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AmonSūl
Sveltamente

Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 13 dicembre 2006 : 00:25:14
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C'č un dibattito che si sta svolgendo su Wikipedia.
1) Quando č nato il fantasy? 2) Il genere fantastico cos'č? 3) Il fantasy č un sotto-genere del fantastico o sono due cose totalmente diverse?
la terza domanda č la principale, ma deriva da come si risponde alle altre due. Spero in uno scambio di idee con voi.
CollevEnt [:381] _________ "Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse. "Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115]
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Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 13 dicembre 2006 : 14:51:12
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Uhm uhm, discussione interessante.
Dunque, nel genere "fantastico", almeno secondo quel che mi hanno insegnato i miei studi, rientrano tutte quelle narrazioni che hanno a che vedere con l'extra-umano, e questo significa i racconti che implicano la presenza di poteri soprannaturali (divinitą, potenze, magie), di creature che non appartengono o non appartengono completamente al mondo umano (bestie come centauri, draghi, sirene), in questo modo inglobando buona parte dei miti e delle leggende, e delle fiabe (non le favole) che costituiscono sottogruppi del fantastico. Queste creature e questi poteri interagiscono con l'umano, nel bene e nel male ed anche con neutralitą, inferendo cosģ sulla vicenda umana in qualche maniera.
Il "fantasy" come viene oggi inteso credo sia pił tardo, perché č andato costituendosi come quella branca della letteratura e della filmografia che ha un forte debito nei confronti del fantastico, ma si configura come messa in preminenza dell'elemento fantastico, che non agisce pił solamente con l'elemento umano, ma lo sopravanza. Esempio pratico: nella storia di "Amore e Psiche", qualunque versione vogliate considerare, l'elemento fantastico č costituito dal dio che s'innamora della bella mortale eccetera eccetera; č perņ solo uno degli elementi, laddove nucleo della storia č da una parte l'amore dall'altra le prove che Psiche affronta dopo aver infranto la promessa per ritrovare Amore. L'elemento umano ha un'importanza basilare, č il fulcro attorno a cui ruota la storia. Invece, una storia come "Il Signore degli Anelli" non č genere fantastico, ma fantasy, perché il mondo umano viene lasciato in secondo piano, anzi ne siamo totalmente fuori, siamo in una terra dove l'umano non č pił fulcro, ma corollario del fantastico.
Quindi, io credo il fantasy non sia un sottogenere del fantastico, come la leggenda, il mito, la fiaba, eccetera, ma qualcosa di a sé stante, che prende elementi del fantastico e li rende proprio fulcro e materia costituente.
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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Luthien82
Entino

    

Da chissą dove
1713 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2006 : 10:58:25
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A mio parere il termine "fantasy" č tardo, inteso proprio come parola, ma rimane un genere indipendente da fantastico. Di solito al genere fantastico si associano tutti gli ambiti di una cornice dove si uniscono elementi umani e non umani, mentre se ci pensate, il fantasy quasi sempre č legato ad una ambito di tipo medievaleggiante che lo caratterizza. Secondo me sono due cose diverse.
Anche la creatura pił piccola muta le sorti del mondo. |
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AmonSūl
Sveltamente

Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2006 : 12:33:50
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Dunque, la domanda si basa sul presupposto che Fantastico e Fantasy non sono cosģ ben definibili. Da qui le diverse interpretazioni che, a meno di indicazioni super-precise sull'origine e l'ambito dei due termini, difficilmente prevarranno l'una sull'altra.
Partiamo da questa definizione e ditemi se č condivisibile (non č mia): 1) Fantastico: l'elemento fantastico (non appartenente al nostro mondo) entra nella realtą. 2) Fantasy: un altro spazio, un altro tempo che non sono quelli reali. Talvolta i due elementi possono interagire, ma non sono collegati.
Viene poi citato Calvino che distingue tra fantastico immaginario, che introduce elementi irreali (fantascienza, horror, romanzo gotico...), e il fantastico mentale in cui la dimensione soprannaturale č pił interiore.
Todorov afferma che il fantastico č un elemento unificante e unisce il meraviglioso e il perturbante (o strano): il meraviglioso č identificabile con la fiaba e/o col fantasy, con ciņ che č irreale, ma che noi come lettori accettiamo senza problemi perché in un contesto adatto; l'elemento perturbante invece ci crea dei dubbi perché irrompe nella nostra realtą e puņ esserci comunque una spiegazione razionale (o psicologica o clinica ^_^), ma il dubbio rimane. Sebbene poi nella voce sembra emergere l'elemento perturbante come segno pił forte del fantastico, sembra voler dire che quando l'elemento fantastico prende il sopravvento possiamo sfociare nel fantasy.
Se tendiamo a considerare non cosģ distinti i due generi possiamo quasi dire che la mitologia, il mito, la fiaba pił antica... potrebbero tutti rientrare quasi nel fantasy, soprattutto in occasioni quali Astolfo (mi pare) che va a riprendere il senno di Orlando sulla Luna. O l'Odissea stessa... Insomma, la contaminazione fra i generi rende difficile scinderli.
Anche se č abbastanza convincente anche la vostra opinione sulla separazione almeno a livello teorico.
CollevEnt [:381] _________ "Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse. "Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
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Merry
Entino

