il suo volto, il suo cuore. Ci mostra la sua tenerezza per noi, il suo amore appassionato che va fino alla follia della croce. Si affida a noi, ci da' il potere di parlare con il suo io: "questo è il mio corpo...", "io ti assolvo...". Affida il suo corpo, la Chiesa, a noi. Affida alle nostre deboli menti, alle nostre deboli mani la sua verita' - il mistero del Dio Padre, Figlio e Spirito Santo; il mistero del Dio che ''ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito". Ci ha reso suoi amici - e noi come rispondiamo?.
"Il secondo elemento, con cui Gesù definisce l'amicizia, è la comunione delle volontà. "Idem velle - idem nolle", era anche per i Romani la definizione di amicizia. "Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando". L'amicizia con Cristo coincide con quanto esprime la terza domanda del Padre nostro: "Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra".
Nell'ora del Getsemani Gesù ha trasformato la nostra volontà umana ribelle in volontà conforme ed unita alla volontà divina. Ha sofferto tutto il dramma della nostra autonomia - e proprio portando la nostra volonta' nelle mani di Dio, ci dona la vera liberta': "Non come voglio io, ma come vuoi tu".
In questa comunione delle volontà si realizza la nostra redenzione: essere amici di Gesù, diventare amici di Dio. Quanto più amiamo Gesù, quanto più lo conosciamo, tanto più cresce la nostra vera libertà, cresce la gioia di essere redenti. Grazie Gesù, per la tua amicizia!".
"L'altro elemento del Vangelo - cui volevo accennare - è il discorso di Gesu' sul portare frutto: "Vi ho costituito perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga". Appare qui il dinamismo dell'esistenza del cristiano, dell'apostolo: vi ho costituito perché andiate? Dobbiamo essere animati da una santa inquietudine: l'inquietudine di portare a tutti il dono della fede, dell'amicizia con Cristo. In verità, l'amore, l'amicizia di Dio ci è stata data perché arrivi anche agli altri. Abbiamo ricevuto la fede per donarla ad altri - siamo sacerdoti per servire altri. E dobbiamo portare un frutto che rimanga.
Tutti gli uomini vogliono lasciare una traccia che rimanga. Ma che cosa rimane? Il denaro no. Anche gli edifici non rimangono; i libri nemmeno. Dopo un certo tempo, più o meno lungo, tutte queste cose scompaiono. L'unica cosa, che rimane in eterno, è l'anima umana, l'uomo creato da Dio per l'eternità.
Il frutto che rimane è perciò quanto abbiamo seminato nelle anime umane - l'amore, la conoscenza; il gesto capace di toccare il cuore; la parola che apre l'anima alla gioia del Signore. Allora andiamo e preghiamo il Signore, perché ci aiuti a portare frutto, un frutto che rimane. Solo così la terra viene cambiata da valle di lacrime in giardino di Dio".
"Ritorniamo infine, ancora una volta, alla lettera agli Efesini. La lettera dice - con le parole del Salmo 68 - che Cristo, ascendendo in cielo, "ha distribuito doni agli uomini". Il vincitore distribuisce doni. E questi doni sono apostoli, profeti, evangelisti, pastori e maestri. Il nostro ministero è un dono di Cristo agli uomini, per costruire il suo corpo - il mondo nuovo. Viviamo il nostro ministero così, come dono di Cristo agli uomini! Ma in questa ora, soprattutto, preghiamo con insistenza il Signore, perché dopo il grande dono di Papa Giovanni Paolo II, ci doni di nuovo un pastore secondo il suo cuore, un pastore che ci guidi alla conoscenza di Cristo, al suo amore, alla vera gioia. Amen".
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Per riflettere? Voi cosa ne pensate?
Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo! (J.R.Kipling) |
 |
|
BiancaDama
Arbusto
  
515 Messaggi |
Inserito il - 18 aprile 2005 : 17:19:54
|
Citazione: Messaggio inserito da Silma Annotazione veloce su Terry Schiavo: non le hanno staccato la spina, ma il sondino d'alimentazione. Non è morta dunque perchè privata della macchina che la faceva respirare, ma è morta DI FAME. Significa avere pietà, questo?
significa non avere il coraggio di fare una legge più pietosa, che le avrebbe permesso una morte migliore.
(il resto lo sto leggendo neh... pezzettino dopo pezzettino...) |
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2005 : 16:01:56
|
Citazione: Messaggio inserito da trilly
Il frutto che rimane è perciò quanto abbiamo seminato nelle anime umane - l'amore, la conoscenza; il gesto capace di toccare il cuore; la parola che apre l'anima alla gioia del Signore. Allora andiamo e preghiamo il Signore, perché ci aiuti a portare frutto, un frutto che rimane. Solo così la terra viene cambiata da valle di lacrime in giardino di Dio".
Lui ha rivolto queste parole soprattutto agli ecclesistici. Io le amplierei a tutti i cattolici, come fece il nostro papa in un discorso non ricordo più di quando e come dice in un'enciclica rivolta alle donne (non il messaggio ai vescovi citato da Rosie nel topic relativo).
Per il resto, pongo alla base che non amo particolarmente lo stire di Ratzinger: è un teologo, colto ma non sa comunicare troppo bene a chi non sia al suo livello. Fa un discorso un po' contorto sulla maturità/fanciullezza della fede. Cristo ci disse di rimanere "come bambini". Mi rendo conto del messaggio del cardinale, che riguarda ambiti diversi, ma sembra quasi che non consideri o addirittura neghi quelle parole. Può essere frantesa la cosa, detta così.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
Valinor
Albero
   

741 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2005 : 16:58:36
|
"Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando".
E' certo che questa frase mi mette i brividi addosso. E' certo pure che per capire bene e interpretare le parole dell'intero discorso ci vorrebbe una laurea in teologia. Quindi cercherò di prendere solo dal lato migliore le cose che ha detto e quindi logicamente anche:
In questa comunione delle volontà si realizza la nostra redenzione: essere amici di Gesù, diventare amici di Dio. Quanto più amiamo Gesù, quanto più lo conosciamo, tanto più cresce la nostra vera libertà, cresce la gioia di essere redenti. Grazie Gesù, per la tua amicizia!".
