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Ar-Pharazon
Ghianda
Umbria
11 Messaggi |
 Inserito il - 23 ottobre 2003 : 21:48:54
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Vorrei sapere cosa ne pensate dell'inizio del mio libro
La grande guerra del Nord
Lentamente fra i neri flutti della notte un’oscura ombra scivolava.Nel bosco si sentiva soltanto il fruscio delle foglie,l’ombra si muoveva silenziosamente nascosta in un nero mantello si inerpicava fra i pendii di quelle colline sempre vigile come se fosse braccata da qualcosa di invisibile.Arrivata all’entrata di una grotta si fermò ed entrò e acceso un fuoco si tolse il mantello.Era una bellissima ragazze elfica gli occhi erano azzurri come un oceano senza fine e i biondi capelli sembravano intrecciati d’oro e di spighe di grano.Portava una corta cotta di maglia grigia come l’argento e nel fodero teneva una sciabola strano elemento per una ragazza ma soprattutto strano elemento per un elfo visto che erano abituati a portare spade o archi ma mai sciabole.
Ma quella non era una sciabola comune era Nimrodel cioè la dama,era chiamata così perché era sempre stata portata da Sirdillas una bellissima donna umana condottiera degli uomini colei che era morta nella battaglia delle fosse serrata difendendo fino alla fine l’ ultimo ponte per il sud.Ora gli uomini e gli elfi erano relegati al nord visto che tutti gli accessi al sud erano chiusi dall’esercito di Ar-Bharazak l’ombra del sud signore del male.Ma a sud-est un piccolo regno fra le montagne resisteva era quello dei nani ,le mura e le montagne finche fossero state difese erano inespugnabile ma i nani stavamo diminuendo ma la loro salvezza era che Ar.Bharazak non era molto interessato a quelle quattro montagne ma al nord.La ragazza tiro fuori da una sacca carne di cervo e dopo averla cotta inizio a mangiarla avidamente sembrava che non toccasse cibo da giorni ed era vero.Lei era Ancalime la figlia di Sirdillas e Rumanerek signore di bosco forte,chiamato così per la fortezza che si nascondeva fra gli alberi.Dopo la morte della madre sul ultimo ponte ne aveva raccolto la spada e ora vagava per l’est dopo la disastrosa ritirata dei campi di sargunad proprio dietro il ponte.Era diffidente dell’est non sapeva che cosa ci si poteva nascondere.Dopo il pasto dormi due ore poi riprese il mantello e si rimise in viaggio era buio ma già i primi freddi raggi dell’alba squarciavano il grigio cielo come una spada su una cotta di maglia,il bosco iniziava a diradarsi e le colline sembravano sparire fece un altro passo e sotto di lei sembrava estendersi una pianura immensa.Scese per un ripido pendio sassoso e arrivata in fondo si accorse di alcuni fuochi a distanza imprecisa e anche che la pianura sembra coltivata,si fece più furtiva e penso che forse il nemico si potesse essere impossessato di quei territorio.Inizio a scorgere delle capanne ma non riusciva a vedere degli abitanti.All’improvviso sentì delle mani pelose afferrarla si girò di scatto e tirò fuori la sciabola ma sentì dire<<non è un orco lasciatela>>.Si ritrovò davanti a sé delle strane creature erano fatti come essere umani ma avevano la faccia da topo e il corpo da talpe.Erano gli Scavman.Erano quattro uno di loro che sembrava il capo si avvicino e gli disse<<Piacere sono Farn capo di questo piccolo villaggio e tu chi sei?e cosa ci fai da queste parti?>>Lei rispose<<Sono Ancalime ,figlia di Sirdillas e Rumanerek,la stella del tramonto.Sono qui perché mi sono persa dopo la disastrosa ritirata di Sargunad e la caduta dell’ultimo ponte.>> Farn allora disse<<Allora anche l’ultimo ponte e caduto?Ho disgrazia per l’umanità e per elfi.>>Poi disse ai suoi compagni<<Portatela subito a Larat dal nostro re è urgente io mi impegnerò a rafforzare i confini!Buona fortuna Ancalime>>soggiunse infine.
Ancalime rispose<<Grazie e buona fortuna anche a te Farn!Che il cielo possa essere benevolo con te!>>Subito Farn saluto Ancalime e si incammino verso ovest mentre gli altri tre si misero in cammino verso est,verso Larat.