    

Pepperland
1762 Messaggi |
Inserito il - 31 dicembre 2006 : 10:47:08
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Io sapevo che il fantasy fa parte del fantastico, ma non tutto il fantastico č fantasy... gli esperti di letteratura fantastica Gianni Pilo e Sebastiano Fusco lo hanno spiegato partendo dalle "quattro impossibilitą" secondo Karl Popper.
"Concettualmente - spiega Karl Popper - sono identificabili quattro categorie di "impossibilitą":
1. L'impossibilitą tecnologica (non posso andare su Saturno con un razzo perché un ordigno del genere non č ancora stato costruito, ma con un adeguato sforzo tecnico ed organizzativo, la cosa potrebbe essere realizzata in futuro)
2. L'impossibilitą teorica (non posso superare la velocitą della luce, perché ciņ sarebbe in contraddizione con la Teoria della Relativitą, che finora si č sempre dimostrata valida)
3. L'impossibilitą scientifica (non posso viaggiare indietro nel tempo, perché un fenomeno del genere sarebbe in contraddizione con tutte le strutture note dell'Universo conosciuto)
4. L'impossibilitą logica (se A č uguale a B, e B č uguale a C, non posso sostenere che A č diverso da C, perché questo contravverrebbe alle regole della logica aristotelica, e quindi agli stessi processi che strutturano il nostro pensiero).
E' facile vedere che la Fantascienza trasgredisce alle prime categorie dell'impossibile (anzi, parte dal presupposto che l'impossibile dei primi tre tipi sia destinato a diventare possibile), ma non vģola in nessun modo la quarta categoria [...]. A violare la quarta categoria dell'impossibile non č la Fantascienza, ma la narrativa fiabesca e fantastica in senso stretto, che apre le porte al Soprannaturale e, nel far ciņ, non procede pił parallelamente alla Fantascienza, ma ne diverge in modo netto."
[cit.] dall'introduzione di G. Pilo e Fusco in R. E. HOWARD, Il Ciclo di Conan, Newton Compton Editori, Roma 1995.
Insomma... mi pare che "funzioni".
-------------------------------- "Mi sono reso conto che le ossa dei nobili scricchiolano come quelle della plebe." da "Maxmagnus"
Mitakuye oyasin!
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Silma
Ent

Abruzzo
2934 Messaggi |
Inserito il - 24 agosto 2007 : 14:33:45
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Non sapevo bene dove postare questa cosa, cosģ se non č il topic giusto amon di grazia informami [:-p]
Ho appena finito di leggere "Harry Potter and the deathly Hallows", l'ultimo libro della saga. In inglese ovviamente visto che la traduzione sarą disponibile solo a dicembre e spero che sarą ben fatta, perché l'intreccio della Rowling mi č davvero piaciuto moltissimo. Una storia sempre sul filo della lama e non c'č da credere fino all'ultimo che possa finire bene (almeno per chi come la sottoscritta quando parlavano al tg delle indiscrezioni piombate nel web, cambiava canale [:))]).
E c'č una frase, che trovo stupenda e, al di fuori del suo contesto, adattabilissima a qualunque storia fantasy. Perché questi viaggi nella credenza secondaria, in una realtą altra, in effetti si compiono solo con la mente...dunque...non sono reali?
"Tell me one last thing" said Harry. "Is this real? Or has this been happening inside my head?" "Of course it is happening inside your head, Harry, but why on earth shiuld that mean that it is not real?"
umilmente vostra Silma
<<la vide fra le sue braccia splendere e brillare, fanciulla elfica ed immortale>> |
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AmonSūl
Sveltamente

Nowhere Land
4501 Messaggi |
Inserito il - 24 agosto 2007 : 16:00:06
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Mah, da un certo punto di vista si puņ inserire nel dibattito fantastico-fantasy...
Fossi in te avrei direttamente aperto un nuovo topic in Biblioteca su Harry Potter, anche se io non lo frequenterei ^____^
CollevEnt [:381] _________ "Tutto ciņ che accade, tu lo scrivi", disse. "Tutto ciņ che io scrivo accade", fu la risposta. [:115] |
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