Credo che bisognerebbe essere molto vicini alla purezza e alla nobiltà d'animo dei santi per accettare in pieno le numerose frasi citate o suggerite in questo discorso, è pure chiaro che invoca una linea chiara (ma forse solo per loro) ai cardinali per una successione adeguata, e all'altezza di un Papa successore di Giovanni Paolo II, facendo riferimento ai vari versi del Vangelo , per es. : "Vi ho costituito perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga". Appare qui il dinamismo dell'esistenza del cristiano, dell'apostolo: vi ho costituito perché andiate? Dobbiamo essere animati da una santa inquietudine: l'inquietudine di portare a tutti il dono della fede, dell'amicizia con Cristo. In verità, l'amore, l'amicizia di Dio ci è stata data perché arrivi anche agli altri. Abbiamo ricevuto la fede per donarla ad altri - siamo sacerdoti per servire altri. E dobbiamo portare un frutto che rimanga." Si riferisce forse al fatto di portare il Vangelo dove ancora è semisconosciuto? Cina per esempio? C'è un Cardinale cinese, ci sono anche dei cardinali che non sono porporati ma vestono di nero, col copricapo nero ma partecipano comunque al conclave...ci potrebbe essere un'apertura verso lo scisma di Alessio II? Staremo a vedere, a me un papa straniero non dispiacerebbe anche se tifo per Antonelli, mi sembra uno "giusto", ma io cardinali lo faccio solo di cognome , non mi hanno invitato al conclave.....^^
Però nel mio piccolo, anzi piccolissimo ce la metto e ce la metterò sempre tutta per essere in linea coi miei principi e fare in modo di sentirmi in pieno equilibrio con la mia coscienza, anche se a volte è difficilissimo.
"Ma in questa ora, soprattutto, preghiamo con insistenza il Signore, perché dopo il grande dono di Papa Giovanni Paolo II, ci doni di nuovo un pastore secondo il suo cuore, un pastore che ci guidi alla conoscenza di Cristo, al suo amore, alla vera gioia. Amen".
Prego anch'io per questo e lo spero con tutto il cuore.
Per quanto riguarda la povera Terry, ho orrore di chi ha deciso questo , è solo politica. E della più sporca. Mi fanno schifo. Penso ai poveri genitori che si sarebbero presi volentieri cura dell'amata e sfortunata figliola.
"...Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate..." Bilbo |
 |
|
trilly
Laurelin

nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2005 : 22:09:21
|
"Tutti gli uomini vogliono lasciare una traccia che rimanga. Ma che cosa rimane? Il denaro no. Anche gli edifici non rimangono; i libri nemmeno. Dopo un certo tempo, più o meno lungo, tutte queste cose scompaiono. L'unica cosa, che rimane in eterno, è l'anima umana, l'uomo creato da Dio per l'eternità."
Nell'omelia del cardinale Ratzinger divenuto ora il Santo Padre, Benedetto XVI, questo è il verso che preferisco. E' indubbiamente molto intenso e interiore; l'animo umano sempre piu' in conflitto, sempre più solo e sempre piu' che mai bisognoso di credere in qualche cosa.
Che dire? Bhè innanzi tutto che il nome scelto è chiaramente un nome da "Papa"... sicuramente sarà un Papa conservatore, forse poco incline alle masse, ed è chiaro che è ancora troppo fresco il ricordo di Papa Giovanni Paolo per cui i raffronti generano confusione....
Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo! (J.R.Kipling) |
 |
|
Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 11:53:14
|
[quote]Messaggio inserito da Silma
... ma non sa comunicare troppo bene a chi non sia al suo livello. /quote]
Al suo livello?! ma non dovrebbe parlare di Dio?
Sono in velocità e non posso essere lunga... rimedierò, al momento ho letto quel che Ratzinger ha detto nell'omelia, e lo trovo semplicemente... pericoloso.
Per Terry: le hanno tolto il sondino = hanno staccato la spina. Senza quello sarebbe comunque morta... se invece cominciamo a dire che Dio ha creato l'uomo che ha creato il sondino e la possibilità di farla vivere è comuqne divina, allora anche l'uomo che ha la possibilità di togliere la vita l'ha sempre creato Dio. Sembra che non regga.
Per i divieti... .è vero no sono divieti, sono condizioni. non è vietato il divorzio, ma SE divorzi hai un veto. La linea tra divieto e condizione è labilissima. (non mi è vietato di rubare, ma Se lo faccio, vado in galera...)
"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"
Il mio nuovo n.icq 211252876 |
 |
|
ultimo
Albero
   

Spiaggia libera
781 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 12:03:05
|
Citazione: Messaggio inserito da Valinor
... Per quanto riguarda la povera Terry, ho orrore di chi ha deciso questo , è solo politica. E della più sporca. Mi fanno schifo. Penso ai poveri genitori che si sarebbero presi volentieri cura dell'amata e sfortunata figliola. ...
Valinor, scusami ma proprio non capisco. Noi sappiamo quello che hanno detto TV e giornali. Non altro. Quindi i poveri genitori etc... è una pura illazione da parte tua, che forse (e meritoriamente per un certo verso) al loro posto l'avresti pensata così. Ma non ne sappiamo niente. Che la politica avrebbe dovuto stare fuori da questa vicenda penso sia l'opinione più diffusa, ma ... chi è che ti fa schifo? Chi ha deciso lo ha fatto in base a delle leggi vigenti (e non invidio per niente chi ha preso certe decisioni); da quello che ho capito il marito aveva il diritto "legale" di chiedere la sospensione della alimentazione forzata e lo ha fatto: ti fa schifo lui? Lo conosci? sai perchè e come è arrivato a tale decisione?
Sempre da quello che si è letto, pare che la situazione di Terry fosse di totale assenza di reazioni nervose : se fosse vero era meno di un vegetale, che almeno qualche reazione ce l'ha, almeno chimico-spontanea. Se fosse vero non ha avuto nemmeno gli stimoli nè del dolore nè della fame nè di altro: si è solo spenta.
Ma non lo sappiamo veramente. Non sappiamo nulla di come questo dramma si è consumato in tutti questi anni e cosa hanno passato i protagonisti, e soprattutto non sappiamo cosa avrebbe voluto Terry (ammesso che la sua anima fosse ancora lì).
Credo che di fronte a tragedie di questa portata la cosa migliore sia il silenzio e la riflessione su quante volte ci lamentiamo noi "perchè stiamo male" ...[:)].
Certamente strumentalizzare questa storia per portare acqua ai propri mulini ideologici nel nome di questa o di quella teoria può fare schifo. Se intendevi quello sono d'accordo con te. [:^] ( ma solo su quello)
Senza polemica, solo per capirsi.
|
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 14:16:37
|
X Rosie: In teoria, il papa è la voce di Dio sulla terra. Però, ogni voce parla a modo suo. Ratzinger dice cose giuste, ma ha una maniera di esprimersi complessa, da studioso per di più teologo. Giovanni Paolo II si faceva capire da tutti, arrivava direttamente al cuore, complice la sua formazione teatrale ed il suo spirito semplicemente straordinario. Benedetto XVI è molto diverso, parla da persona colta, complessa. Può darsi che cambi, complice lo Spirito Santo, ma le sue parole mi hanno sempre dato questa impressione. Ha un contegno, poi, lo vedete, un po' rigido, un po' austero. Non è persona che vedi in mezzo alla gente. Ma quello è carattere.