Dopo 5 ore di marcia arrivarono Ancalime rimase scioccata Larat aveva delle robustissime mura scavate dagli stessi Scavman e la città non si vedeva perché era completamente sotto terra fra mille cunicoli.Infatti gli Scavman di città abitavano in cunicoli mentre quelli di campagne in capanne di legna e questo lì rendeva più vicini agli uomini.Il cancello d’ingresso si aprì e un immenso cunicolo si estendeva ai piedi di ancalime.Scese molte scalinate e infine si ritrovò in una grandissima sala ornata di drappi di seta,pellicce d’orso e scudi dorati.Al centro si ergeva un meraviglioso trono fatto in diamanti e gemme incastonati con sapiente maestria.Il re stava là era seduto e parlottava con un consigliere allora Ancalime disse<<Salve sire sono Ancalime figlia di Sirdillas e Rumanerek l’ombra del sud è vicina serve anche il tuo aiuto!un aiuto forse insperato visto che è il caso che mi ha portato qui e non una precisa convinzione>>il re allora parlò e disse<<Salve a te sono Carat re degli scavman !Hai ragione è vicina la sento!Ancora ricordo quando nella guerra del Pellenor i tuoi antenati vennero in aiuto hai miei per questo ho deciso di entrare ha far parte dell’alleanza fra elfi e uomini!Fra due giorni partirò io in testa con settemila uomini verso bosco forte per prepare l’estrema difesa e qui con me c’è un'altra persona disposta a far parte dell’allenza>>Un Centauro uscì dall’ombra e disse<<Salve Alcaline sono Thorbaron re dei centauri fra due giorni partirò anche io da qui insieme a re Carat con altri cinquemila uomini>>Allora Ancalime sorrise e parlò<<Grazie per il vostro aiuto ma come si dice le cose più belle sono quelle insperate e questa e stata propria un’alleanza insperata la strana alleanza così verrà chiamata se al nord rimarrà qualcuno per raccontarla.>>Così iniziarono i preparamenti per la guerra ma le speranze non erano molte ma si sa avrebbero lottato fino alla fine fino all’ultima lancia,all’ultima spada avrebbero lanciato persino pietre o le loro armature e sarebbero rimasti persino a combattere a mani nude ma non avrebbero ceduto un metro fino alla fine fino all’apocalisse.L’inferno sarebbe sceso in terra ma in fondo cos’avevano da perdere e forse non era meglio morire all’inferno da eroi che morire in paradiso da pecore?L’inferno aveva chiamato i guerrieri dell’alleanza e loro avevano risposto.Gli scavman erano dei buoni guerrieri coraggiosi e sapevano fermare l’avanzata del nemico con trincee e si difendevano con rifugi sotterranei difficili da espugnare invece i centauri erano arcieri infallibili e le loro cariche di cavalleria creavano scompiglio visto la rapidità e la forza di irruzione.Ma in tutto fra Scavman,uomini,elfi e Centauri l’esercito era di 40000 uomini il nemico era invece il doppio e poi molti uomini ed elfi decimati dalla continua guerra avevano visto troppi o troppo pochi inverni. E arrivò finalmente il giorno della partenza;i centauri scalpitavano ed erano impazienti,era la prima volta che uscivano oltre le montagne brumose che erano la naturale separazione tra l’est e le prima propaggini del grande nord.Passarono attraverso il vallo di Kamalas chiamato così in onore di un nobile condottiero che lì sconfisse un esercito di troll e goblin.Marciarono per tre giorni finchè verso l’imbrunire riuscirono a scorgere bosco forte,si senti il suono di una campana e gli elfi corsero a preparasi per respingere quelli che loro credevano maligni invasori.Ma Ancalime che era in testa insieme a Thorbaron e Carat disse<<Padre,vuoi combattere anche contro tua figlia?>>Rumanerek era sconvolto corse ad abbracciarla e disse<<Oh cara figlia mia stella del tramonto allora sei viva!Che gioia!Tutti ti credevano morta!e chi sono questi tuoi amici?>>Thorbaron allora disse<<Piacere sire sono Thorbaron re dei centauri e questo è Carat re degli scavman.siamo venuti a darti una mano in questo dura guerra contro il male!>>Rumanerek era un po’sorpreso e disse ai suoi di abbassare gli archi e di accompagnare ad accamparsi i rinforzi appena giunti.Poi chiamo Ancalime,Thorbaron e Carat nella sala reale per preparare i piani di difesa perché si sapeva che l’offensiva sarebbe giunta preso molto presto.La luna stava scomparendo dietro le colline e nemmeno una foglia si muoveva era tutto calmo,la calma prima della tempesta prima dello scatenarsi del male!L’alba spuntò pallida fra le grigie nuvole cariche di antiche rancori e di un oscurità alquanto misteriosa.Tutto era silenzio forse troppo,così inizò il primo giorno di preparazione e su ogni ponte venne edificata una forte palizzata per attutire l’impatto e vennero preparate varie trappole e delle torri rialzate con merli da cui gli arcieri avrebbero potuto tirare con facilità.Le sentinelle vigilavano tranquilli assorte nei loro pensieri spaventati ma allo stesso tempo pronti a combattere per la loro patria.
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trilly
Laurelin
nell'isola che non c'è !
3022 Messaggi |
 Inserito il - 24 ottobre 2003 : 13:43:09
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[:35]
ciao, non male, come inizio, ma una cosa la dovresti fare ed e' quella di mettere un po' piu' di punteggiatura del tipo ; : ! Solo i punti non bastano.
Secondo il mio modesto parere potresti descrivere piu' ampiamente che ne so', i colori del paesaggio, ai tuoi personaggi darne anche dei segni caratteriali ecc. ecc.
Continua... alla prossima puntata [:50][:50][:87]
Trilly
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Quando non hai voglia di parlare
certe volte capita
non ti va di fare domande
perche' conosci le risposte...
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