Vorrei riprendere un discorso iniziato da Amon in "News dal mondo". Mi scuso in anticipo se il tono del mio messaggio dovesse apparire aggressivo, tendo ad usare molta enfasi negli argomenti che mi stanno più a cuore.
Dunque, si fa un gran parlare di tolleranza, libertà di culto, rispetto per le religioni-confessioni ecc. di tutto il mondo. Benissimo: però, non per i cattolici. Mi suona tanto di discorso alla Locke: tolleranza per tutti, ma assolutamente non per i cattolici. Lui aveva le sue motivazioni politiche per dirlo, va bene; ma gli altri? Quelli che oggi sparano a raffica sulla chiesa per le sue persecuzioni religiose del passato (crociate, protestanti ed eretici avanti a tutte) e si dimenticano che anche noi siamo stati perseguitati ( e di questo, nota bene, nessuno si è mai scusato), siamo ancora perseguitati in molte parti del mondo (vedi la Cina) ed anche quando la persecuzione non diventa fisica, è psicologica. Perchè sulle parole della Chiesa e dei cattolici in generale si va sempre a sindacare, a criticare, a far riemergere questioni antiche come il mondo. Perchè un'offesa ad un ebreo, ad un extracomunitario, ad un nazzista perfino è cosa vergognosa e che abbisogna di scuse, mentre sui cattolici si può tranquillamente dire ciò che si vuole. Non sto facendo vittimismo, sto cercando di capire. Capire, ad esempio, perchè quando un tizio di cui non ricordo il nome definì il crocifisso "un cadaverino mezzo nudo appeso ad una croce" nessuno si scandalizzò. C'è libertà di parola, è vero, ma il rispetto tanto decantato dove è andato a finire? [:?] Perdonate l'enfasi, ma davvero, fa male sentire certe cose, fa veramente male. Perchè la mia religione non fa male a nessuno, mi sembra, anzi, è una religione che predica in prima istanza l'amore; allora, perchè tanti a criticarla, a spararle contro, senza rispetto nè un minimo di ritegno? Perchè tanto spesso essere cattolico significa essere etichettato, pregiudizialmente poi, con connotazioni negative? Qui nel forum no, per fortuna, ma ne ho incontrate di persone così, come la ragazza che mi disse "Ah, sei cattolica; dunque, tu mi giudichi una peccatrice". Nel mio Vangelo c'è scritto a chiare lettere "Non giudicare"!!! Perchè i cattolici danno tanto fastidio? [:?] Se potete, spiegatemelo per favore. Qualcuno mi disse perchè se ne ha paura, ma francamente non ha senso; altri dicono perchè si sentono giudicati e la risposta a questo l'ho già data; altri perchè siamo un peso arretrato al progresso: o bella, su certe cose, daccordo, dialogo, ma non possiamo cancellare i nostri dogmi ed i nostri valori!
Mi scuso ancora per l'aggressività. Qualcuno di mia conoscenza disse "Beati i miti", ma ho proprio paura di non appartenere alla categoria, quando mi si presentano queste situazioni.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
ultimo
Albero
   

Spiaggia libera
781 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 15:57:39
|
Citazione: Messaggio inserito da Silma
Non sto facendo vittimismo, sto cercando di capire. Capire, ad esempio, perchè quando un tizio di cui non ricordo il nome definì il crocifisso "un cadaverino mezzo nudo appeso ad una croce" nessuno si scandalizzò. C'è libertà di parola, è vero, ma il rispetto tanto decantato dove è andato a finire? [:?]
Silma, è vero che c'è libertà di parola, ma c'è anche il reato di ingiuria, di vilipendio, etc... dipende che uso ne fai della libertà di parola: non vuol mica dire che si può dire quello che si vuole.
Il caso che tu citi ha causato in verità moltissime reazioni, sia in diretta durante la trasmissione in cui fu detta quella frase, sia successivamente in dibattiti interviste e quant'altro. Non mi sembra che "nessuno si sia scandalizzato" .... troverei altri esempi più efficaci.
Riflettiamo invece sulla considerazione di Amon:
1)Con gli Ebrei la cosiddetta "società civile" ha la coda di paglia. Dopo quello che abbiamo lasciato fare ai nazisti (una z) cerchiamo di stare attenti a come li trattiamo o li trattano gli altri per la paura di un olocausto-bis. Si comincia sempre con poco e si finisce col gas... quindi accorriamo a spegnere i piccoli focolai prima che si trasformino nell'incendio devastante. Riassunto: se offendi gli ebrei sei nazista.
2) Con i Mussulmani siamo anche troppo attenti e tolleranti, un po' perchè si rischia davvero la guerra di religione aperta ( in parte è già in corso ) un po' perchè qualcuno ne ha paura, può essere... ma soprattutto perchè gli equilibri internazionali da parecchi anni hanno fatto sì che siamo assolutamente ricattati da interessi economici e politici di cui parecchi esponenti del mondo mussulmano tengono le redini. E noi "fieramente" ce la facciamo sotto. Personalmente credo che se non avessero avuto il XXXX di trovarsi il petrolio sotto il XXXX (appunto) a quest'ora la maggior parte dei loro governanti, che giocano a fare i "leader politici" arricchendosi in modo vergognoso rispetto a come fanno vivere il loro popolo (con pochissime eccezioni) starebbero ancora ad allevare cammelli nel deserto e noi staremmo molto meglio. Riassunto: ma sei matto ad offendere un mussulmano? se ti va bene ti denuncia (e gli danno ragione) se ti va male ti aumenta il petrolio e mette nella MMMMM te e i tuoi figli per 15 anni.
3) I cattolici: insultali e criticali pure: loro devono perdonare sempre, o vanno contro il loro stesso credo, quindi... dove è il problema... Mettere in dubbio quello in cui credono? perchè no? è un problema loro convincerci che Dio esiste, mica nostro convincerli che non c'è... Riassunto: se offendi un cattolico ... sei uno che la sa lunga, tanto da spiegarla perfino a lui...
[B)][8] |
Modificato da - ultimo in data 20 aprile 2005 15:59:03 |
 |
|
Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 16:28:31
|
Il fatto che Ratzinger parli in modo austero, complesso non toglie che chiuqneu possa capire quello che dice... tanto per mettere le mani avanti a quelli che diranno "l'ha detto in modo tecnico nonintendeva dire quello"...[:D]
Per la seconda parte poi riguardo alla persecuzione dei cattolici anzitutto farei una bella distinzione tra Italia e resto del mondo. Trovo esagerato parlare di intolleranza verso i cattolici e poco rispettoso per chi è veramente intollerato. Nel resto del mondo possiamo parlare di persecuzione, condannata tanto e quanto è condannata quella verso altre religioni. Il fatto che alcuni cattolici vengano perseguitati oggi non nasconde che la chiesa abbia perseguitato per secoli, e, se vogliamo qui fare la conta dei morti, possiamo cominciare!
Capisco quello però che tu intendi, quello sguardo di sufficienza che magari spesso ti è rivolto dai non credenti, da chi ti etichetta senza conoscerti come bigotta, intollerante, chiusa e spesso ignorante. Ci ho azzeccato? Ecco non è colpa tua... ma forse di chi ti rappresenta perchè è vero che sono generalizzazioni ma nascono da qualcosa... conta che ognuno che ti rivolge uno sguardo così ne ha avuti altri dieci per ogni situazione, da chi si dice cattolico.
Per il "cadaverino" meglio non entrare in questione perchè ne avrei da dire su come è considerato Allah, soprattutto in questo periodo, o meglio, il discorso "religioso" più bello di tutti: "perchè io devo rispettarli se quando io vado nel loro paese non rispettano me?" Senza considerare che loro sono in un paese islamico, noi laico...
che poi
Citazione:
perchè quando un tizio di cui non ricordo il nome definì il crocifisso "un cadaverino mezzo nudo appeso ad una croce" nessuno si scandalizzò.
Che poi.. dissento, ne parlarono tutti i giornali, i talk show, palesi drammi da parte di chiunque, TUTTI gli italiani divennero seguagi sostenitori e praticanti della fede cattolica, crocefissi nascosti nei cassetti saltarono fuori dalla naftalina, qualcuno fece se non sbaglio, anche uno sciopero della fame. Insomma... dire che nessuno si scandalizzò mi pare troppo per un fatto che ha fatto addirittura cambiare una sentenza giuridica e reinterpretare la costituzione...[:I]
Nel tuo vangelo Silma ci sono molte cose che tu leggi e a cui tu credi, ma non esiste solo il tuo vangelo, esiste il vangelo interpretato da tutte le persone... soggettivamente, stessa cosa vale per la chiesa... e di qui i miei disappunti sopra anche per Ratzinger, bisogna stare molto attenti a trattare di religione perchè si rischia molto.
Postilla per Ultimo: Sei di quelli che dicono che se non ci fossimo noi gli africani starebbero ancora a correre dietro alle gazzelle?
Credo che per molti anni "noi" ci siamo ben arricchiti e alleati con i governanti sanguinari che gli arabi hano sempre avuto, e lo facevamo di buon grado e continuaiamo a farlo solo che se a loro gli girano i XXXXXX hanno anche ragione.[:D]
Riguardo ai cattolici, in Italia la siatuazione è delicata, di cattolicesimo ne è così pregna l'aria che anche per un laico, un non credente, un ...ateo, le decisioni della chiesa riescono a modificargli la vita, per non parlare di come gliela condizionano, di conseguenza, essendo gli italiani tutti un pò cattolici hanno tutti il diritto di dire qualcosa con o contro chi li accudisce fin da bambini.. no? |
Modificato da - Rosie in data 20 aprile 2005 16:36:40 |
 |
|
ultimo
Albero
   

Spiaggia libera
781 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 16:59:11
|
Citazione: Messaggio inserito da Rosie
Postilla per Ultimo: Sei di quelli che dicono che se non ci fossimo noi gli africani starebbero ancora a correre dietro alle gazzelle?
Credo che per molti anni "noi" ci siamo ben arricchiti e alleati con i governanti sanguinari che gli arabi hano sempre avuto, e lo facevamo di buon grado e continuaiamo a farlo solo che se a loro gli girano i XXXXXX hanno anche ragione.[:D]
Eh eh...[:))] : io non sono "di quelli" , come tu non sei "di quegli altri" : non mettiamo etichette per favore. Io sono io e dico la mia, come ascolto i pareri altrui.
Se leggi bene (cosa che non sempre fai) io me la prendevo con certi governanti e non con tutti, riprovavo in sostanza il fatto che con le risorse che ha l'africa se fosse ben governata e non malamente sfruttata dal resto del mondo (ma anche da loro stessi) potrebbe essere ricca e felice... e invece è l'esempio di come non si dovrebbe ridurre un continente.
Certo che: "noi" ci siamo ben arricchiti e alleati con i governanti sanguinari che gli arabi hano sempre avuto ... è proprio quello che dicevo che non va fatto. Sono quei governanti che vorrei vedere allevatori di cammelli, non gli africani a rincorrere gazzelle (ci sono metafore più efficaci comunque: non le hanno mai rincorse perchè non riuscirebbero a prenderle. Usavano le frecce o le trappole vicino ai posti dove andavano a bere. Non sono mica scemi... gli africani).
Quelli che (come dici tu) poi gli girano... sono autorizzati a fare cosa? Spiegami meglio, se credi, il tuo pensiero e vedrò di affinare la risposta. Non vorrei avere male interpretato (tipo giustificare i terroristi per esempio...) [xx(][xx(][xx(]
W le fonti di energia alternative...[:D][:D][:D][:D]
Adamo era nero...peccato che poi ci siamo scoloriti... tanti soldi buttati in abbronzanti e olio protettivo.[:D][8D]
P.S. mi sono riletto e non mi è piaciuta la frase "non sono mica scemi...gli africani": preciso che non volevo dare dello scemo a nessuno/a e chiedo scusa se l'impressione è quella. |
Modificato da - ultimo in data 20 aprile 2005 17:04:09 |
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 18:59:26
|
Rosie, non siamo luterani, il vangelo è uno solo e va letto in una sola maniera.
Per il "cadaverino", non so, io ebbi l'impressione che, a parte il camapanilismo regolamentare, quasi nessuno si sia preso veramente a cuore la faccenda, nè ne abbia intesa la gravità alla luce di ciò che denunziava.
Avrò manie persecutorie, non so, ma ho l'impressione che molti critichino e guardino con sufficienza i cattolici perchè non si rendono conto di cosa voglia dire esserlo. Non vedono nè la bellezza nè la sofferenza della nostra fede. Basta, altrimenti qui mi metto a fare una lezione di catechismo! [:)]
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 19:44:27
|
Citazione: Messaggio inserito da Silma
Rosie, non siamo luterani, il vangelo è uno solo e va letto in una sola maniera.
Qualcuno lo interpreterà pure no? Perchè di una frase di Gesù vedo libri su libri scritti dai Cardinali... Permetti che ogni persona può leggere il vangelo privatamente e trarne insegnamento? Oppure vanno bene i "comandamenti" e le intepretazioni che dà esclusivamente la sacra chiesa romana, e siamo daccapo.
Citazione:
ma ho l'impressione che molti critichino e guardino con sufficienza i cattolici perchè non si rendono conto di cosa voglia dire esserlo.
Oppure non vogliono esserlo Silma... perchè hanno magari visto cattivi esempi o non sono assolutamente d'accordo con dogmi e modi di pensare che reputano limitanti, non perchè non si rendono conto, ma perchè se ne rendono conto e così proprio non vogliono essere...
Per Ultimo: Leggi bene, perchè anche io con "Noi" intendevo i governanti...^^ ed anche leggendo meglio...[:^]
Citazione:
Personalmente credo che se non avessero avuto il XXXX di trovarsi il petrolio sotto il XXXX (appunto) a quest'ora la maggior parte dei loro governanti, che giocano a fare i "leader politici" arricchendosi in modo vergognoso rispetto a come fanno vivere il loro popolo (con pochissime eccezioni) starebbero ancora ad allevare cammelli nel deserto e noi staremmo molto meglio
L'allevamento dei cammelli è molto vicino alla cacciagione di gazzelle, spesso e volentieri utilizzata per dare agli africani dei trogloditi, nel tuo intervento qua sopra ci ho letto che "se non si fossero trovati il petrolio sotto il XXXX starebbero ancora ad allevare cammelli, invece ce l'hanno e da trogloditi sfruttano la loro gente perchè non sanno come altro comportarsi ... tanto sono indietro e in aggiunta a questo dobbiamo pure stare zitti e tollelarli sennò ci tolgono il gas!"
Quello che dico io è che se gli girano alle popolazioni afflitti dai giochini economici tra i governanti, tra quelli che sanno di essere cattivi e quelli che si spacciano per buoni e poi si alleano fanno una bella superpotenza araba che prende il monopolio sul petrolio e noi ci riduciamo a scimmie vivendo nelle caverne... fanno anche bene! Perchè si chiama capitalismo e loro adesso, l'hanno imparato! [:P] Potevamo svegliarci prima invece che continuare il gioco al massacro. Siamo tutti uomini... con gli stessi pregi e difetti...
In altre parole... cosa di diverso fanno i nostri governanti e loro?
Poi ammetto che mi ha innervosito il commento dopo sui cattolici e "l'offendi un cattolico e passi da furbo"... perchè è molto più facile che un cattolico imponga qualcosa ad un laico che viceversa, puntando ovviamente sulla sacralità e magari tacciandoti di perdita di valori arrivando alla blasfemia, e ne abbiamo un chiarissimo esempio con la storia dei corcefissi, lungamente dibattuta, ma in fin dei conti, non si è risolto nulla.
Non sono cattolica ma ritengo che i miei valori, spirituali e religiosi debbano valere quanto i loro, nonostante siamo su mondi diversi per il tipo di spiritualità e sono Italiana, di cultura Italiana, di tradizione italiana con Valori tradizionali Italiani...
Ho il diritto di sentirmi a casa, a casa mia? Invece c'è sempre qualcuno che se non la penso come loro ... allora mi insulta, dicendomi che non ho valori, spiritualità, che il senso della mia anima è smarrito infine, che la mia anima non sarà salva! Io non ci bado, tanto non credo, però mi girano i maroni se me lo dice uno che si vanta di unire le persone!
"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"
Il mio nuovo n.icq 211252876 |
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 20:59:56
|
Ferma ferma ferma, ripeti un po': la tua anima non sarà salva? Hai parlato con Gesù in persona, per caso? No, curiosità mia, perchè non vedo chi altri su questa terra abbia potuto dirtelo con un minimo di cognizione di causa (aspetta...forse qualche arcangelo, però non è proprio quello il loro ruolo [:140] certo, le cose possono essere cambiate, è da un po' che non mi faccio un giro da quelle parti...[:-p]) Scherzi a parte Rosie, chi ti dice cose del genere è davvero un tantino confuso su un paio di cosette del cattolicesimo, tipo l'umiltà per dirne una e la provvidenza per dirne un'altra. [;)] Passando oltre, certo ognuno può trarre un insegnamento personale dal Vangelo, poichè ognuno ha un personale colloquio con Cristo, ma attenzione: ci sono i messaggi particolari ed i messaggi universali. Questi, lo so che non ti piacerà, è la Chiesa che li ha interpretati. Naturalmente, tu in una stessa domenica puoi ascoltare cento omelie, troverai cento preti che su quel dato passo del Vangelo faranno cento riflessioni diverse. D'altra parte, vi sono frasi chiare da cui non si può prescindere. Esempi pratici: "Non giudicare" non si presta ad interpretazione; "L'uomo non sciolga sulla terra ciò che è stato unito nei cieli" anche; "Ama Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima ed il prossimo tuo come te stesso" menchemeno; "Non siete stati voi a scegliermi, sono io che ho scelto voi" anche; ecc. ecc. ecc. Molte volte, lo stesso Gesù o gli evangelisti (soprattutto Giovanni) ci danno l'interpretazione giusta di quanto è stato detto. Il resto,l'hanno fatto i Padri della Chiesa. I libri di cui parli sono riflessioni, l'interpretazione è già stata fatta ed è universale, del Vangelo come della BIbbia (universale per i cattolici, sia chiaro).
Non discuto che molti non vogliano essere cattolici perchè non condividono questa religione. Non sarò io ad obbligarli nè a criticarli per questo. Mi riferisco all'atteggiamento denigratorio, di sufficienza, di dispetto con cui alcuni ci trattano. Penso dovrebbero prima sapere chi siamo veramente, cosa veramente professiamo, prima di aprire bocca e dare fiato. Gli esempi che ho riportati non sono che alcuni stralci di lunghe conversazioni talvolta tutt'altro che piacevoli, soparttutto a causa del fatto che i miei interlocutori in realtà non conoscevano la mia religione se non per stralci, preconcetti, reminescenze confuse e spesso errate delle parole di catechisti magari troppo severi o parenti bigotti o invadenti, che hanno fatto loro vedere e vivere la religione come un peso, un obbligo sgradevole, una continua croce (ma non con il sognificato che Gesù dette al termine a suo tempo).
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 21:42:49
|
Citazione: Messaggio inserito da Silma
Scherzi a parte Rosie, chi ti dice cose del genere è davvero un tantino confuso su un paio di cosette del cattolicesimo, tipo l'umiltà per dirne una e la provvidenza per dirne un'altra.
Ratzinger per dirne uno...[:P][:-p] la chiesa cattolica è l'unica via per la salvezza... e credo non intendesse quella del corpo...^___^
Per il resto mi associo al tuo intervento, perchè persone come le descrivi si trovano da ambedue le parti... idem per quelle che non vogliono veramente capire le motivazioni degli altri ma parlano per partito preso.
"... non l'hai capito? non c'è trippa per gatti!"
Il mio nuovo n.icq 211252876 |
 |
|
Valinor
Albero
   

741 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 21:53:45
|
Citazione: Chi ha deciso lo ha fatto in base a delle leggi vigenti (e non invidio per niente chi ha preso certe decisioni);
-Ultimo, ti assicuro che neanche io lo invidio. Ma dovrei forse compatirlo secondo te? Forse hai ragione, di questo dramma tanto sbandierato davvero non ne sappiamo nulla e tanto meno ne so di leggi, il mio è solo un po' di buonsenso, ma quella bestia del marito poteva anche lasciarla ai genitori non ti pare? Visto che fino all'ultimo si sono battuti per tenere in vita la figlia! Gia il silenzioe la riflessione....ma non ci sono stati e si è alzato il vespaio, guarda caso ne è nato un caso politico, tutto da discutere e Terry è divenuta un icona. Non so se sono stata abbastanza chiara, non sono affatto polemica, neanch'io ci mancherebbe, anche a me piacerebbe capire di più.
XXXXXXXX Già, le interpretazioni, sempre fatte dagli uomini, Santi, prelati, e chi più ne ha... e quindi con possibilità di errore. Altrettanto come nei Vangeli o la Bibbia,o il Corano sono motivo di discussioni perchè ognuno ci legge tra le righe quello che più gli piace, quello che più sente. Errare umanum est. Per esempio, (il primo che mi viene ne)anche lo stesso fatto del veto ai preti di sposarsi non era vigente fino al medioevo , mi sembra, poi , causa che, questi preti prolificavano e i loro averi andavano ai figli, allora, non mi ricordo quale Papa decise di mettere il veto. Da allora , è ancora così, giusta interpretazione o no, di comodo o no, che piaccia o no.
"...Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate..." Bilbo |
 |
|
ultimo
Albero
   

Spiaggia libera
781 Messaggi |
Inserito il - 20 aprile 2005 : 23:00:40
|
Citazione: Messaggio inserito da Rosie
Per Ultimo: Leggi bene, perchè anche io con "Noi" intendevo i governanti...^^ ed anche leggendo meglio...[:^]
Citazione:
Personalmente credo che se non avessero avuto il XXXX di trovarsi il petrolio sotto il XXXX (appunto) a quest'ora la maggior parte dei loro governanti, che giocano a fare i "leader politici" arricchendosi in modo vergognoso rispetto a come fanno vivere il loro popolo (con pochissime eccezioni) starebbero ancora ad allevare cammelli nel deserto e noi staremmo molto meglio
L'allevamento dei cammelli è molto vicino alla cacciagione di gazzelle, spesso e volentieri utilizzata per dare agli africani dei trogloditi, nel tuo intervento qua sopra ci ho letto che "se non si fossero trovati il petrolio sotto il XXXX starebbero ancora ad allevare cammelli, invece ce l'hanno e da trogloditi sfruttano la loro gente perchè non sanno come altro comportarsi ... tanto sono indietro e in aggiunta a questo dobbiamo pure stare zitti e tollelarli sennò ci tolgono il gas!"
Visto che come si può leggere il soggetto sono i governanti... hai ragione! è esattamente quello che volevo dire. [^]
[:))][:^][;)] |
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 22 aprile 2005 : 15:27:09
|
Citazione: Messaggio inserito da Valinor
[quote]Per esempio, (il primo che mi viene ne)anche lo stesso fatto del veto ai preti di sposarsi non era vigente fino al medioevo , mi sembra, poi , causa che, questi preti prolificavano e i loro averi andavano ai figli, allora, non mi ricordo quale Papa decise di mettere il veto. Da allora , è ancora così, giusta interpretazione o no, di comodo o no, che piaccia o no.
Veramente, il voto di castità (assieme a quelli di povertà ed obbedienza) viene pronunciato da coloro che prendono i voti da sempre. Solo, non era imposto da nessuna legge scritta, ma si trattava di una semplice consuetudine. Durante il Medioevo, causa l'aumentare del potere temporale della Chiesa, i sacerdoti presero l'abitudine di prendere moglie ed avere figli (concubinato), ma bisogna dire che nei cosidetti Anni Oscuri della Storia vennero meno anche gli altri due voti (quello di povertà soprattutto). Nemmeno io ricordo quale papa fu che, nei primi due secoli del mille se non vado errata, pose per iscritto i suddetti voti, rendendoli obbligatorii. Questo, a rigor di termine, per frenare la corruzione della Chiesa; ma, visto il periodo storico, che vi fossero dietro interessi economici ed anche di potere non mi sentirei d'escluderlo a priori.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
trilly
Laurelin

nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
Inserito il - 27 aprile 2005 : 15:12:56
|
Non vorrei entrare in merito a giudizi personali su quanto e’ stato esposto in report, condivido alcune posizioni e altre no…. Riflettevo e mi sono chiesta che in questa societa’ ci evolviamo culturalmente, ci prodighiamo per avere una vita migliore, desideriamo che l’uomo abbia la propria dignita’ , la propria liberta’ di espressione ecc. ecc. ma, forse, non abbiamo piu’ dei punti fermi.
Parlando del discorso sui gay, vorrei fare alcune mie personali considerazioni, avendo anche un rapporto di conoscenza piu’ che decennale con un mio caro amico gay; io ho il massimo rispetto per la sua vita, e poi perche’ gli voglio bene e gli sono affezionata come lui lo e’ nei miei confronti, alcune volte lo e’ anche in maniera molto protettivo, ma fatta questa piccola parentesi, piu’ di una volta parlando con lui il discorso famiglia e’ saltato fuori.
Bisogna, come molti hanno fatto notare, fare una distinzione da chi “nasce” con questo problema a chi invece lo utilizza come moda o costume, e devo dire che proprio coloro che ci nascono sono i meno in vista ed i meno che desiderano far sapere i fatti propri, forse per un questione di pudore o forse perche’ le persone in generale sono sempre pronte a dare giudizi. Io non discrimino nessuno ma determinate posizioni se permettete devono restare tali.
“Dio ha posto la donna accanto all’uomo perche’ fossero una cosa sola : per questo l’uomo abbandonera’ suo padre e sua madre e si unita’ a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Genesi 2:24)
Un matrimonio per me e’ soltanto tra un uomo ed una donna, davanti a Dio, un matrimonio e’ condividere con la persona che si e’ scelta come sposa o sposo un percorso che porta ad avere una famiglia, non solo una convivenza di interessi o di “ma si e’ tanto che stiamo insieme ed allora ci si sposa”, oppure perche altri ce lo impongono (parlo sempre del matrimonio davanti a Dio) oppure perche’, molti oggi lo fanno con troppa facilita’, si prova e poi se non va c’e’ sempre il divorzio…. La famiglia per me e’ concepita con padre, madre e figli, pur essendoci coppie che non desiderano figli o coppie che non ne possono avere (alcuni preferiscono dire che non li vogliono….) ; ma come mi e’ stato detto io sono materna e forse per questo mio stato di donna mi e’ piu’ difficile il concetto di “matrimonio” solo tra due persone senza procreare.
Indubbiamente poi nella nostra societa’ odierna e’ sempre piu’ difficile occuparsi dei figli perche’ padre e madre lavorano ed i figli il piu’ delle volte sono dei pacchi postali lasciati o negli asili o dai nonni, e’ vero che in molte famiglie sono piu’ le madri ad occuparsi dei figli che non i padri, e’ anche vero che ci possono essere situazioni terribili di disagio, e’ anche vero che nella vita i figli si possono trovare a stare con un solo genitore o sballottati tra genitori in conflitto tra di loro…. e di situazioni se ne potrebbe fare un elenco a non finire…. Se gia’ con una famiglia “regolare” i figli possono avere dei problemi come pensate che possa essere con una coppia di gay? Gia’ i bambini si confrontano con altri bambini, non solo nell’aspetto, non solo per come si vestono o per il cellulare o la bambola o il giochino o la playstation….. ma i bambini sono ferocissimi piu’ di quanto possiate immaginare sui giudizi che danno nei confronti dei genitori degli amichetti….
Come pensate si senta un bambino che arriva accompagnato a scuola da un papa’ e viene poi ri-preso da un altro papa’? Pensate che gli altri bimbi non facciano domande? Pensate che il bimbetto in questione sia cosi’ tranquillo e sereno da dire “si io ho due papa’ pero’ in realta’ uno di loro e’ una mamma…. Pensate che i bimbi, ma soprattutto i genitori di questi bimbi, siano in grado di spiegare ai loro figli che anche quel bimbetto ha una regolare famiglia come la loro?
Cosa pensate che possa passare nella testa di un bambino? Magari i genitori potranno dirgli no sai, quello e’ uno zio, oppure no e’ un cugino… ma come possono dire “no quello e’ la sua mamma”……. Saranno gia’ da piccoli dei bambini considerati “diversi”. Scusatemi ma io come donna faccio un poco di fatica a capire…. e lo stesso discorso vale per due donne….
Qui non si tratta di dire che due uomini o due donne amino di meno un bambino, non e’ questo il punto, magari li amano piu’di chiunque altro ….. ma in questa societa’ che vuole, anzi “esige” continui modelli da seguire e confronti, il ruolo della famiglia “in se” perde di valore.
Due uomini e due donne desiderano stare insieme, convivere, mi sta bene sono liberissimi di farlo, e’ giusto se e’ cio’ che vogliono, se e’ cio’ che sentono, io non li giudico per il fatto che mettano su casa o che gli vengano riconosciuti dei diritti, ma l’affidare dei figli mi sembra eccessivo….
Trilly
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo! (J.R.Kipling) |
 |
|
Merry
Entino

    

Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 27 aprile 2005 : 15:45:47
|
Ho visto ieri il mese più lungo, il DVD del Manifesto su Giuliana Sgrena. La giornalista racconta la sua disavventura in Irak in una lunga intervista. Ci vuole pazienza ad ascoltarla tutta, perché lei ricorda a frammenti e spesso inserisce ricordi dentro altri ricordi. Appare una donna coraggiosa, ma allo stesso tempo fa una tenerezza immensa. Vien quasi da abbracciarla e ringraziarla per il suo lavoro. Toccante, commovente.
(forse andrebbe spostato nel topic dei DVD, ma il l'ho vissuto più come momento di riflessione)
H is for "hurry" E is for "ergent" L is for "love me" and P is for "p - p - please, heelp!!"
Mitakuye oyasin!
|
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 27 aprile 2005 : 16:09:14
|
Citazione: Messaggio inserito da trilly
Non vorrei entrare in merito a giudizi personali su quanto e’ stato esposto in report, condivido alcune posizioni e altre no…. Riflettevo e mi sono chiesta che in questa societa’ ci evolviamo culturalmente, ci prodighiamo per avere una vita migliore, desideriamo che l’uomo abbia la propria dignita’ , la propria liberta’ di espressione ecc. ecc. ma, forse, non abbiamo piu’ dei punti fermi.
Daccordissimo con te, Trilly. [:)] Il discorso sui gay anche fuori di qui ha riportato lo sguardo sul problema di fondo: che valore abbia ancora il matrimonio, che valori esistano oggi nella società. La famiglia è stata universalmente svalutata. Quasi nessuna donna ormai si sente realizzata tra le mura domestiche: hanno bisogno di fare carriera, di uscire, di avere i propri spazi...per carità, chi dice loro di non farlo? Ognuno ha le proprie aspirazioni ed è giusto che le porti fino in fondo, è giusto perseguire i propri obiettivi. La famiglia, però, dove va a finire? Quante madri oggi crescono i propri figli? Poche, perchè naturalmente non si può arrivare a tutto e pochi uomini sono disposti o sono in grado di aiutare fattivamente le mogli in tale frangente. Così, molti bambini crescono con estranei (baby sitter, maestre d'asilo nido ecc.) o con i nonni, che non è una cosa brutta, ma l'affetto della madre può comunque mancare. Alla base, secondo me, della svalutazione della famiglia e del naufragare di tanti matrimoni c'è un unico fatto: non si è più disposti al sacrificio. La società consumista, materialista, impone standard sempre più alti. Una volta la vita non era meno cara, ma era più semplice, ci si sapeva accontentare e si sapeva aspettare, arrivare con il sacrificio a certe conquiste (per fare un esempio di vita vissuta, i miei nonni hanno impiegato anni a diventare "padroni" dei loro mobili, rata su rata, per non parlare poi di comprare una casa, a questo non sono mai riusciti ad arrivare). Oggi è troppo diffusa la politica del "tutto e subito", nelle cose materiali come negli affetti come nella vita in generale. Non si ha più la pazienza di costruire, pezzo per pezzo, il futuro, lo si vuole garantire subito; non si ha più la pazienza di camminare insieme, passo dopo passo, superare le inevitabili crisi insieme. Non si ha più il coraggio dell'amore, perchè non paga, perchè con i sentimenti non vai da nessuna parte. Metto a raffronto i ragazzi della mia classe, famiglie ricche alle spalle, lavoro assicurato nello studio di famiglia non appena finita l'università, già tutte le conoscenze, già tutto servito su un piatto d'argento, e mio padre, 50 anni fra poco, origine medio-bassa ma dignitosa, che ha dovuto sudare ogni traguardo, che all'università dormiva in un tugurio con altri ragazzi mangiando nelle bugigattoli da studenti, che a lavorare andava ovunque lo madassero e doveva anche pagarsi il viaggio da solo, che ha fatto tutta la gavetta dallo scalino piùbasso per arrivare dov'è ora, neppure granchè in alto, con tre figli più l'affitto, gli acciacchi della salute malandata di suo più quelli che il lavoro procura, che ancora insegue il sogno di comprare casa e sistemarsi per la vecchiaia. Oppure le mie compagne, che sognano la carriera, vanno a feste, in discoteca, e mamma e papà che gli spianano i problemi, i vestiti di marca ed il cellulare e la vacanza esotica, con mia madre, che andava a consegnare i vestiti cuciti dalla nonna sarta per i Signori, che dopo i compiti aiutava in casa con il fratello e la sorella più piccoli, che mentre studiava e, dopo, cercava inutilmente lavoro, preparava il corredo, vedendosi sbattere in faccia tutte le porte perchè lei si vleva sposare, che lasciò il primo impiego trovato alla nascita mia e della mia gemella ed ancora manda avnti la casa e non si è mai risparmiata. Ho parlato dei miei genitori perchè il riassunto veniva più breve, perchè se dovessi raccontare ciò che i miei nonni materni hanno passato dal fidanzamento clandestino in poi scriverei un libro (di quelli paterni non so parlare, perchè la nonna non l'ho mai conosciuta ed il nonno del passato non parla mai, se non il poco che si ricorda ogni tanto, all'improvviso). Una volta i sacrifici si facevano, per sposarsi, per la famiglia. Rinunce, la mia famiglia ha sempre dovuto farne. Mai stato nulla facile e semplice per noi. Però,guarda un poco, i miei stanno insieme da 20 anni, i miei nonni a Maggio ne compiranno 50. Ponete questi numeri con le aspettative delle statistiche d'oggigiorno e ditemi un po' se non c'è qualche piccola differenza. Perchè le difficoltà si superavano insieme, perchè si arrivava in chiesa consapevoli di ciò che si stava facendo, pronti a sopportare insieme quel che doveva accadere poi.
Non solo nel matrimonio ciò accade. Mi viene in mente, pensando ai giovani, alle vacanze studio, tanto in voga e, se fatte bene, tanto utili. Ebbene, i miei compagni, abituati a farne ogni estate dalle medie e ad andare in posti ancor più lontani dell'Inghilterra, ormai non li considerano piùquei viaggi, li fanno per sfizio, tanto soldi da spendere ne hanno. Per me, che mai avevo potuto neppure pensarlo, vincere quel concorso per la borsa di studio per l'Irlanda l'anno scorso è stato l'avverarsi di un sogno. Le cose assumono un valore tutto diverso quando te le devi sudare,quando le conquisti con le tue forze.
Ho fatto un discorso lunghissimo e denso di esempi per dire questo: nel matrimonio come in tutti gli aspetti della vita nessuno vuolepiù sacrificarsi, accontentarsi, nè sforzarsi e faticare per arrivare alla meta. Tutto perde sapore così, la vita è o, se puoi, mollezza e tutto già pronto davanti e da qui noia, o, se non puoi, inferno per raggiungere cose in fondo futili ed effimere. Quando va male, poi, non si sa più metabolizzare la sconfitta, nel secondo caso; nel primo, alla prima difficoltà si abbandona, perchè è troppa fatica, troppo turbamento. Non si costruisce nulla così, tantomeno una famiglia. Inoltre, prima o poi tutti si troveranno davanti a qualcosa che nessuno potrà evitare loro, davanti alla quale non potranno fuggire, o davanti alla quale avranno bisogno di qualcosa che non è materiale ma che avrebbero dovuto coltivare dentro di sè ed attorno a sè. Allora staremo a vedere; ma temo che non sarà piacevole.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
 |
|
Elly
Arbusto
  

Myself
669 Messaggi |
Inserito il - 27 aprile 2005 : 17:09:50
|
trilly......silma....[^]
COGITO ERGO SUM |
 |
|
Rosie
Lebid toerin
 
    

2010 Messaggi |
Inserito il - 27 aprile 2005 : 18:44:06
|
Ebbene, mi arrendo, inutile combattere contro il libro cattolico di tutti i libri... che dire...
E il Signore Dio disse: "Non è bene che l`uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all`uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l`uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l`uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l`uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull`uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all`uomo, una donna e la condusse all`uomo. 23 Allora l`uomo disse:
"Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall`uomo è stata tolta".
Per questo l`uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l`uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.
anche se nella bibbia ebraica non dice proprio proprio così...[:-p] ma ad ognuno la sua fede di Dio e nell'uomo... e della scelta della propria vita.
Anche per Merry e il suo disappunto per non avere una dea...[:-p]: http://www.ontoro.it/index/creation_evolution/bibbia_creazioni_uomo_it.htm ..a proposito mi soffermerei a lungo sulla eslcamazione di Adamo
"Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall`uomo è stata tolta".
|
Modificato da - Rosie in data 27 aprile 2005 18:46:17 |
 |
|
Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 28 aprile 2005 : 16:26:05
|
Quante volte questo brano fondamentale della Genesi è stato letto, riletto, reinterpretato, strumentalizzato. Per me, ho sempre posto l'accento sul fatto che la donna è stata creata come AIUTO per l'uomo, ad esso SIMILE. Da soli, sono entrambi incompleti. Nel 1995, il papa (scusate, a me risulta ancora automatico designare con tale titolo solo Giovanni Paolo II) scrisse una Lettera alle donne , in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo. In un passo, dice così:
"L'uomo, pur trovandosi circondato dalle innumerevoli creature del mondo visibile, si rende conto di essere solo (Gen 2,20). Dio interviene per farlo uscire da tale situazione di solitudine: <<Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile>> (Gen 2,18) Nella creazione della donna e inscitto, dunque, sin dall'inizio il principio dell'aiuto: aiuto - si badi bene - non unilaterale, ma reciproco. La donna è il completamento dell'uomo, come l'uomo è il completamento della donna."
(fra parentesi: lettera miracolosamente ritrovata frugando fra le mie numerose carte, ordinatamente sparse in cassetti, scatole e zaini e quant'altro possa contenerle al sicuro dalle periodiche operazioni di "riordino" di mio padre, visto che regolarmente qualunque cosa gli capiti tra le mani in quel momento finisce o perduta o riposta chissà dove,perchè 9 volte su 10 non si ricorda dove l'ha messa o addirittura di averla trovata [:(!] Uff, cosa succede a passare il 75% del proprio tempo con dei computer![:V])
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
Modificato da - Silma in data 28 aprile 2005 16:36:14 |
 |
|
Discussione |
|
|
|